Ground Control II: Operation Exodus
di
Daniele 'Dansolo' Palmas
Ad aumentare l'aspetto strategico concorrono anche le condizioni atmosferiche: la pioggia e altre avversità riducono sia la visibilità che la portata delle armi, dunque il brutto tempo può essere sfruttato per sferrare attacchi di sorpresa. Non mancano le armi di supporto e il sistema d'esperienza per le unità: le prime sono le classiche armi speciali utilizzabili periodicamente spendendo un certo numero di punti acquisizione; il secondo permette alle truppe che sopravvivono in battaglia di aumentare le proprie capacità (ad esempio migliorerà la quantità di danni inflitti al nemico). Il single player è fondamentalmente costituito da due campagne: quella della Northern Star Alliance e quella dei Viron, entrambi contro il comune nemico rappresentato dai Terrani. Ogni campagna è costituita da dodici missioni e può essere affrontata indipendentemente, sebbene l'ordine logico della trama consigli di completare prima quella della NSA.
La struttura delle missioni non rappresenta di certo il massimo dell'originalità, ma bisogna chiedersi se ormai un RTS possa inventarsi qualcosa di nuovo in questo senso... Ciò nonostante risultano sempre piacevoli da giocare! La principale differenza tra le due fazioni controllabili è la capacità delle unità Viron di fondersi tra loro per dare origine a unità più potenti: questo aggiunge un elemento di strategia in più, dal momento che come le unità possono fondersi, possono anche sciogliersi consentendo un'ampia flessibilità nel loro utilizzo per sviluppare determinate tattiche. Oltre alle campagne abbiamo la classica modalità schermaglia in cui si potranno affrontare sino a sette avversari computerizzati.
Un gioco del genere perderebbe molto senza una sezione multiplayer adeguata e, fortunatamente, Ground Control II la ha: il gioco online è governato dal sistema chiamato Massgate dotato di tutte le solite caratteristiche che hanno le soluzioni di questo tipo (chat, canali, ladder ecc.). Non dimentichiamoci la possibilità di sfidare amici mediante la LAN.
VISUAL CONTROL
Se dovessimo scegliere un aggettivo per Ground Control II prenderemmo la parola "dettagliato": l'aspetto grafico è realizzato con una cura per i particolari notevole. Unità, ambienti (andate a vedere come viene rappresentata l'acqua), effetti di luce, filmati: in tutti gli elementi i grafici si sono messi d'impegno per realizzare una vera e propria festa per gli occhi e ci sono riusciti. La gestione della telecamera è per qualche aspetto lacunosa: trovo, ad esempio, abbastanza fastidioso l'adattamento automatico dell'altezza a seconda della conformazione del terreno. Tuttavia in generale possiamo dire che la flessibilità di una telecamera completamente orientabile sia notevole e, dopo un certo periodo di adattamento, consenta di migliorare le tattiche di gioco (ad esempio la visuale ad ampissimo raggio consente di avere sott'occhio una gran parte del campo di battaglia). Ulteriore pregio è la leggerezza del motore tridimensionale, rapportata alla sua elevata qualità.
Niente da dire neanche sotto il profilo sonoro: ormai anche in questo aspetto degli RTS è difficile inventare qualcosa di nuovo, quindi è più semplice sottolineare gli aspetti negativi (come ad esempio una cattiva recitazione dei dialoghi) che enfatizzare quelli positivi. Nel nostro caso abbiamo buoni effetti sonori e dialoghi (interamente in inglese con sottotitoli in italiano) nella norma.
OPERATION EXODUS
Chiariamolo subito: Ground Control II non rivoluzionerà di certo il genere degli RTS e, sicuramente, non avrà un impatto allo stesso livello del suo predecessore, non tanto per suoi demeriti, ma perchè solo un miracolo potrebbe riuscire a portare una ventata di originalità negli strategici... Ciò nonostante non è un prodotto completamente all'interno dei canoni (come dimostra l'eliminazione della parte relativa alla costruzione degli edifici e al recupero delle risorse) e risulta sicuramente godibile. I punti di forza possono essere individuati nella più che buona longevità, garantita soprattutto da un'intelligenza artificiale nettamente al di sopra della media (ai livelli più alti il nemico riuscirà sicuramente a trovare i punti deboli nel vostro schieramento) e una realizzazione visiva di classe. Non mancano, poi, le finezze come, ad esempio, alcune missioni in cui sarete affiancati da alleati comandati dal computer che, finalmente, sanno cosa fare e danno davvero una mano per arrivare al soddisfacimento degli obiettivi. L'unica pecca abbastanza grave è la presenza di due sole fazioni da comandare, non soltanto per il single player, ma anche in un'ottica multigiocatore. Attualmente non vedo, comunque, conocorrenti dello stesso livello, dunque per gli appassionati di strategia Ground Control II è un acquisto che indubbiamente consiglio. Ovviamente chi avesse gradito il primo episodio non dovrebbe lasciarselo sfuggire...
Ground Control II: Operation Exodus
8
Voto
Redazione
Ground Control II: Operation Exodus
Ground Control, pur partendo in sordina, ha rappresentato una pietra miliare nella storia degli strategici. Il seguito, pur non riuscendo a raggiungere i fasti del predecessore, rappresenta un buon prodotto che merita di ritagliarsi uno spazio nell'arena degli RTS. Ottima realizzazione tecnica, con una cura dei dettagli impressionante, notevole intelligenza artificiale (punto da non trascurare) e, in generale, divertimento assicurato per gli appassionati del genere. Peccato per la presenza di due sole fazioni comandabili: lo sanno tutti che per un fan di questi giochi scoprire le peculiarità di un nuovo esercito aumenta molto il fascino del prodotto. Nonostante ciò ne consiglio l'acquisto, considerando anche che, attualmente, sul mercato non mi sembra ci sia in giro qualcosa dello stesso livello.