GRID: Autosport

di Valerio De Vittorio
A solo un anno di distanza dal secondo capitolo, Codemasters é già pronta a rilasciare GRID: Autosport, terzo esponente della serie automobilistica che ha consacrato lo sviluppatore inglese tra i primi possessori di Xbox 360 e Playstation 3. Il primo indimenticabile GRID, infatti, ci dimostrò le capacità del nuovo motore grafico EGO creato da Codemasters per sfruttare appieno le capacità di quella che allora era la nuova generazione. Il risultato fu entusiasmante, grazie ad una grafica eccezionale ed un gameplay adrenalinico. Stupì anche il livello di dettaglio raggiunto dalla simulazione dei danni, all'epoca senza precedenti. Sembra quindi una scelta perfetta quella di dare a questo terzo capitolo il compito di salutare la generazione per cominciare a guardare al futuro.



GRID 2.5?


Solo un anno di sviluppo eppure GRID Autosport, una volta esplorato a fondo, si dimostra come un prodotto ricco ed appassionante, simile solo in superficie al diretto predecessore. Se GRID 2 aveva scelto una formula da "simularcade" più immediata, asciugata di opzioni e possibilità di personalizzazione, questo Autosport ingrana la retromarcia e preferisce tornare sui propri passi per spingersi maggiormente verso la simulazione. L'esperienza di guida é più articolata e profonda, densa di sfaccettature e vede anche il ritorno di feature sparite in GRID 2. Il menu di gioco offre due opzioni principali, la carriera e l'online, alle quali si aggiungono la possibilità di creare gare veloci personalizzate e lo split-screen. La Carriera ci offrirà una serie di eventi suddivisi in differenti tipologie di competizioni. Avremo così le gare di resistenza, tuning, a ruote scoperte, su strada e touring, con il GRID grande slam a rappresentare l'obiettivo di fine stagione. Ogni evento corrisponde ad un mini campionato, che ci porterà su diversi tracciati guidando macchine differenti, assegnateci dalle scuderie che ci offriranno un contratto.

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I nostri risultati in gara ci garantiranno punti esperienza, utili per salire di livello ed ottenere così accesso a nuove competizioni e nuove offerte di lavoro. Interessante come ogni scuderia abbia dei requisiti propri così come i loro sponsor, che se soddisferemo ci garantiranno esperienza aggiuntiva. Sarà utile quindi scegliere quelli più adatti alle nostre capacità, ad esempio se siamo abili nel totalizzare i migliori tempi sul giro, o se vogliamo sempre puntare a battere il nostro compagno di squadra. Quest'ultimo avrà un ruolo all'interno dell'esperienza, visto che il punteggio della squadra contribuirà all'accumulo di esperienza. Inoltre durante la gara sarà possibile suggerirgli un atteggiamento più o meno aggressivo. Le competizioni si diversificano prima di tutto per la tipologia di mezzi, ma le categorie offrono anche sfide differenti. Ad esempio in Touring bisognerà dimostrare una certa aggressività e non aver paura di qualche sportellata.

Pensate al TOCA next-gen che avevate sempre voluto, questo é quanto più gli si avvicina. Al contrario nelle corse a ruote scoperte sarà d'obbligo ricercare la pulizia e la precisione nelle traiettorie e i contatti sono caldamente sconsigliati. Le gare Tuning mettono in pista macchine da strada pesantemente modificate, in corse contro il tempo o di derapate. Tra le competizioni più impegnative vi sono sicuramente quelle di resistenza, una categoria non adatta ai deboli di stomaco. Si tratta infatti di gare in notturna che durano un minimo di 8 minuti, durante i quali bisogna cercare di tenere sotto controllo il consumo degli pneumatici per poterne preservare quanto possibile le condizioni di tenuta. Infine le corse su strada ci vedranno competere a bordo di mezzi tradizionali tra le vie di Parigi, Barcellona e altri luoghi più o meno famosi, su percorsi dalle curve a gomito e spesso molto stretti.



Facciamo carriera


L'esperienza offerta da GRID Autosport é piuttosto lineare e la carriera da un lato appassiona ma allo stesso tempo ci ha in parte frustrato per via della sua rigidità. Ogni evento si suddivide in più gare ma essendo organizzate in un piccolo torneo a punti, non é possibile scegliere quali affrontare né l'ordine. Addirittura non si può decidere di metterne in pausa uno per godersene uno differente, ma bisognerà terminare la coppa prima di poterne cominciare un'altra. D'altra parte, dove il gioco dimostra tutta la sua versatilità, é nelle possibilità di personalizzazione del livello di difficoltà. Il menu é denso di opzioni, che tornano dopo l'assenza da GRID 2, e permette ad ogni tipologia di giocatore di crearsi l'esperienza desiderata.

A parte gli aiuti alla guida, troviamo un parametro separato dedicato all'intelligenza artificiale nemica e la possibilità di togliere l'interfaccia. Addirittura si può decidere di bloccare la visuale perché sia selezionabile solo una tra le due interne (altro grande ritorno) senza dimenticare la possibilità di allungare la gara con un moltiplicatore. Queste scelte andranno ad influire anche su una percentuale per ottenere punti esperienza aggiuntivi. Il risultato é davvero ottimo, così che GRID Autosport può essere affrontato alla stregua di un arcade o cercando sensazioni di guida più simulative. Siamo ovviamente lontani dal realismo e livello di sfida di prodotti più di spessore, ma l'ibrido risultante é a nostro giudizio molto riuscito.



