Guilty Gear X

di Redazione Gamesurf
UN GIOCO PER "PROFESSIONISTI"?
Il titolo della Arc System é uno dei più complessi e particolari nel suo genere. Raramente si vedono picchiaduro così veloci, ma al contempo tecnici e, pur non arrivando alle vette della saga di King of Fighters da questo punto di vista, si possono raggiungere livelli di profondità molto avanzati. Tuttavia, se nel caso dell'ammiraglia dei picchiaduro SNK é possibile giocare anche a livello superficiale, in Guilty Gear X i principianti si trovano all'inizio assolutamente a disagio. Combattere senza cognizione del sistema di gioco é sconsigliato e smanettare a caso ha come unico risultato una serie di disfatte umilianti sia da avversari umani che dal computer

Un plauso ai programmatori per aver ideato delle routine di intelligenza artificiali eccellenti e competitive anche a livello normal. Non possiamo certo considerare un difetto l'eccessiva difficoltà di alcune situazioni, anche perché é possibile finire il gioco anche a livello Hard senza mai continuare dopo aver fatto pratica per un po' di tempo. Una giusta equilibratura quindi
Il Tension System costringe a muoversi continuamente, ma il margine di errore é talmente basso che é necessario calibrare in un microsecondo la strategia da applicare. Inutile dire che quando entrambi i combattenti hanno innescato le Destroyer la tensione raggiunge i massimi livelli con situazioni inedite dai tempi di Bushido Blade, essendo tali mosse basate su un colpo singolo facilmente parabile in condizioni normali, ma contro un avversario sufficientemente abile si rischia di trovarsi scoperti al minimo passo falso. Insomma, se tecnicamente Guilty Gear X é qualcosa "dell'altro mondo", la Arc System ha il doppio merito di aver ideato uno stile di giocodi diverso da quello Capcom e SNK, sebbene il tutto parta da una modifica di alcune convenzioni di quest'ultimo.