Grand Theft Auto: Vice City - Seconda opinione -

di Luca 'Lord Axl' Gambino


Tommy Vercetti rimette piede su PC, dopo il suo arrivo operato ormai oltre un anno fa con il GTA3. Seppure con i dovuti limiti tecnologici del periodo, La terza trasposizione su piattaforma windows di Grand Theft auto, aveva avuto il merito di lasciar intravedere agli utenti nuove vette di gameplay e di assoluta libertà d'azione. Certo, il titolo aveva in sé alcuni "germi" derivati direttamente da una conversione da Ps2 piuttosto immatura, ma che facevano ben sperare per tutti quelli che sarebbero stati gli episodi a venire. Il tempo passa, il nostro bullo fa' un'altra comparsata su Playstation 2, salutata dalla solita fiumana di copie vendute ed eccoci nuovamente a parlare della conversione PC del nuovo titolo Rockstar. Dopo aver abbandonato il caotico mondo metropolitano di Liberty City, ritroviamo il nostro Tommy nelle assolate strade (e spiagge) di Vice City, impegnato a recuperare i soldi rubatigli dopo la vendita di una partita di droga del Boss Sonny Forelli. Vice City scivola agevolmente su questa traccia principale, con il nostro Tommy "incastrato" nel dover fare di tutto per recuperare il bottino e Sonny che lo spinge ovviamente e riportargli i soldi nel più breve tempo possibile. In mezzo a tutto questo Vice City presenta, com'è ormai consolidata tradizione della serie GTA, tutte una serie di sottomissioni dettate dall'esigenza di Tommy di avere sempre denaro contante a disposizione e soprattutto quella di imporre la propria figura nel Gotha della malavita locale. Largo quindi ad una varietà di missioni che spaziano da quelle più "classiche", dove saremo impegnati a far fuori altri operatori del settore, ad altre più improbabili e bizzarre come quella che ci vedrà impegnati a demolire una costruzione con l'ausilio di alcuni mini-elicotteri radiocomandati. I "ferri del mestiere", saranno come sempre rappresentati da un arsenale tanto vasto quanto vario, che vedono anche l'utlizzo di veri must quali la gatling, vari mitragliatori e la stupenda motosega di "doomiana" memoria.



Così come in GTA3, anche in Vice City il nostro Tommy si muoverà all'interno di un ambiente di gioco praticamente sterminato. I programmatori della Rockstar, infatti hanno ancora una volta riprodotto in tutte le sue parti una moderna città perfettamente funzionante: case, palazzi, centri commerciali, ospedali e via dicendo, tutti elementi perfettamente funzionanti e implementati nel gioco. Ovviamente non potranno mancare i cittadini di Vice City che si muoveranno regolarmente per le vie della città anche se, a onor del vero, c'è ben poco di realistico nei loro movimenti, andando a ricoprire un ruolo di semplice "riempitivo" all'interno del contesto di gioco. Per portare a termine le missioni che via via verranno assegnate, Tommy potrà impossessarsi di qualsiasi mezzo presente. Moto, macchine, jeep, ma anche elicotteri e motoscafi. Qualsiasi cosa di guidabile, insomma. Ovviamente a cercare di metterci i bastoni tra le ruote, oltre alle bande rivali, ci saranno anche le forze dell'ordine che non esiteranno ad utilizzare le armi in loro possesso per fermare la nostra scalata al potere. Una scalata che vede il nostro alter ego poter acquistare e condurre attività commerciali quali negozi e bar, da alternare alla gestione di discoteche, night clubs etc. Un aspetto, questo, che arricchisce il già vasto catalogo di mansioni che Tommy potrà temporaneamente ricoprire per cercare i sbarcare il lunario. Pizzaiolo, tassista, vigilante e mille altri potranno essere i lavori che ci offrirà Vice City per sopravvivere, anche se alla fine, quella dell'arte "rubatoria", rimane sicuramente quella più affascinante e divertente.