GTR FIA GT Racing Game
di
Ovviamente i risultati migliori si ottengono su computer molto potenti e schede video di ultimissima generazione, ma anche su un PC di media potenza si può godere dei particolari effetti grafici, anche se in misura minore.
I modelli delle vetture sono costruiti con estremo realismo e le texture comprendono tutti i dettagli senza trascurare neanche il più piccolo adesivo dello sponsor, gli sganci rapidi per aprire il cofano, la trama vera e proprio della fibra di carbonio degli spoiler o lo sporco nei punti più esposti ai detriti come la parte bassa dei parafanghi e il muso. A sottolineare l'estrema cura dei modelli si possono citare i fari i quali non si limitano ad essere dei semplici disegni spalmati sulla carrozzeria, ma dei veri e propri oggetti tridimensionali costituiti da elementi separati e inseriti uno dentro l'altro come i proiettori veri e propri ed il vetro di protezione. Gli abitacoli delle vetture godono della stessa attenzione e sono tutti completamente diversi sia nell'aspetto delle strutture che nella riproduzione (fedelissima) di strumentazione e volanti con tanto di ombre e riflessi visualizzati a seconda delle circostante esterne alla vettura. Anche il parabrezza è perfettamente riprodotto ed è possibile intravedere riflessi e opacità. Un sofisticato sistema di gestione dei danni alle vetture considera gli effetti degli urti anche sugli organi funzionali compromettendo stabilità e prestazione, oltre naturalmente ad avere conseguenze sulle carrozzerie: si va dai banali graffi alle vere e proprie ammaccature per finire con la perdita di intere parti come paraurti e sportelli. Il motore grafico vanta anche una stupenda gestione degli ambienti esterni garantendo un altissimo livello di dettaglio e gestendo una notevolissima quantità di oggetti di contorno che contribuiscono a rendere verosimile e realistica l'ambientazione.
011
Con GTR è possibile correre di giorno, di notte, all'alba, al crepuscolo, sotto la pioggia battente o su una pista appena bagnata (le condizioni possono variare anche durante la corsa), godendo di immagini, luci e colori completamente adatti al tipo di situazione e dovendo necessariamente adattare la guida a seconda delle condizioni. Tutto ciò è gestito in maniera davvero impeccabile dal motore grafico che si prende la briga di rappresentare i coni di luce dei fari che illuminano la pista, il rosso abbagliante degli stop accesi delle macchine che precedono, i riflessi luccicanti delle luci degli edifici sulle carrozzerie, l'abbaglio dei fari sulla pista bagnata, il grigio chiaro delle nubi di acqua nebulizzata sollevata dalle macchine in corsa, le scintille causate dallo sfregamento del telaio sull'asfalto e quant'altro ancora. Il sonoro è ugualmente raffinato e curato: si sente il sibilo dell'aria che fende la carrozzeria mentre cresce d'intensità al salire della velocità, i sassolini ed i detriti sollevati dalle gomme sbattere sui parafanghi, le comunicazioni radio dai box e tutti i suoni di contorno dei paddock. Solo il rombo dei motori, per quanto realistico, manca di qualcosa e non riesce a coinvolgere come ci si aspetterebbe, specialmente quando il motore è al minimo. Il campione, infatti, è corto e ripetitivo e si può rilevare un certo salto rispetto al rumore del motore che inizia a prendere giri.
Peccato per la localizzazione che, se anche ha riguardato tutti i menu, non ha purtroppo coinvolto i dialoghi relativi alle comunicazioni dai box che restano comunque in lingua inglese.
Un fatto piuttosto fastidioso e che stona con l'estrema cura che caratterizza tutto il resto del gioco è quello relativo all'intelligenza artificiale. In alcune occasioni (per esempio mentre si è in fila dietro alla pace car) si può notare lo strano sistema utilizzato per gestire le velocità medio-basse : anziché simulare una pressione delicata e costante dell'acceleratore il sistema alterna a velocità rapidissima gas e freno con il risultato di far lampeggiare in continuazione gli stop delle vetture.
L'intelligenza artificiale in generale risulta di buona qualità, senza però entusiasmare più di tanto. Il livello di aggressività programmabile si traduce in una esitazione più o meno accentuata nell'affrontare le sportellate, ma non si traduce mai in vera e propria cattiveria o furbizia.
