GTR 2

di Simone Murtas
"Il più fedele simulatore di sempre": con questa frase la SimBin presentò nel 2004 GTR FIA GT Racing Game. Si trattava di un simulatore di corse di categoria GT che non lasciava spazio a compromessi e che proponeva un motore fisico ed una ricostruzione della fisica delle macchine fra I più fedeli mai visti su un monitor. Una macchina da corsa perdona ben pochi errori ai principianti e così faceva anche GTR ammettendo al suo cospetto solo piloti di navigata esperienza o, al limite, coloro i quali erano disposti ad imparare a guidare sul serio macinando chilometri e chilometri virtuali per affinare la propria tecnica. Il gioco proponeva diversi livelli di difficoltà e vari aiuti in forma di marce automatiche, stabilizzatori di frenata e vari controllori elettronici dell'assetto, ma la guida rimaneva piuttosto impegnativa soprattutto per coloro i quali concepiscono i giochi di guida solo come arcade, dove tutto quello che conta è non mollare mai il gas. E tutti questi sarebbero difetti?


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Dipende dai punti di vista; sicuramente non lo sono per il pubblico cui si è rivolta la SimBin (quello dei piloti più maniaci) che infatti ha risposto molto bene e ha decretato un notevole successo ad un titolo così di nicchia. La conferma arriva dal fatto che la SimBin ora propone GTR 2 e lo fa con la stessa identica formula del suo predecessore, senza concedere nulla allo stile arcade (se ne avete voglia date un'occhiata alle recensione di GTR per capire di cosa si stia parlando).
Unica concessione fatta ai neofiti è la modalità "scuola guida" che permette a chi si trovi alle prime armi di frequentare una serie di lezioni in grado di insegnare i fondamentali della guida. Si tratta comunque di qualcosa di piuttosto impegnativo che potrà risultare utile anche a chi abbia già una certa dimestichezza con la guida sportiva orientata alla simulazione. Si parte dalle partenze da fermo per passare alle frenate e alle staccate più impegnative, fino ad arrivare alla percorrenza delle curve al limite dell'aderenza. Il pilota sarà assistito da alcune spiegazioni pre-guida e successivamente sarà messo al volante e avrà come riferimento una vettura "fantasma" da seguire, guidata dall'istruttore. Per terra compariranno delle tracce colorate che indicheranno la migliore traiettoria da percorrere ed i punti in cui accelerare o frenare. Ancora si potranno apprendere i segreti di ogni circuito, affrontandolo pezzo per pezzo sempre sotto la guida di un istruttore. I sacrifici e l'impegno saranno comunque ripagati perché seguire attentamente le lezioni e riuscire a superare i test proposti significherà acquisire tutte quelle basi indispensabili per ottenere dei buoni risultati sulla pista. Insomma, anche GTR2, esattamente come il suo predecessore, si rivolge ad un pubblico particolare e non certo a quello del giocatore occasionale.

L'ambientazione è sempre quella delle gare FIA (la Federazione Internazionale dell'Automobilismo) relativamente alla categoria denominata GT., le tipiche auto a ruote coperte e completamente carenate che corrono la 24 Ore di Le Mans, per intenderci. Si tratta di vetture dalle prestazioni assolutamente invidiabili anche se confrontate con quelle delle Formula 1. I loro motori arrivano facilmente a 600 cavalli di potenza e la carrozzeria completa di parafanghi permette di sfruttare l'aerodinamica in maniera molto più efficace che in F1 permettendo di raggiungere velocità ben superiori ai 350km/h.
Esistono diverse categorie all'interno delle GT e molte delle vetture delle classi "inferiori" sono auto di serie anche se molto esclusive. I fortunati possessori di bolidi come la Corvette C5-R, la Porsche 911, la Ferrari 360GTC, la Lamborghini Murcielago R-GT o simili, infatti, possono tranquillamente iscriversi ad una gara GT in quanto le loro vetture rispondono ai requisiti FIA. Esiste poi tutta una serie di vetture appositamente realizzate per queste corse dalle prestazioni assolutamente al top. In totale sono proposte ben 144 diverse vetture, tutte realizzate secondo le licenze ufficiali della federazione. I team, i piloti, le macchine e le livree sono quelle delle due stagioni 2003-2004 (che fine hanno fatto quelli del 2005 se proprio non vogliamo considerare il 2006?). Resta la speranza che a breve sul sito ufficiale del gioco sia disponibile un aggiornamento.
Allo stesso modo sono riprodotti 34 circuiti anche se questo numero è raggiunto solo con un "trucco": molte piste sono proposte in versione 2003 e 2004, rimanendo praticamente identiche se non per qualche modifica più o meno evidente. Le vetture risultano quindi più che raddoppiate rispetto all'edizione precedente mentre i circuiti sono addirittura il triplo.

Uno dei punti di forza della versione precedente del gioco era senz'altro il motore grafico. Senza presentare particolari sconvolgimenti il sistema grafico è ora riproposto con piccole, ma sicuramente sfiziose migliorie che lo rendono ancora più coinvolgente. L'incredibile sensazione di velocità, ottenuta anche in virtù delle vibrazioni dell'abitacolo e della vettura all'aumentare dei kmh, è reso in maniera ancora più efficace e fluida ed è in grado di immergere completamente il giocatore nella frenesia della corsa. I dettagli delle vetture sono ancora più raffinati e, a patto di possedere una scheda grafica ed un computer sufficientemente potenti, si potrà godere di vere e proprie raffinatezze come, l'animazione di mani e piedi del pilota che agiscono sui comandi, il fascio dei fari che illumina la pista e molto altro ancora.


