Grand Theft Auto V
di
Rapina a mano armata
Un'innovazione davvero ben riuscita é rappresentata dagli Score. Tradotto in italiano come Colpi, questi sono delle missioni in più fasi che ispirandosi a pellicole come Ocean's Eleven o Inside Man hanno come finalità una rapina più o meno avventata. Che sia svuotare una gioielleria piuttosto che prelevare l'auto da un set cinematografico, la procedura prevederà la pianificazione, preparazione delle varie fasi e messa in atto. Il gioco permette un minimo di personalizzazione, garantendo sempre due approcci alternativi al medesimo Colpo oltre alla scelta di membri della squadra nel caso i tre protagonisti non siano sufficienti. Questi hanno a loro volta delle caratteristiche peculiari che influenzano la ricompensa, e se assoldati più volte diventeranno più affidabili ma ovviamente anche più costosi.
I compiti da svolgere per preparare il colpo varieranno in base all'approccio scelto, così per ripulire una gioielleria si potrà scegliere di addormentare i clienti ed entrare travestiti da servizio di infestazione, piuttosto che sfondare la porta e fare razzia col fucile spianato. Dagli annunci fatti prima dell'uscita ci eravamo fatti un'idea un po' diversa in merito a queste missioni, che sembravano più flessibili e soprattutto più numerose. In realtà il gioco ne prevede un numero limitato, tutte parte della trama principale, quindi obbligatorie. Ci saremmo aspettati poi una maggiore quantità di opzioni in fase di pianificazione, mentre quanto proposto rimane in fin dei conti abbastanza lineare e guidato. Non é un vero problema, comunque, perché gli sviluppatori sono riusciti a creare situazioni divertenti e soprattutto incredibilmente variegate, capaci di stupire con imprevisti esaltanti e sequenze sorprendenti. Viene poi sfruttata con grande abilità la presenza dei tre personaggi, che bisognerà gestire alternativamente nei compiti assegnati ai singoli. Una situazione tipo può prevedere Trevor in volo sul suo elicottero, Franklin impegnato in auto e Michael di supporto con un fucile da cecchino in pungo. GTA V riesce in tal senso a non costringere troppo l'utente in un gameplay che comunque rimane lineare e guidato, lasciando la sensazione di libertà, proponendo di tanto in tanto delle scelte. Questa corposa parte del gameplay rimane un'ottimo punto di partenza per sviluppi futuri, che siano DLC piuttosto che espansioni più corpose e per il multiplayer, quel GTA Online che verrà lanciato tra un mese.
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Magna Opera
Un aspetto che ha subito una profonda ristrutturazione é poi tutta la componente shooter. Dimenticatevi l'impacciato ed imprecisio Niko Bellic, Rockstar ha fatto i compiti e finalmente imbracciare un'arma da fuoco non sarà una sofferenza ma anzi nascondersi dietro alle coperture e fare fuoco sui malcapitati poliziotti, bande rivali o mercenari sarà un piacere. L'esperienza maturata con Max Payne 3 ha dato i propri frutti e si vede: tutto l'insieme di elementi citati con l'aggiunta della gestione dell'inventario circolare ed un iniezione di bullet-time nel caso di Michael, avvicinano i due giochi. GTA V rappresenta così non solo il capitolo meglio riuscito e completo di tutti, ma anche la somma dell'opera di Rockstar che maturando quanto appreso e creato in questi anni, da alla luce un prodotto finalmente curato e perfezionato in ogni aspetto.
Siamo di fronte ad un gioco perfetto? No, ma al GTA perfetto forse sì. C'é tutto quello che i fan vogliono da un seguito della loro serie preferita e anche di più. Una mappa enorme piena di cose da fare, un motore fisico in grande forma ideale per creare le situazioni più assurde, missioni in gran quantità, tutte divertenti, varie ed esaltanti ed una trama sceneggiata in pieno stile Rockstar a tenere insieme il tutto. La longevità é alle stelle, se considerate che solo per arrivare ai titoli di coda deviando il meno possibile dalla trama principale c'é voluta una trentina abbondante di ore. Inoltre ogni missione assegna un punteggio in base ad obiettivi opzionali che si scoprono solo alla fine, spingendo così a rigiocarle singolarmente. E poi ci sono tutti i compiti accessori, le proprietà da acquistare e il caos da creare per strada. E ancora, tra un mese arriverà GTA Online, la componente multiplayer del gioco che promette di annullare quanto rimane della vostra vita sociale.
