Gregory Horror Show

di Stefano 'Miyazaki' Guzzetti

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Se nella maggior parte dei survival horror e delle avventure in genere ciò che tiene in vita il protagonista è la classica energia o vita, in Gregory Horror Show il carburante delle nostre azioni è la sanità mentale, riproponendo in parte quanto già visto, per esempio, in Eternal Darkness per GameCube. In questo caso, però, il nostro stato mentale gioca un ruolo ancora più importante, non soltanto perchè determinerà la fine dell'avventura quando raggiungerà lo zero, ma anche perchè influirà sul nostro operato quando il suo livello sarà esiguo. In uno stato mentalmente labile, per esempio, il nostro eroe vacillerà e avrà la vista sfuocata e questo ovviamente andrà ad influire sulle nostre azioni. La salute mentale di Gregory verrà via via a mancare ogni qualvolta farà degli incontri "spiacevoli" (e non saranno rare tali occasioni) o assisterà a scene particolarmente forti e cruente. Ovviamente, all'interno della casa non mancheranno i rimedi a questa difficile situazione. A parte la classica erba verde presa in prestito direttamente dalla saga di Resident Evil, il modo più originale di tornare in uno stato mentale sicuro è senz'altro quello di leggere i libri, che troveremo sparsi in tutta la casa. Tali libri ci forniranno indizi, ci racconteranno le gesta di Gregory Exposed ed altro ancora, tutto in chiave dissacrante e, più di tutto, ci forniranno salute mentale. Una trovata sicuramente originale che riesce a dare lustro e importanza ad elementi troppe volte considerati secondari all'interno del filone survival horror (Chi si è mai letto i vari diari di Resident Evil?)

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Uno sguardo nella casa
Per tutto ciò che concerne il comparto grafico Gregory Horror Show è una vera delizia; i colori sono molto sgargianti e particolari, il motore grafico non fa una grinza (anche se alla fine i poligoni da muovere non sono tanti) e non si notano rallentamenti di nessun tipo. Ma quello che dà subito all'occhio è il character design dei personaggi e degli ambienti, preso direttamente dalla serie animata; già, perché se vogliamo, questo gioco può tranquillamente essere paragonato a un episodio tv, solo che questa volta è interattivo e a comandare il protagonista sarete voi. Tutti i personaggi sono disegnati in stile cubico; non avrete curve e tratti sinuosi, ma solo degli spigolosissimi cubi. Ciò conferisce al tutto un tocco molto originale e insolito che si concretizza in un'originalità molto ricercata; in sostanza, o vi piacerà tanto o rimarrete delusi. Una scelta stilistica simile, almeno nei videogiochi, si è già vista tempo fa in un gioco per GameCube dal titolo Doubutsu Banchou (Cubivore in Usa), una sorta di Pokèmon dove tutti gli animali erano cubici; inutile dire che anche quel gioco divise la critica e tutt'ora vanta un'identica schiera di detrattori e adulatori. Tornando a Gregory, se come me sarete tra questi ultimi, non potrete non amare i personaggi del nuovo gioco Capcom, con tutte le loro espressioni e i loro sguardi furbetti. Essendo questo titolo marcatamente esplorativo, la telecamera ci mostrerà un'impeccabile visuale in terza persona; non mancheranno comunque momenti in cui, per fini esclusivamente esplorativi, dovremo scrutare in prima persona gli ambienti che ci circondano. I comandi sono molto facili e intuitivi e non si riscontrano difficoltà alcune ad abituarsi al controller; comuque, per i più esigenti, c'è sempre la possibilità di reimpostare tutto a proprio piacimento.

I rumori della casa
Le musiche di Gregory Horror Show sono abbastanza carine, ma non fanno certo gridare al miracolo; si può tranquillamente dire che svolgono egregiamente il loro lavoro, ma certo non vi troverete a girare per casa fischiettando i motivi del nuovo titolo Capcom. Inoltre in questa avventura troverete una maggior presenza di musiche d'ambiente che di motivi veri e propri; questo è comunque comprensibilissimo dal momento che il titolo stesso si basa su un gameplay prettamente d'atmosfera. Gregory Horror Show è inoltre completamente doppiato in inglese, con i sottotitoli in inglese, francese o spagnolo; un peccato, quindi, notare che alla Capcom Europe non si siano minimamente preoccupati degli utenti italiani.

Welcome to the Gregory House
Gregory Horror Show si rivela comunque un'esperienza di gioco degna di nota; se quello che cercate è un'avventura con molta personalità e non lunghissima, questo è senz'altro il gioco che fa al caso vostro. Nulla di originalissimo comunque, se avete già giocato titoli come Resident Evil, Maniac Mansion ecc, frullate il tutto e otterrete il nuovo titolo Capcom; ma ciò che trascina in quest'avventura di Gregory è proprio lo stile, spassoso, irriverente, e altamente ispirato. Per gli amanti dei gialli e dei misteri, Gregory è qui a servirvi.

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