La sfida con le auto guidate dal computer, pertanto, si traduce in una gara all'ultimo millesimo di secondo piuttosto che in una vera e propria battaglia a suon di tamponamenti come talvolta avviene in questo genere di competizioni. Ma, in sostanza, tutto questo realismo serve o no a rendere GTR un buon gioco? Se quello che si cerca è un simulatore che oltre al realismo estremo sia capace di coinvolgere e immergere il giocatore in sensazioni molto vicine a quelle che si proverebbero dentro a una vera GT la risposta non può che essere positiva.
Tutto, in GTR, risulta estremamente coinvolgente: sistema di guida, sonoro, motore grafico. Le corse sono sempre frenetiche e velocissime, i riflessi devono essere prontissimi e non c'è spazio per esitazioni o imprecisioni. Nel giro di poco tempo il giocatore comincerà a rendersi conto che per essere competitivo dovrà studiare a menadito la pista, gestire le traiettorie al massimo e tirare le staccate fino all'ultimo metro. E' però un'azione che nasce spontanea e che regala molte soddisfazioni, senza mai frustrare o deprimere perché, grazie al più volte citato realismo, ogni intervento sul setup, sulla guida o sulla strategia effettuato con criterio paga secondo le leggi della realtà e non secondo quelle inventate dai programmatori come avviene come nella realtà
Le sensazioni di accelerazione e velocità rese del motore grafico si uniscono al sistema di intelligenza artificiale generando gare in cui le battaglie sul filo dei 350Km/h non lasciano spazio a nessun tipo di distrazione, tanto che una volta tagliato il traguardo ci si ritrova a chiedersi "Ma come, ho già fatto 25 giri?. Insomma, GTR è senz'altro un nuovo punto di riferimento per i simulatori di guida e il suo target è decisamente puntato verso una tipologia d'utenza molto particolare e pronta ad affrontare un gioco che, indiscutibilmente, pretende una certa esperienza di guida. E' vero che è possibile sfruttare la modalità più arcade e gli aiuti del computer per semplificare la guida, ma non si arriva comunque a livelli di giochi decisamente più facili (e popolari). E poi, diciamocela tutta, che gusto ci sarebbe a guidare un bolide da 600 cavalli senza schiantarsi (virtualmente) ogni tanto?
table_img_312139
I modelli delle vetture sono costruiti con estremo realismo e le texture comprendono tutti i dettagli senza trascurare neanche il più piccolo adesivo dello sponsor, gli sganci rapidi per aprire il cofano, la trama vera e proprio della fibra di carbonio degli spoiler o lo sporco nei punti più esposti ai detriti come la parte bassa dei parafanghi e il muso. A sottolineare l'estrema cura dei modelli si possono citare i fari i quali non si limitano ad essere dei semplici disegni spalmati sulla carrozzeria, ma dei veri e propri oggetti tridimensionali costituiti da elementi separati e inseriti uno dentro l'altro come i proiettori veri e propri ed il vetro di protezione. Gli abitacoli delle vetture godono della stessa attenzione e sono tutti completamente diversi sia nell'aspetto delle strutture che nella riproduzione (fedelissima) di strumentazione e volanti con tanto di ombre e riflessi visualizzati a seconda delle circostante esterne alla vettura. Anche il parabrezza è perfettamente riprodotto ed è possibile intravedere riflessi e opacità. Un sofisticato sistema di gestione dei danni alle vetture considera gli effetti degli urti anche sugli organi funzionali compromettendo stabilità e prestazione, oltre naturalmente ad avere conseguenze sulle carrozzerie: si va dai banali graffi alle vere e proprie ammaccature per finire con la perdita di intere parti come paraurti e sportelli. Il motore grafico vanta anche una stupenda gestione degli ambienti esterni garantendo un altissimo livello di dettaglio e gestendo una notevolissima quantità di oggetti di contorno che contribuiscono a rendere verosimile e realistica l'ambientazione.
