Gungrave
di
Quando anime e Videogame si incontrano
La caratterizzazione dell'intero gioco trae infatti spunto dalle animazione degne dei migliori classici OAV del sol levante. A cominciare dagli splendidi filmati di intermezzo realizzati con disegni e tecniche di animazione all'avanguardia, l'intera grafica dei personaggi si affida alla tecnica del cel shading in grado di assecondare al meglio il taglio cinematografico dell'intero gioco. Ottima la caratterizzazione degli avversari così come delle ambientazioni sempre molto curate oltre che completamente interattive. Ottimi gli effetti speciali sia per ciò che concerne le esplosioni che per le combo (alcune veramente spettacolari) in cui si distingue in particolare il sistema di Slow Motion utile, proprio come in Max Payne, all'esecuzioni delle combinazioni più complicate.
Buono il sistema di telecamere anche se va segnalata la visione non ottimale causata in particolare dalla mole del personaggio principale che occupa gran parte dello schermo. Ottimo invece il sistema di controllo (semplificato almassimo e molto intuitivo) così come la colonna sonora rocckeggiante ed adattissima all'azione di gioco.
Parlando strettamente del gioco :
Analizzando Gungrave sotto il profilo del gameplay è facile rendersi subito conto di come il gioco consti purtoppo di lacune che ne minano fortemente il giudizio finale. Superato infatti l'impatto iniziale,in cui l'azione frenetica e le continue esplosioni rendono il tutto piuttosto divertente , con il passare del tempo ci si rende subito conto di quanto sia fin troppo monotono e corto. La presenza infatti di solo 6 Livelli di gioco ma soprattutto un livello di difficoltà troppo basso comporteranno infatti la conclusione del gioco in poco più di un paio di ore di gioco effettivo. Se pur divertente, la mancanza di una qualche modalità aggiuntiva riduce Gungrave al minimo indispensabile ponendo inoltre il dilemma su quanto un gioco del genere possa effettivamente valere.