Guitar Hero 5

di Francesco Romagnoli
Per sbloccare nuovi locali e quindi nuove canzoni, dovremo raggiungere un totale prefissato di stelle (vanno da una a sei per la semplice esecuzione della canzone, più altre tre aggiuntive nel caso si soddisfino le condizioni delle sfide bonus).
Per il resto nel single player non ci sono novità che innovino particolarmente il gameplay.
E' sempre presente l'editor di canzoni, ora reso anche più “masticabile” dai meno esperti, ed é possibile personalizzare non solo il proprio personaggio (inserendo, se si vuole, anche il proprio avatar), ma tutti i componenti della band, ai quali potremo aggiungere qualche volto famoso durante il proseguio della carriera, sbloccando ad esempio Santana o Kurt Cobain performando determinati brani o raggiungendo alcuni obiettivi.




Passando al lato multiplayer, la sfida si espande ma, anche qui, più che pensare ad una vera rivoluzione, provate ad immaginare semplicemente un affinamento dell'offerta del precedente Guitar Hero o, se vogliamo, la risposta a qualche mancanza.
Come ad esempio la possibilità di giocare assieme agli amici suonando tutti lo stesso strumento (e non per forza ognuno uno diverso). Questo può dare luogo a vere e proprie sfide sullo stesso piano, per un totale di 4 giocatori su di una sola TV e sino ad 8 in contemporanea tramite il servizio Live.

La possibilità poi di avere un'infinita di classifiche con le quali confrontarsi, ordinabili per canzone, per difficoltà e per strumento offre unnotevole incentivo per prolungare il divertimento se si ha qualcuno in lista amici con cui condividere la sfida e non sempre si riesce ad organizzarsi per incontrarsi sul Live per giocare assieme.

Un aspetto invece meno felice, sul quale Activision dovrebbe fare ammenda, é la possibilità di esportare le canzoni dal vecchio World Tour a questo nuovo capitolo.
Cosa c'é di negativo in tutto ciò, vi chiederete voi?



Di negativo c'é che potrete esportare solamente una trentina di brani, su un totale di ottanta, laddove un Rock Band permette questa trasfusione nella quasi totalità delle canzoni.
Considerando che questa feature non é gratuita, ma a pagamento, ci saremmo aspettati una maggior attenzioneverso questo aspetto, considerato anche che Guitar Hero 5 si pone come nuovo capitolo, in successione a World Tour, e che anche le canzoni disponibili per uno e per l'altro sul marketplace non sono sempre compatibili.

Un altro aspetto che forse avrebbe bisogno di una rinfrescata é il comparto tecnico.
Anche qui qualche miglioramento si intravede, come ad esempio le coreografie più soddisfacenti ed una migliore sincronizzazione con il labiale e le movenze dei personaggi sul palco, tuttavia la caratterizzazione caricaturale plasticosa ha cominciato ad essere un pò ridondante, così come i personaggi principali.
Se l'idea di creare la controparte di ogni singolo artista presente nella tracklist sembra pretenzioso, almeno qualcosa dal punto di vista dell'impatto grafico, specialmente dal punto di vista artistico, andrebbe ricercato per dare una spolverata al gioco ancheper ciò che concerne l'impatto visivo.

Tuttavia non bisogna prendere queste critiche rivolte alle possibilità di miglioramento come un qualcosa che impedisca a Guitar Hero 5 di presentarsi come un buon gioco.
In fondo riprende quasi totalmente la struttura di World Tour, già di suo un ottimogioco, smussandone le imperfezioni, migliorandone alcuni particolari ed introducendo gradite novità.

Quello che influenza la valutazione di questo nuovo capitolo, e che non gli permette di svettare verso l'eccellenza, é la mancanza di quell'emozione che il precedente World Tour ci avevo saputo regalare, grazie all'introduzione dei nuovi strumenti, e con la conseguenza clamorosa di creare band on-line e tutto ciò che ne consegue.
Qui c'é piuttosto la soddisfazione di poter fruire di una nuova (e notevole) tracklist, con un capitolo che si può descrivere come un gioco più "smussato" che "elaborato". Si può esserne quindi contenti e divertiti, si, ma manca la meraviglia.

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