Grind Session
di
Redazione Gamesurf
QUANDO LE CIAMBELLE RIESCONO COL BUCO.
Le simulazioni di board su PSX sono ad un punto di svolta, o meglio, d'arrivo. Dopo Tony Hawk's Skateboarding sembrava che questo genere non fosse ulteriormente perfezionabile. Ma le apparenze ingannano, e ne ho avuta la dimostrazione lampante quando ho visto con i miei occhi questo Grind Session! Recentemente Freegames ha recensito diverse simulazioni di sport particolari come il surf (Jerry Lopez Surf Riders) e vari titoli di biliardo. In ogni caso, quello che dovrebbe essere emerso dall'analisi di quei giochi é che fare una buona simulazione di skate o surf non é un compito facile. Ci troviamo, infatti, di fronte a soggetti estremamente elementari nella loro dinamica e nelle regole: cavalcare un surf o una tavola da snowboard é uno sport decisamente materiale dove l'eccitazione e il trasporto nascono dall'interazione tra il nostro corpo, il mezzo utilizzato e le leggi della fisica
Trasporre tutto questo sul piccolo schermo con successo ha più a che vedere con l'essere capaci di costruire un buon videogame che con la programmazione di una simulazione. Sony, con questo Grind Session, stupisce un po' tutti ideando un gioco/simulazione di skateboard ricco di trovate e dalla grafica veramente notevole, niente, quindi, che si possa confondere con i tristi specchietti per le allodole che ci siamo ritrovati ad esaminare di tanto in tanto
SI DIA INIZIO AL MASSACRO!
Grind Session é ricco di modalità di gioco e d'opzioni. Di base possiamo scegliere tra vari campioni dello skateboard, ciascuno con le sue specifiche abilità, ma possiamo anche crearci un personaggio su misura. Tra le "celebrità" presenti in questo gioco Daewon Song, Cara Beth Burnside, Pigpen, e altri individui che, secondo il vostro grado d'apprezzamento per questo sport possono essere considerati degli idoli o degli autentici sconosciuti. In ogni caso le schede biografiche in hi-res dei vari atleti ci aiutano a conoscere meglio questi personaggi. La tavola da skateboard personalizzata é un complemento irrinunciabile del vero skater, e in Grind Session la scelta é molto vasta e variegata, con vari e variopinti modelli per ciascun personaggio e la possibilità di agire sulle ruote della tavola per influenzare il comportamento dello skateboard nelle gare (un pizzico di tattica Formula 1 in un gioco di monopattini..). Il cuore di Grind Session é la modalità torneo, ambientata all'interno di 8 arene ricavate dalla riproduzione di location realmente esistenti
Le simulazioni di board su PSX sono ad un punto di svolta, o meglio, d'arrivo. Dopo Tony Hawk's Skateboarding sembrava che questo genere non fosse ulteriormente perfezionabile. Ma le apparenze ingannano, e ne ho avuta la dimostrazione lampante quando ho visto con i miei occhi questo Grind Session! Recentemente Freegames ha recensito diverse simulazioni di sport particolari come il surf (Jerry Lopez Surf Riders) e vari titoli di biliardo. In ogni caso, quello che dovrebbe essere emerso dall'analisi di quei giochi é che fare una buona simulazione di skate o surf non é un compito facile. Ci troviamo, infatti, di fronte a soggetti estremamente elementari nella loro dinamica e nelle regole: cavalcare un surf o una tavola da snowboard é uno sport decisamente materiale dove l'eccitazione e il trasporto nascono dall'interazione tra il nostro corpo, il mezzo utilizzato e le leggi della fisica
Trasporre tutto questo sul piccolo schermo con successo ha più a che vedere con l'essere capaci di costruire un buon videogame che con la programmazione di una simulazione. Sony, con questo Grind Session, stupisce un po' tutti ideando un gioco/simulazione di skateboard ricco di trovate e dalla grafica veramente notevole, niente, quindi, che si possa confondere con i tristi specchietti per le allodole che ci siamo ritrovati ad esaminare di tanto in tanto
SI DIA INIZIO AL MASSACRO!
Grind Session é ricco di modalità di gioco e d'opzioni. Di base possiamo scegliere tra vari campioni dello skateboard, ciascuno con le sue specifiche abilità, ma possiamo anche crearci un personaggio su misura. Tra le "celebrità" presenti in questo gioco Daewon Song, Cara Beth Burnside, Pigpen, e altri individui che, secondo il vostro grado d'apprezzamento per questo sport possono essere considerati degli idoli o degli autentici sconosciuti. In ogni caso le schede biografiche in hi-res dei vari atleti ci aiutano a conoscere meglio questi personaggi. La tavola da skateboard personalizzata é un complemento irrinunciabile del vero skater, e in Grind Session la scelta é molto vasta e variegata, con vari e variopinti modelli per ciascun personaggio e la possibilità di agire sulle ruote della tavola per influenzare il comportamento dello skateboard nelle gare (un pizzico di tattica Formula 1 in un gioco di monopattini..). Il cuore di Grind Session é la modalità torneo, ambientata all'interno di 8 arene ricavate dalla riproduzione di location realmente esistenti
Grind Session
Grind Session
Grind Session è IL gioco skateboard per la PlayStation. Ogni elemento, dalla giocabilità alla grafica, è curato al massimo livello e riesce perfino a superare quella simulazione strabiliante nota come Tony Hawk's Skateboarding. Una cinquantina di singole evoluzioni disponibili, arene divertentissime e ben studiate, le grandiose combo di movimenti in volo e una colonna sonora dirompente e cattivissima sono il miglior cartellino da visita di Grind Session, che si propone non solo come il gioco ideale per l'appassionato di Skateboard, ma anche per gli altri utenti, che, magari, sono alla ricerca di un titolo sportivo interessante su una disciplina "alternativa". Peccato per i 30 quadri al secondo, il doppio del framerate avrebbe consentito di veder scorrere le acrobazie lisce come l'olio, sebbene anche così l'aggiornamento dello schermo sia più che accettabile. Finalmente un titolo che ha dimostrato come un gioco sullo skateboard possa avere molto più spessore di un monopattino. Da comprare.