Rockstar Advanced Game Engine
A chiudere questa complessa analisi non poteva mancare uno spazio dedicato al comparto tecnico. Se avete visto i trailer rilasciati prima dell'uscita, avete già un'idea di cosa attendervi. GTA V rappresenta senza ombra di dubbio il picco massimo raggiunto e probabilmente raggiungibile in questa generazione ormai terminata. La mappa di gioco non solo si estende a perdita d'occhio, ma garantisce un dettaglio impressionante, con strade e strutture disegnate e posizionate con una cura maniacale. Niente é lasciato al caso e se vi perderete ad esplorare i vicoli della città scoverete sempre qualcosa di nuovo. Rockstar é consapevole di aver messo insieme un ambiente di gioco vasto e ricco, tanto che lo sfrutta già appieno posizionando con grande intelligenza le diverse missioni grazie alle quali vedrete già praticamente ogni punto della mappa.
Le cut-scene esprimono il meglio che l'engine sappia dare, grazie a personaggi modellati ed animati in maniera eccellente ed una pulizia a schermo invidiabile. Tutto quanto viene impreziosito da un rendering che segna un evidente passo in avanti riprendendo il meglio del sistema di illuminazione visto in Red Dead Redemption. Diciamo che per descrivere quanto abbiamo visto ci vorrebbe un'intera recensione a parte. C'é qualche inevitabile sbavatura, comunque, come qualche sporadico bug piuttosto che bordi un po' sgranati nelle fasi esplorative che sembrano godere di una risoluzione leggermente più bassa rispetto alle sequenze al chiuso, ma nulla che possa intaccare un comparto grafico che spreme fino all'ultima risorsa le console.
Da sempre Rockstar ci ha abituati ad accompagnamenti sonori da oscar e GTA V non delude. Le radio sono dense di tracce musicali oltreché di notiziari che col solito umorismo un po' satirico tipico della serie commenteranno fatti accaduti, spesso inerenti alle vostre azioni. Le linee di dialogo dei personaggi sono infinite, e dettagli come una battuta che si interrompe nel caso urtiate qualcosa in macchina, seguita da un'imprecazione e la ripresa del discorso evidenziano quanta attenzione sia stata messa dagli sviluppatori nel cercare di rendere il mondo di gioco quanto più credibile e coerente possibile. Non mancano delle eccezioni, come la polizia sempre pronta a chiudere un occhio sulla vostra condotta alla guida, almeno fino a che non ammazzate un passante, o la possibilità di manovrare una macchina in volo, utile per compiere delle acrobazie, ma in generale la vera forza di GTA V é proprio nella coerenza tra azione e reazione.
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Un'innovazione davvero ben riuscita é rappresentata dagli Score. Tradotto in italiano come Colpi, questi sono delle missioni in più fasi che ispirandosi a pellicole come Ocean's Eleven o Inside Man hanno come finalità una rapina più o meno avventata. Che sia svuotare una gioielleria piuttosto che prelevare l'auto da un set cinematografico, la procedura prevederà la pianificazione, preparazione delle varie fasi e messa in atto. Il gioco permette un minimo di personalizzazione, garantendo sempre due approcci alternativi al medesimo Colpo oltre alla scelta di membri della squadra nel caso i tre protagonisti non siano sufficienti. Questi hanno a loro volta delle caratteristiche peculiari che influenzano la ricompensa, e se assoldati più volte diventeranno più affidabili ma ovviamente anche più costosi.
I compiti da svolgere per preparare il colpo varieranno in base all'approccio scelto, così per ripulire una gioielleria si potrà scegliere di addormentare i clienti ed entrare travestiti da servizio di infestazione, piuttosto che sfondare la porta e fare razzia col fucile spianato. Dagli annunci fatti prima dell'uscita ci eravamo fatti un'idea un po' diversa in merito a queste missioni, che sembravano più flessibili e soprattutto più numerose. In realtà il gioco ne prevede un numero limitato, tutte parte della trama principale, quindi obbligatorie. Ci saremmo aspettati poi una maggiore quantità di opzioni in fase di pianificazione, mentre quanto proposto rimane in fin dei conti abbastanza lineare e guidato. Non é un vero problema, comunque, perché gli sviluppatori sono riusciti a creare situazioni divertenti e soprattutto incredibilmente variegate, capaci di stupire con imprevisti esaltanti e sequenze sorprendenti. Viene poi sfruttata con grande abilità la presenza dei tre personaggi, che bisognerà gestire alternativamente nei compiti assegnati ai singoli. Una situazione tipo può prevedere Trevor in volo sul suo elicottero, Franklin impegnato in auto e Michael di supporto con un fucile da cecchino in pungo. GTA V riesce in tal senso a non costringere troppo l'utente in un gameplay che comunque rimane lineare e guidato, lasciando la sensazione di libertà, proponendo di tanto in tanto delle scelte. Questa corposa parte del gameplay rimane un'ottimo punto di partenza per sviluppi futuri, che siano DLC piuttosto che espansioni più corpose e per il multiplayer, quel GTA Online che verrà lanciato tra un mese.