Dove il titolo Codemasters eccelle é ancora una volta nelle sensazioni pad alla mano. GRID Autosport non é un simulatore di guida nel senso stretto del termine, ma é in grado di ricreare emozioni, adrenalina e senso di sfida che non hanno nulla da invidiare a prodotti più blasonati. Aiuta il senso di velocità che il motore é in grado di restituire. Le macchine sfrecciano sulla pista e la grande reattività dei controlli ci ha fatto sentire dentro la gara come pochi altri giochi sono in grado di fare. La gestione della fisica é poi tutt'altro che superficiale e tolti completamente gli aiuti, tenere in pista certi bolidi sarà tutt'altro che un gioco da ragazzi. Al contrario, ci si sente sempre al limite, scontrandosi con un'intelligenza artificiale tra le più "umane" che ci sia capitato di incontrare. Gli avversari sono agguerriti, tutt'altro che passivi nel farsi superare. Commettono errori (a volte forse anche troppi) e dimostrano incertezze quando inseguiti. Diverse volte ci siamo ritrovati a duellare per il primo posto, in istanti finali di gara entusiasmanti come pochi altri.

Da segnalare il ritorno della visuale interna, con due impostazioni per giocare con la telecamera posta più o meno vicina al cruscotto. Questi sono realizzati in maniera soddisfacente, anche se con un trucchetto Codemasters si é potuta permettere di evitare troppo lavoro nella loro modellazione. Sono infatti costantemente fuori fuoco, così da non poter scorgerne i dettagli, inoltre non é possibile ruotare la visuale per osservare gli interni. D'altro canto non é l'obiettivo del gioco, quindi non ci si può lamentare più di tanto del risultato, più che funzionale.

Un assaggio di nuova generazione


Tanto divertimento imbrigliato in una struttura come dicevamo un po' troppo rigida e guidata. Inoltre, non poter scegliere una propria auto, e addirittura cambiare scuderia ad ogni nuovo evento, sono elementi che limitano un po' il coinvolgimento della carriera, affidando interamente all'esperienza di guida il compito di intrattenere il giocatore. E' davvero un peccato perché spulciando tra le opzioni si trovano la possibilità di modificare l'assetto del mezzo, attraverso alcuni slider se vogliamo poco professionali, ma abbastanza efficaci, di fare delle prove generali e di affrontare la fase delle qualifiche prima di iniziare la gara vera e propria. Ulteriori dettagli che faranno la gioia dei piloti virtuali in cerca di un'esperienza più profonda rispetto a quanto non offrisse GRID 2. Il risultato é così un ibrido che funziona egregiamente, ma solo ad un passo dall'eccellenza.

Lo stesso vale per il comparto tecnico. La versione utilizzata per questa recensione é quella PC, che spreme al massimo il motore EGO di Codemasters. Nato su una generazione ormai evidentemente invecchiata, in questa incarnazione GRID Autosport riesce a mascherare l'età grazie ad un rendering davvero eccezionale. Il sistema di illuminazione é splendido, ricco di sfumature, capace di un buon realismo e allo stesso tempo di offrire un grande spettacolo per gli occhi. Riflessi, ombre, sfocature, blur e tutto il resto sono di alto livello, compensando l'unico reale elemento grafico un po' sottotono, rappresentato dai modelli delle auto, un po' poveri di poligoni. Nulla da eccepire sui tracciati, ben realizzati e anche presenti in discreto numero: una ventina di ambientazioni con svariate versioni di percorsi famosi e inventati.
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Buono il sonoro anche se non sempre convincente, soprattutto per quanto riguarda i rumori degli impatti, pochi e simili tra loro. E a proposito di impatti, il sistema che gestisce le collisioni non ha subito particolari migliorie, purtroppo, segno che il motore ha bisogno di un profondo svecchiamento. In generale, la sensazione é di un gioco che spreme al massimo quanto la ormai vecchia generazione é in grado di dare. Su PC si può sbirciare quanto Codemasters ci darà quando esordirà finalmente su Playstation 4 ed Xbox One, ma GRID Autosport soddisfa comunque l'occhio, grazie anche ai 60 FPS costanti ed alla pulizia a video eccellente. In particolare, lo spettacolo offerto durante i replay non può lasciare indifferenti. Purtroppo non abbiamo ancora avuto modo di mettere le mani sulle versioni console per verificare il lavoro svolto, ma ci aspettiamo un comparto tecnico simile a GRID 2, sperando in un frame rate più costante.

Un ultimo cenno lo merita la componente online, che offre competizioni più classiche da giocare con altri utenti via internet e set di sfide giornaliere da godersi in competizione asincrona. Questi eventi ci permettono di pubblicare i nostri risultati sulle leaderboard e sfidare indirettamente amici e parenti piuttosto che sconosciuti in giro per il mondo. L'online funziona egregiamente, anche se la carenza di persone sui server non ci ha permesso di testare a fondo il netcode. Cercheremo di seguire l'evolversi della situazione per offrirvi un aggiornamento non appena sarà possibile. In generale il multiplayer riesce a proporsi come un valore aggiunto valido e variegato.