In generale i dettagli appaiono più definiti, specialmente per quanto riguarda i cruscotti (è impressionante ad esempio la cura riposta nella trama dei componenti in carbonio) e le carrozzerie. Anche i più piccoli adesivi sono perfettamente riprodotti ed anche a distanza ravvicinata non perdono in dettaglio. E' semplicemente fantastico notare come i cerchioni siano lucidi e riflettano la luce dell'ambiente circostante e come sul loro bordo siano presenti i marchi del produttore che continuano a vedersi anche mentre le ruote girano. Nelle corse in notturna si potrà notare come i dischi sollecitati dalle frenate diventino incandescenti aumentando e diminuendo il loro rossore in base alla temperatura! Il già sistema che gestisce sporco e danni delle carrozzerie si fa qui ancora più sofisticato e realistico. Altra chicca è la possibilità di regolare il sedile in altezza ed in orizzontale, avvicinando o allontanando la visuale del cruscotto.
Il sistema gestisce perfettamente la guida in notturna e sotto la pioggia, proponendo colori e atmosfere molto realistiche a seconda delle condizioni meteorologiche e dell'ora di svolgimento della gara.
Per quanto riguarda le piste e gli sfondi si può notare una discreta miglioria sia per la quantità degli oggetti raffigurati (spalti, macchine di soccorso, spettatori, costruzioni) che per la loro qualità. Notevole la cura riposta nella vegetazione che appare molto folta e variegata e dall'aspetto praticamente fotorealistico.
Molto ben realizzate anche le luci in generale, sia per quanto riguarda i fari utilizzati nella guida notturna che la strumentazione dell'abitacolo: appaiono sempre sfumate e assolutamente realistiche.

Se qualcuno aveva precedentemente criticato il sonoro del gioco con GTR2 potrà ritenersi soddisfatto. Sembra infatti che gli sviluppatori abbiano lavorato abbondantemente a questo aspetto rendendo molto più caratteristici e pieni i rombi delle vetture, tanto che ora si distinguono chiaramente da motore a motore. Ottimi anche tutti i suoni di contorno come la pioggia, i tuoni, i detriti che vengono sparati sui parafanghi ed i "click" del cambio, diversi da macchina a macchina.
Le modalità di gioco sono ben sei: pratica, gara singola, campionato, gara a tempo, scuola guida ed endurance (24 ore). In quest'ultimo caso, certamente il più caratteristico del gioco, è possibile comprimere le 24 ore in tempi molto più brevi a seconda dei propri gusti. Il tempo viene ovviamente scalato di conseguenza di modo che nell'arco della durata selezionata il giorno e la notte si alternino in maniera proporzionale. Si può anche correre una intera 24 ore in tempo reale (un'esperienza da fare almeno una volta nella vita se si ritiene di essere dei piloti provetti) e la cosa è facilitata dalla possibilità di salvare la partita in qualsiasi momento per poi poterla riprendere in seguito. A tal proposito si registra una delle pochissime (se non praticamente l'unica) pecca del gioco e cioè l'assenza della regina delle gare GT: la 24 Ore di Le Mans.

Anche in GTR2 è stato dato ampio spazio alla meccanica pura con un ricco assortimento di settaggi e regolazioni su cui intervenire per ottimizzare le prestazioni della propria vettura. A tal proposito è sempre presente il sistema di telemetria MOTEC che, perfettamente identico a quello utilizzato dalle vetture reali, aiuta i piloti nella messa a punto, ammesso di avere le competenze necessarie al suo utilizzo! E' anche possibile pianificare le strategie di gara nelle corse più lunghe definendo i pit stop e la benzina da caricare per ogni sosta.
Per il resto GTR2 riesce a colpire come e più di GTR proponendosi non come un semplice remake, ma come un ottimo aggiornamento in grado di stimolare e divertire sia chi abbia amato il primo titolo che i nuovi adepti. Agli aggiornamenti del motore grafico e del sonoro ed alle novità nelle modalità di gioco si aggiunge un realismo ancora più convincente e, soprattutto, la chiave del successo di GTR: l'incredibile coinvolgimento. L'enorme sforzo riposto in ogni elemento del titolo (grafica, sonoro, fisica eccetera) si traduce in un'esperienza di guida probabilmente unica in questo genere di giochi, specialmente se si ha la fortuna di possedere un buon impianto sonoro ed un volante dotato di force feedback. Come nel caso di un buon simulatore di volo in relazione agli aerei, le reazioni delle auto riprodotte in GTR2 sono assolutamente realistiche ed occorrono le stesse identiche doti di un vero pilota GT per guidare ai massimi livelli di difficoltà. L'intelligenza artificiale del gioco si rivela discreta e tutto sommato stimolante. E' possibile regolare indipendentemente l'abilità degli avversari ed il loro grado di aggressività. Si tratta pur sempre di piloti guidati dal computer, perciò non ci si possono aspettare intuito e cattiveria umani. Ad ogni modo, alzando il livello di difficoltà, si avrà del filo da torcere e, tutto sommato, un livello di aggressività più che accettabile. Interessante anche il fatto che incidenti ed uscite di pista causate dal computer, indipendentemente dall'azione del giocatore, si rivelino piuttosto verosimili. Per chi non dovesse accontentarsi di sfidare il computer esiste la possibilità di creare partite in rete locale o internet o di unirsi a partite già cominciate. Si possono creare sfide che includano fino a 28 giocatori contemporaneamente definendo tutti i dettagli come le condizioni atmosferiche, i tempi di prove e qualifica eccetera.

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