Magna Opera
Un aspetto che ha subito una profonda ristrutturazione é poi tutta la componente shooter. Dimenticatevi l'impacciato ed imprecisio Niko Bellic, Rockstar ha fatto i compiti e finalmente imbracciare un'arma da fuoco non sarà una sofferenza ma anzi nascondersi dietro alle coperture e fare fuoco sui malcapitati poliziotti, bande rivali o mercenari sarà un piacere. L'esperienza maturata con Max Payne 3 ha dato i propri frutti e si vede: tutto l'insieme di elementi citati con l'aggiunta della gestione dell'inventario circolare ed un iniezione di bullet-time nel caso di Michael, avvicinano i due giochi. GTA V rappresenta così non solo il capitolo meglio riuscito e completo di tutti, ma anche la somma dell'opera di Rockstar che maturando quanto appreso e creato in questi anni, da alla luce un prodotto finalmente curato e perfezionato in ogni aspetto.
Siamo di fronte ad un gioco perfetto? No, ma al GTA perfetto forse sì. C'é tutto quello che i fan vogliono da un seguito della loro serie preferita e anche di più. Una mappa enorme piena di cose da fare, un motore fisico in grande forma ideale per creare le situazioni più assurde, missioni in gran quantità, tutte divertenti, varie ed esaltanti ed una trama sceneggiata in pieno stile Rockstar a tenere insieme il tutto. La longevità é alle stelle, se considerate che solo per arrivare ai titoli di coda deviando il meno possibile dalla trama principale c'é voluta una trentina abbondante di ore. Inoltre ogni missione assegna un punteggio in base ad obiettivi opzionali che si scoprono solo alla fine, spingendo così a rigiocarle singolarmente. E poi ci sono tutti i compiti accessori, le proprietà da acquistare e il caos da creare per strada. E ancora, tra un mese arriverà GTA Online, la componente multiplayer del gioco che promette di annullare quanto rimane della vostra vita sociale.
Rockstar Advanced Game Engine
A chiudere questa complessa analisi non poteva mancare uno spazio dedicato al comparto tecnico. Se avete visto i trailer rilasciati prima dell'uscita, avete già un'idea di cosa attendervi. GTA V rappresenta senza ombra di dubbio il picco massimo raggiunto e probabilmente raggiungibile in questa generazione ormai terminata. La mappa di gioco non solo si estende a perdita d'occhio, ma garantisce un dettaglio impressionante, con strade e strutture disegnate e posizionate con una cura maniacale. Niente é lasciato al caso e se vi perderete ad esplorare i vicoli della città scoverete sempre qualcosa di nuovo. Rockstar é consapevole di aver messo insieme un ambiente di gioco vasto e ricco, tanto che lo sfrutta già appieno posizionando con grande intelligenza le diverse missioni grazie alle quali vedrete già praticamente ogni punto della mappa.
Le cut-scene esprimono il meglio che l'engine sappia dare, grazie a personaggi modellati ed animati in maniera eccellente ed una pulizia a schermo invidiabile. Tutto quanto viene impreziosito da un rendering che segna un evidente passo in avanti riprendendo il meglio del sistema di illuminazione visto in Red Dead Redemption. Diciamo che per descrivere quanto abbiamo visto ci vorrebbe un'intera recensione a parte. C'é qualche inevitabile sbavatura, comunque, come qualche sporadico bug piuttosto che bordi un po' sgranati nelle fasi esplorative che sembrano godere di una risoluzione leggermente più bassa rispetto alle sequenze al chiuso, ma nulla che possa intaccare un comparto grafico che spreme fino all'ultima risorsa le console.
Da sempre Rockstar ci ha abituati ad accompagnamenti sonori da oscar e GTA V non delude. Le radio sono dense di tracce musicali oltreché di notiziari che col solito umorismo un po' satirico tipico della serie commenteranno fatti accaduti, spesso inerenti alle vostre azioni. Le linee di dialogo dei personaggi sono infinite, e dettagli come una battuta che si interrompe nel caso urtiate qualcosa in macchina, seguita da un'imprecazione e la ripresa del discorso evidenziano quanta attenzione sia stata messa dagli sviluppatori nel cercare di rendere il mondo di gioco quanto più credibile e coerente possibile. Non mancano delle eccezioni, come la polizia sempre pronta a chiudere un occhio sulla vostra condotta alla guida, almeno fino a che non ammazzate un passante, o la possibilità di manovrare una macchina in volo, utile per compiere delle acrobazie, ma in generale la vera forza di GTA V é proprio nella coerenza tra azione e reazione.