Gunpey DS

di Marco Del Bianco
Arriva anche sul Nintendo Ds, in contemporanea con la PSP, questa nuova versione di Gunpey, storico puzzlegame che porta il nome di un personaggio fondamentale nella storia della Nintendo: l'invento del Gameboy. Si tratta di un titolo dalla struttura molto lineare, un po' datata potranno obiettare i più critici, che si innesta nel filone di tutti quei puzzle game nati subendo la pesante influenza di Tetris. Il gioco, come tutti i rompicapo che si rispettino, si basa su uno schema molto semplice, più complesso da spiegare a parole che da giocare. L'area di gioco è formata da un reticolo di dieci righe e cinque colonne. A turno, in ognuna delle colonne viene inserito un elemento, composto da un segmento diagonale o da una X. I pezzi così inseriti, si muovono progressivamente dal basso verso l'alto dello schema. Il vostro obiettivo sarà quello di spostare i pezzi, all'interno della colonna, in modo da allinearli per formare righe complete che attraversino orizzontalmente l'area di gioco. Il minimo è una linea di cinque elementi, uno per colonna, ma si possono combinare elementi a X e intersezioni per riuscire creare costruzioni più ardite che vi regaleranno punteggi più alti e bonus. Una volta completata una linea, gli elementi che lo compongono spariranno. Ovviamente col passare del tempo, se non riuscirete a completare linee, gli elementi si ammasseranno l'uno sull'altro fino a raggiungere la cima dello schermo, cosa che determinerà la fine della partita.


Per spronarvi a cercare soluzioni sempre più ardite per raggranellare punti, c'è un'apposita sezione di Gunpey che vi mostra gli schemi che si possono riuscire ad eseguire, chiamati Note-G, con evidenza di quelli che avete già realizzato. Una piccola spinta in più per non cadere della routine di combinazioni ordinarie da eseguire. Le modalità disponibili sono quanto più nella norma si possa immaginare. La tipologia di partita che principale è il Versus Mode che vi vedrà impegnati contro i personaggi computerizzati. Nello schermo superiore sarà visualizzata la partita del vostro avversario, in quello inferiore canonicamente la vostra. L'obiettivo è quello sopravvivere più del vostro avversario di turno. Per aiutarlo a sballare ci saranno diversi bonus, che potrete attivare e inviare quando riuscirete a completare righe particolarmente complesse.
In alternativa potrete cimentarvi in una partita all'infinito, come nel più classico stile Tetris, dove il livello di difficoltà continuerà a crescere mano a mano che completerete sempre più linee. Altra variante in singolo è rappresentata dal gioco a tempo. Fissate numero di secondi e cercate di completare quante più linee possibile, l'ideale per una partita veloce nei ritagli di tempo.
L'unico elemento davvero orginale, per quanto riguarda le modalità di gioco, è rappresentato dalla possibilità di affrontare la sfida infinita e quella a tempo con il doppio schermo.
In questo caso sarà come giocare due partite contemporaneamente e in ogni momento potrete scambiare gli schermi per poter decidere in quale intervenire.


Il multiplayer è anche lui piuttosto ordinario. Avrete la possibilità di sfidare un amico in locale, per giunta è espressamente richiesto che possegga anch'egli la cartuccia originale. Non è infatti possibile il la sfida tramite download e potrete al massimo inviargli una demo del gioco. Parlando dei sistemi di controllo, i possessori di Nintendo Ds possono veramente stare allegri. Se tutti coloro che hanno avuto a che fare con Gunpey in altre versioni hanno dovuto fare i conti con i controlli direzionali, non particolarmente semplici per muoversi velocemente tra gli elementi del reticolo che compongono lo schema, qui invece l'utilizzo del pennino e del touch screen consente di spostarsi facilmente da un punto all'altro, riuscendo a eseguire i movimenti egli elementi con una velocità altrimenti non raggiungibile. Per cercare di togliere un po' il peso degli anni da questo platform, alla Bandai hanno cercato di dargli una veste grafica il più possibile colorata e fumettosa. Tutti i menù e i personaggi che incontrerete nel corso dei livelli, rispondono perfettamente a questa linea guida e riescono a dare un'apparenza molto gradevole a un gioco che altrimenti, se andiamo ad esaminare i suoi elementi essenziali, sarebbe alquanto spartano.

Gunpey si vanta di avere una parte musicale integrata con l'azione di gioco e questa è una mezza bugia. Se è vero che l'aspetto sonoro è stato particolarmente curato, lo dimostra anche la presenza di un piccolo editor per i vostri motivetti, è però altrettanto vero che si può benissimo abbassare il sonore e giocare fregandosene. Insomma, niente a che fare con titoli come Elite Beat Agents dove senza la musica non si può proprio giocare! In definitiva un discreto platform game oldstyle che potrebbe piacere soprattutto ai giocatori con qualche annetto di più che magari hanno già avuto a che fare con le versioni originali. Per tutti gli altri una discreta alternativa a tetris ma nulla più.