Grim Fandango

di Redazione Gamesurf
La nuova interfaccia ha imposto ai designer di San Rafael una totale rivoluzione del sistema degli Hot-Spots. Laddove eravamo abituati a girare col mouse per lo schermo, cercando i punti dove poter in qualche modo interagire, troveremo una trovata molto originale: il giocatore controlla sempre Manny che, però, non é passivo all'ambiente che lo circonda
Infatti, passando di fianco ad un oggetto che può interessarlo, si volterà a guardarlo, indicandoci una possibile interazione. Molto originale. Una volta che Manny avrà posto l'attenzione su qualcosa potremo osservarla o interagire con essa

I personaggi sono moltissimi, più di cinquanta, e mai come questa volta l'avventura sarà incentrata sui dialoghi piuttosto che su improbabili combinazioni di oggetti. La caratterizzazione dei personaggi, poi, é fantastica: il doppiaggio, realizzato da The Studios si é avvalso di professionisti del settore ed i risultati si sentono
Ma a caratterizzare il gioco in maniera netta sono le ambientazioni: Grim Fandango si rifà a temi che ricalcano le trame dei vecchi film "noir" e delle pellicole del grande Bogart. Scenette e gags tratte da vecchi film di questo filone si sprecano letteralmente e coinvolgono pure l'eccellente colonna sonora. Essendo in puro stile messicano (centroamericane sono infatti le leggende sul "Viaggio Quadriennale dell'Anima che ogni defunto deve affrontare per giungere all'eterno riposo), i temi messicaneggianti la fanno da padrone lasciando poi spazio a brani direttamente ispirati a film ed ambientazioni gustosamente "retrò", con le naturalissime transizioni permesse dall'onnipresente iMUSE. Spesso e volentieri ci ritroveremo con sensazioni di deja-vu davanti ad un dialogo o a una particolare locazione
La trama dell'avventura, originale e ricca, tiene il giocatore legato a doppio filo alla storia che, pur essendo in qualche modo seriosa, specie rispetto alla storica, demenziale tradizione Lucas, non manca di proporre spunti comico-demenziali che strapperanno grasse risate tra un enigma e l'altro. Come già accennato, l'avventura si basa molto più sui personaggi che non sugli oggetti. Infatti l'inventario é volutamente semplice da gestire: Manny non si troverà mai a portare miriadi di oggetti. E non ci si troverà nella situazione di dover tentare la combinazione di questi per riuscire a progredire nella storia.