Grind Session
di
Redazione Gamesurf
Ormai sembra quasi una costante dei giochi della vecchia PlayStation, tanto che si potrebbe quasi evitare di citarla come difetto, dato che questa limitazione é presente in quasi tutti i giochi prodotti ultimamente per il 32-bit Sony. I giorni dei 60 quadri/secondo di Tekken 2 e Fighters' Impact, quando si cercava di ottimizzare il motore grafico fino all'ultimo frame, sembrano ormai lontani. Per completare l'esame del lato "artistico" del gioco due parole sulla colonna sonora, prettamente trash e hard rock, con la presenza di nomi come KRS One, X-ecutioners e Dr. Octagon. Li conoscete? Non importa. Sappiate che vi martelleranno i timpani senza pietà, volenti o nolenti. Un bel 30 e lode, invece, agli effetti sonori, realistici e incisivi al punto giusto, arricchiti, peraltro, da alcuni bei tocchi di classe come il rumore di un registratore di cassa che si chiude, con tanto di scampanellio, quando riusciamo in qualche evoluzione particolarmente complicata
GIOCABILITA' A MILLE
Il punto forte di Grind Session é la vastità delle tecniche praticabili dai vari personaggi del gioco. Parliamo di una media di ben 35 tecniche catturate col motion capture a giocatore (molte delle quali, in comune), senza contare le tecniche speciali aggiuntive che potete sbloccare nel corso dei tornei. Qualsiasi evoluzione abbiate visto fare in televisione dal vostro campione preferito in Grind Session potete rifarla, ed in modo ancora più spettacolare. Grind Session, infatti, permette di combinare le varie tecniche a disposizione per ottenere una specie di combo acrobatiche, davvero esaltanti, che costituiscono la caratteristica vincente di questa simulazione. Gli ostacoli e le rampe disseminate nelle arene sono studiate appositamente per mettervi in condizione di combinare un gesto atletico dietro l'altro. Potete prendere velocità su un halfpipe, saltare e compiere uno heel kick per poi atterrare in equilibrio su una panchina, scivolarci su tenendovi perfettamente in equilibrio, saltare al termine della stessa su una grondaia e poi avvitarvi in un incredibile Roast Beef Grab con Nose Grab finale ed atterrare infine su un nuovo halfpipe. Le acrobazie in genere non sono difficili da effettuare (tramite pad analogico, o digitale) e si ottengono semplicemente con una direzione del pad e un tasto, anche se esistono alcuni movimenti che richiedono l'uso di mezzelune, alla Street Fighter, come il Kickflip to Indy
GIOCABILITA' A MILLE
Il punto forte di Grind Session é la vastità delle tecniche praticabili dai vari personaggi del gioco. Parliamo di una media di ben 35 tecniche catturate col motion capture a giocatore (molte delle quali, in comune), senza contare le tecniche speciali aggiuntive che potete sbloccare nel corso dei tornei. Qualsiasi evoluzione abbiate visto fare in televisione dal vostro campione preferito in Grind Session potete rifarla, ed in modo ancora più spettacolare. Grind Session, infatti, permette di combinare le varie tecniche a disposizione per ottenere una specie di combo acrobatiche, davvero esaltanti, che costituiscono la caratteristica vincente di questa simulazione. Gli ostacoli e le rampe disseminate nelle arene sono studiate appositamente per mettervi in condizione di combinare un gesto atletico dietro l'altro. Potete prendere velocità su un halfpipe, saltare e compiere uno heel kick per poi atterrare in equilibrio su una panchina, scivolarci su tenendovi perfettamente in equilibrio, saltare al termine della stessa su una grondaia e poi avvitarvi in un incredibile Roast Beef Grab con Nose Grab finale ed atterrare infine su un nuovo halfpipe. Le acrobazie in genere non sono difficili da effettuare (tramite pad analogico, o digitale) e si ottengono semplicemente con una direzione del pad e un tasto, anche se esistono alcuni movimenti che richiedono l'uso di mezzelune, alla Street Fighter, come il Kickflip to Indy
Grind Session
Grind Session
Grind Session è IL gioco skateboard per la PlayStation. Ogni elemento, dalla giocabilità alla grafica, è curato al massimo livello e riesce perfino a superare quella simulazione strabiliante nota come Tony Hawk's Skateboarding. Una cinquantina di singole evoluzioni disponibili, arene divertentissime e ben studiate, le grandiose combo di movimenti in volo e una colonna sonora dirompente e cattivissima sono il miglior cartellino da visita di Grind Session, che si propone non solo come il gioco ideale per l'appassionato di Skateboard, ma anche per gli altri utenti, che, magari, sono alla ricerca di un titolo sportivo interessante su una disciplina "alternativa". Peccato per i 30 quadri al secondo, il doppio del framerate avrebbe consentito di veder scorrere le acrobazie lisce come l'olio, sebbene anche così l'aggiornamento dello schermo sia più che accettabile. Finalmente un titolo che ha dimostrato come un gioco sullo skateboard possa avere molto più spessore di un monopattino. Da comprare.