Quello dei Racing Games é un genere che su iPhone ha spopolato sin dal principio del successo video ludico di questa piattaforma. Il motivo é presto detto: i giochi di guida possono mettere in risalto le qualità grafiche della macchina (sono molti gli utenti attratti dalle belle auto) ed i controlli tramite accelerometro sono particolarmente graditi, specialmente dal pubblico casual (cioé coloro cui basta impugnare un iPhone con due mani e sterzarlo a sinistra e a destra per sentirsi piloti provetti.). Tuttavia sino ad oggi i giochi che si sono presentati sull'appstore hanno sempre puntato ad un gameplay estremamente arcade, dove il controllo della vettura rasentava somiglianze più prossime alle astronavi di un Wipeout che non a quelle di vere quattro ruote. L'unico gioco che riusciva a distinguersi in questo senso era Real Racing. Un buon prodotto, con buoni controlli, a cui forse mancava una certa personalità.
La visuale interna, sempre più imprescindibile nel videogioco moderno
L' IA non é particolarmente furba, ed i contatti fortunatamente non inficiano in negativo l'esperienza di gioco
Nel parco vetture non manca la famosa Nissan GT-R
Personalità che invece non manca a questo nuovo GT Motor Racing Academy, grazie ad un parco vetture folto e di qualità, e ad una struttura curata, degna di una produzione da console da gioco. Come si può evincere anche dal nome, questo prodotto Gameloft ha diversi rimandi al gioco di guida su console più famoso in assoluto, ovvero Gran Turismo. Ne riprende la struttura fatta di patenti, soldi da guadagnare per comprare auto e potenziamenti che consentono di vincere le varie gare. Ne riprende il fascino fatto di licenze di marchi famosi, quali Ferrari, BMW, Jaguar... Ne riprende quello spirito collezionista che propone un garage estremamente folto che pochi giocatori riusciranno ad esplorare veramente a fondo.
In pratica é come avere un Gran Turismo portatile. Quel Gran Turismo che in parte é mancato ed ha deluso su PSP, mancando di una qualsiasi struttura di gioco in stile carriera per donare al videogame un senso di progressione che riversasse sul giocatore motivazioni sufficienti a riprendere in mano il gioco giorno dopo giorno. Qui invece, come detto, di trofei da conquistare, di gare da vincere e di patenti da ottenere ce n'é in abbondanza. Abbondanza che non diventa ripetitiva, grazie anche ad una varietà delle sfide proposte (specie se si alternano le varie sezioni coscientemente) che vanno dalla semplice gara su circuito alle prove contro il tempo, senza farsi mancare qualche drag race, dove conterà il giusto ritmo nelle cambiate, non certo l'abilità al volante.
Sempre riprendendo il parallelo con GT, a questo Motor Academy sono stati poi affibbiati appellativi forse un po' troppo pesanti da supportare, quali “simulazione” o gioco basato sul realismo. Certo, se ci si confronta con il panorama dell'offerta su iPhone, questo gioco rappresenta forse uno degli apici della simulazione automobilistica (assieme a Real Racing), ma questo perché il resto dei racing game su iPhone é pienamente votato all'azione arcade.
Non vi illudete: queste non sono immagini in-game!
Tante le licenze ufficiali, tra cui non mancano i marchi più desiderati
Lo sterzo é "analogico", mentre acceleratore e freno sono solamente digitali
Quindi non aspettatevi una simulazione in cui le auto presentano comportamenti davvero realistici. Si ci sono gli accenni di una dinamica un minimo credibile, grazie ad una trazione che richiede un minimo di sensibilità, e prendere un minimo confidenza con i circuiti serve per poter prendere le misure agli spazi di frenata e ai punti di staccata. Ma siamo anni luce da una vera simulazione, e comunque molto distanti da un modello di guida realistico come quello di Gran Turismo su Playstation o anche sulla stessa PSP.
Fatta questa precisazione va riconosciuta al gioco una certa coerenza di fondo. Il mix tra azione arcade ed impegno richiesto é ben proporzionato, e soddisferà la maggior parte del pubblico iPhone. Riesce a coniugare un impatto grafico di tutto rispetto (sempre tenendo a mente la piattaforma su cui gira) senza troppe rinunce, introducendo anche la visuale da dentro l'abitacolo, che fa sempre il suo effetto. Piuttosto si sente la mancanza di una maggior fluidità per un gioco del genere, che offre dei comandi piuttosto sensibili, sia che si utilizzi l'accelerometro o i comandi a schermo. L' IA non é particolarmente sviluppata, ma basta per dare al gioco il giusto senso di sfida, senza dover ricorrere al fastidioso effetto elastico. La parte più deludente invece é il sonoro. Qui si nota decisamente la differenza tra i campionamenti del Gran Turismo di Polyphony, ed il sonoro piuttosto anonimo e scarsamente diversificato di questo Motor Academy. Ma si tratta ancora una volta di una delle componenti che vengono meno sottolineate in un gioco per iPhone.
Tirando le somme possiamo affermare quindi che la qualità di questo gioco é decisamente buona, una spanna sopra la media dei racing games presentati ad oggi su iPhone, sia per contenuti che per qualità oggettive del gioco. Gioco che si presenta divertente, interessante per una larga fetta di pubblico, e dotato di una notevole longevità. Visto anche il prezzo a cui viene distribuito, che si attesta nella media dei titoli di spessore su appstore, ci sentiamo di consigliarlo a tutti gli utenti possessori del gingillo Apple, alla ricerca del “Gran Turismo” portatile per questa piattaforma.
Davvero ben rifiniti gli interni delle vetture, aiutano l'immedesimazione
Carriera, sezione arcade e non manca nemmeno la parte Multiplayer
Nel gioco sono presenti anche alcune sezioni di gare rally
Un racing game completo che si pone come termine di paragone per il genere per quanto riguarda la piattaforma iPhone. Un mucchio di gare, un sacco di auto da esplorare, patenti, sfide e tanto ancora. Il tutto racchiuso in una confezione gradevole dal punto di vista tecnico e stimolante in quanto a gameplay e controllo delle vetture. Eviterei il termine simulazione, che decisamente non gli si addice. Si tratta invece di un ottimo racing game, con qualche ambizione verso il realismo ma molto blanda; quel tanto che basta perdimostrarsidivertente e soprattutto coerente.
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