Grandia
di
Redazione Gamesurf
Sin dai primi incontri coi 2 personaggi principali si sviluppa una specie di "affetto" verso il loro modo di fare, il loro rapporto, e ci si lascia tranquillamente coinvolgere nei toni amichevoli e talvolta addirittura infantili dell'avventura (che però non tralascia momenti più "alti", e addirittura tragici). Meglio così: con quei "ragazzini" (che hanno pur sempre 14 e 8 anni rispettivamente) il giocatore dovrà passare parecchio tempo (circa 60 ore, nel caso di una soluzione "media" del gioco), e credo sia meglio trascorrere tutto questo tempo in un'atmosfera gaia e divertente (ma mai demenziale o scocciante), piuttosto che essere accompagnati da crisi d'identità, conflitti interni e cliché ben collaudati ma che rischiano di essere noiosi. In poche parole, una bella boccata d'aria veramente fresca, colorata ancora di più dalle bellissime sequenze animate che infarciscono il gioco. La libertà di esplorazione in Grandia, pur essendo sempre relativa alla tipologia dei giochi di ruolo giapponesi (leggasi: abbastanza limitata) lascia spazio alla curiosità del giocatore, che presto inizierà ad esplorare ogni singolo anfratto del mondo di Grandia, utilizzando anche il versatile motore 3d che permette anche panoramiche a volo d'uccello utilissime per orientarsi e individuare zone inesplorate
Inutile dire che durante i vostri peregrinaggi incapperete spesso nella spiacevole necessità di combattere: sotto questo aspetto, Grandia minimizza il numero degli incontri casuali, mostrando su schermo la posizione dei nemici, e lasciandovi anche la possibilità di aggirarli, se possibile. Nel caso sia proprio necessario combattere, il gioco presenterà un sistema ibrido tra azioni in tempo reale e decisioni legate ai turni di gioco: un modo rapido, intelligente e anche piuttosto innovativo di gestire i combattimenti, che non scade nel troppo schematico o nel complicato. Una buona scelta, così come é ottima l'idea di implementare il sistema di crescita dei personaggi legato al tipo di armi o incantesimi utilizzati, che vi porterà a non fossilizzarvi su determinati set di equipaggiamento, e porterà a variare gli oggetti in uso per far sviluppare un personaggio sotto più aspetti
Inutile dire che durante i vostri peregrinaggi incapperete spesso nella spiacevole necessità di combattere: sotto questo aspetto, Grandia minimizza il numero degli incontri casuali, mostrando su schermo la posizione dei nemici, e lasciandovi anche la possibilità di aggirarli, se possibile. Nel caso sia proprio necessario combattere, il gioco presenterà un sistema ibrido tra azioni in tempo reale e decisioni legate ai turni di gioco: un modo rapido, intelligente e anche piuttosto innovativo di gestire i combattimenti, che non scade nel troppo schematico o nel complicato. Una buona scelta, così come é ottima l'idea di implementare il sistema di crescita dei personaggi legato al tipo di armi o incantesimi utilizzati, che vi porterà a non fossilizzarvi su determinati set di equipaggiamento, e porterà a variare gli oggetti in uso per far sviluppare un personaggio sotto più aspetti
Grandia
8.5
Voto
Redazione
Grandia
"Certi giochi hanno un'anima", ho sentito dire più volte. Beh, se vogliamo considerare questa buffa affermazione, allora Grandia è uno di questi giochi. Senza mezzi termini, lo reputo uno dei migliori esponenti del suo genere su PSX, un gioco capace di stregare i patiti del genere con una trama ben scritta, una buona realizzazione, ma soprattutto con una caratterizzazione dei personaggi di altissimo livello. Attenzione, però, perché non tutti possono gradire l'atmosfera scherzosa del gioco, per cui gli amanti di storie più "adulte" dovrebbero provare il gioco prima di prenderlo. Per tutti gli altri, un gioco consigliatissimo, una delle più belle esperienze ludiche degli ultimi mesi per la vostra PlayStation. E grazie alla vastità del gioco, fortunatamente sarà un'esperienza piuttosto duratura.
Splendido.
Splendido.