011
Con GTR è possibile correre di giorno, di notte, all'alba, al crepuscolo, sotto la pioggia battente o su una pista appena bagnata (le condizioni possono variare anche durante la corsa), godendo di immagini, luci e colori completamente adatti al tipo di situazione e dovendo necessariamente adattare la guida a seconda delle condizioni. Tutto ciò è gestito in maniera davvero impeccabile dal motore grafico che si prende la briga di rappresentare i coni di luce dei fari che illuminano la pista, il rosso abbagliante degli stop accesi delle macchine che precedono, i riflessi luccicanti delle luci degli edifici sulle carrozzerie, l'abbaglio dei fari sulla pista bagnata, il grigio chiaro delle nubi di acqua nebulizzata sollevata dalle macchine in corsa, le scintille causate dallo sfregamento del telaio sull'asfalto e quant'altro ancora. Il sonoro è ugualmente raffinato e curato: si sente il sibilo dell'aria che fende la carrozzeria mentre cresce d'intensità al salire della velocità, i sassolini ed i detriti sollevati dalle gomme sbattere sui parafanghi, le comunicazioni radio dai box e tutti i suoni di contorno dei paddock. Solo il rombo dei motori, per quanto realistico, manca di qualcosa e non riesce a coinvolgere come ci si aspetterebbe, specialmente quando il motore è al minimo. Il campione, infatti, è corto e ripetitivo e si può rilevare un certo salto rispetto al rumore del motore che inizia a prendere giri.
Peccato per la localizzazione che, se anche ha riguardato tutti i menu, non ha purtroppo coinvolto i dialoghi relativi alle comunicazioni dai box che restano comunque in lingua inglese.
Un fatto piuttosto fastidioso e che stona con l'estrema cura che caratterizza tutto il resto del gioco è quello relativo all'intelligenza artificiale. In alcune occasioni (per esempio mentre si è in fila dietro alla pace car) si può notare lo strano sistema utilizzato per gestire le velocità medio-basse : anziché simulare una pressione delicata e costante dell'acceleratore il sistema alterna a velocità rapidissima gas e freno con il risultato di far lampeggiare in continuazione gli stop delle vetture.
L'intelligenza artificiale in generale risulta di buona qualità, senza però entusiasmare più di tanto. Il livello di aggressività programmabile si traduce in una esitazione più o meno accentuata nell'affrontare le sportellate, ma non si traduce mai in vera e propria cattiveria o furbizia.
La sfida con le auto guidate dal computer, pertanto, si traduce in una gara all'ultimo millesimo di secondo piuttosto che in una vera e propria battaglia a suon di tamponamenti come talvolta avviene in questo genere di competizioni. Ma, in sostanza, tutto questo realismo serve o no a rendere GTR un buon gioco? Se quello che si cerca è un simulatore che oltre al realismo estremo sia capace di coinvolgere e immergere il giocatore in sensazioni molto vicine a quelle che si proverebbero dentro a una vera GT la risposta non può che essere positiva.
Tutto, in GTR, risulta estremamente coinvolgente: sistema di guida, sonoro, motore grafico. Le corse sono sempre frenetiche e velocissime, i riflessi devono essere prontissimi e non c'è spazio per esitazioni o imprecisioni. Nel giro di poco tempo il giocatore comincerà a rendersi conto che per essere competitivo dovrà studiare a menadito la pista, gestire le traiettorie al massimo e tirare le staccate fino all'ultimo metro. E' però un'azione che nasce spontanea e che regala molte soddisfazioni, senza mai frustrare o deprimere perché, grazie al più volte citato realismo, ogni intervento sul setup, sulla guida o sulla strategia effettuato con criterio paga secondo le leggi della realtà e non secondo quelle inventate dai programmatori come avviene come nella realtà
Le sensazioni di accelerazione e velocità rese del motore grafico si uniscono al sistema di intelligenza artificiale generando gare in cui le battaglie sul filo dei 350Km/h non lasciano spazio a nessun tipo di distrazione, tanto che una volta tagliato il traguardo ci si ritrova a chiedersi "Ma come, ho già fatto 25 giri?. Insomma, GTR è senz'altro un nuovo punto di riferimento per i simulatori di guida e il suo target è decisamente puntato verso una tipologia d'utenza molto particolare e pronta ad affrontare un gioco che, indiscutibilmente, pretende una certa esperienza di guida. E' vero che è possibile sfruttare la modalità più arcade e gli aiuti del computer per semplificare la guida, ma non si arriva comunque a livelli di giochi decisamente più facili (e popolari). E poi, diciamocela tutta, che gusto ci sarebbe a guidare un bolide da 600 cavalli senza schiantarsi (virtualmente) ogni tanto?
table_img_312139