Grimm
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Ultimamente il mondo fiabesco é stato riletto in chiave completamente originale con The Wolf Among Us, mentre solo due anni fa Alice cercava di salvare il mondo delle meraviglie da una pazzia divagante in Madness Returns, titolo vincente in chiave dark redatto dal noto American McGee, game designer dall'estro promettente ed ingegnoso. Oggi torniamo a parlare di lui poiché i ragazzi della SpicyHorse Games, tramite la zona verde di Steam, hanno pensato bene di sfruttare la cresta dell'onda “indie” riportando in auge un progetto già commercializzato nel 2008, titolato American McGee's: Grimm.
Il gioco, estremamente fantasioso ed originale, ci permette di vestire i panni di un burbero quanto eccentrico protagonista, chiamato appunto Grimm, che cerca di riscrivere gli scenari fiabeschi a noi più noti, in chiave prettamente dark-umoristica (facendo quasi l'occhiolino ai lavori di Tim Burton). Dimenticatevi quindi il solito mieloso lieto fine e preparatevi a vestire i panni dell'antieroe al solo scopo di inculcare un po' di sana malvagità alle solite, intramontabili, favole della buonanotte.
Ogni capitolo, per un totale di 23, rappresenterà una storia del famoso duo tedesco e sarà giocabile (a seconda della vostra premura) per una trentina di minuti ciascuno, accantonando chiaramente cutscene, video e la ricerca di qualche segreto extra. Il set di comandi é basilare e si accosta perfettamente alle configurazioni viste sino ad oggi per il genere proposto, semplificando irrimediabilmente l'interfaccia di gioco, inserendo solamente un indicatore a tempo per cronometrare le nostre sessioni ed una barra a livelli che si riempirà a seconda di quanto noi corromperemo il mondo circostante.
Ogni scenario riesce a ricreare fedelmente il giusto pathos per la narrazione, accompagnandoci in un ritmato, quanto fenomenale, viaggio inconsueto che a suon di peti e rumori molesti non fa altro che cambiare radicalmente il mondo che ci circonda, ricreando quelle ambientazioni piacevolmente dark già viste nel primo capitolo di Alice, con un tono molto più cartonesco e meno serio. Lo scopo in effetti sembra fermarsi all'intrattenimento disinteressato, ovvero, non esiste una difficoltà di gioco o sessioni complesse da superare (magari qualche salto stiracchiato qua e là), quindi le storie riscritte dal nostro Grimm vogliono solo rappresentare un buon espediente per rivivere determinate fiabe del passato con un umorismo più “nero”.
A coadiuvare gli ottimi passaggi tra una storia e l'altra ci pensa il comparto audio, anch'esso semplice e non troppo diversificato, ma ben amalgamato ed adatto alla narrazione affrontata, che al momento purtroppo prevede un doppiaggio completamente in lingua anglosassone, sottotitoli inclusi.
Ci é risultata anche particolarmente interessante la scelta dei publisher, visto che il titolo é testabile gratuitamente per un avventura di prologo, con la storia “A Boy Learns What Fear Is”, così da poter affrontare un pizzico dell'avventura e capire se l'offerta valga la pena o meno, con la possibilità (va sottolineato) di acquistare il pacchetto completo vi basteranno solamente 8, 99€.
Il gioco, estremamente fantasioso ed originale, ci permette di vestire i panni di un burbero quanto eccentrico protagonista, chiamato appunto Grimm, che cerca di riscrivere gli scenari fiabeschi a noi più noti, in chiave prettamente dark-umoristica (facendo quasi l'occhiolino ai lavori di Tim Burton). Dimenticatevi quindi il solito mieloso lieto fine e preparatevi a vestire i panni dell'antieroe al solo scopo di inculcare un po' di sana malvagità alle solite, intramontabili, favole della buonanotte.
Ogni capitolo, per un totale di 23, rappresenterà una storia del famoso duo tedesco e sarà giocabile (a seconda della vostra premura) per una trentina di minuti ciascuno, accantonando chiaramente cutscene, video e la ricerca di qualche segreto extra. Il set di comandi é basilare e si accosta perfettamente alle configurazioni viste sino ad oggi per il genere proposto, semplificando irrimediabilmente l'interfaccia di gioco, inserendo solamente un indicatore a tempo per cronometrare le nostre sessioni ed una barra a livelli che si riempirà a seconda di quanto noi corromperemo il mondo circostante.
Ogni scenario riesce a ricreare fedelmente il giusto pathos per la narrazione, accompagnandoci in un ritmato, quanto fenomenale, viaggio inconsueto che a suon di peti e rumori molesti non fa altro che cambiare radicalmente il mondo che ci circonda, ricreando quelle ambientazioni piacevolmente dark già viste nel primo capitolo di Alice, con un tono molto più cartonesco e meno serio. Lo scopo in effetti sembra fermarsi all'intrattenimento disinteressato, ovvero, non esiste una difficoltà di gioco o sessioni complesse da superare (magari qualche salto stiracchiato qua e là), quindi le storie riscritte dal nostro Grimm vogliono solo rappresentare un buon espediente per rivivere determinate fiabe del passato con un umorismo più “nero”.
A coadiuvare gli ottimi passaggi tra una storia e l'altra ci pensa il comparto audio, anch'esso semplice e non troppo diversificato, ma ben amalgamato ed adatto alla narrazione affrontata, che al momento purtroppo prevede un doppiaggio completamente in lingua anglosassone, sottotitoli inclusi.
Ci é risultata anche particolarmente interessante la scelta dei publisher, visto che il titolo é testabile gratuitamente per un avventura di prologo, con la storia “A Boy Learns What Fear Is”, così da poter affrontare un pizzico dell'avventura e capire se l'offerta valga la pena o meno, con la possibilità (va sottolineato) di acquistare il pacchetto completo vi basteranno solamente 8, 99€.