Gunship!
di
IO PENSO ERGO..
In un gioco di guerra é fondamentale che il potenziale delle forze in campo sia correttamente bilanciato, altrimenti si rischierebbe di creare un prodotto eccessivamente facile oppure smodatamente difficoltoso. GUNSHIP! vola lontano da questi infelici porti poiché il modello di IA implementata é quanto di più complesso e realistico oggi disponibile. I vostri gregari avranno un nome e un cognome, delle doti singolari, pregi e difetti, se sottoposti a ritmi eccessivi di lavoro si stancheranno (da cui una minore resa in battaglia), avanzeranno di grado per i meriti acquisiti e soprattutto cercheranno di adempiere nel migliore dei modi alle istruzioni impartite in fase di briefing o dai vostri comandi nel vivo dell'azione. Le unità nemiche altrettanto, e tra queste meritano di essere menzionate le truppe appiedate con i loro Stinger, l'incubo dei voli "nap of the earth" (a bassa quota). Per verificare la bontà delle routine di intelligenza artificiale provate ad assistere da spettatori ad uno scontro: unità a terra e mezzi aerei (in totale oltre un 100!) si muoveranno realisticamente cercando di nascondersi al fuoco nemico, tenteranno di coprirsi vicendevolmente, correranno in aiuto di compagni in difficoltà; insomma c'é davvero di cui divertirsi!
UNA GUERRA SU LARGA SCALA
Le considerazioni sino ad ora fatte vanno applicate anche alle 5 campagne affrontabili, di cui una schierati dalla parte dei russi. A differenza delle missioni individuali, le campagne offrono un filo-conduttore agli interventi che sarete chiamati a svolgere. Il tutto ricorda quanto già visto in M1TP2 e quanto in quest'ultimo criticato per la semidinamicità delle campagne. La sfida offerta é ampia e la possibilità di giocare anche dal fronte opposto non può che contribuire ad aumentare la longevità del prodotto. Se tuttavia le campagne fossero state dinamiche avrebbero raggiunto indubbiamente l'eccellenza
PARLAMI E TI DIRO' CHI SEI!
Allora grafica, modello di gioco, campagne e, cosa manca all'appello? Certo, l'audio! Gli effetti sonori sfoggiati da GUNSHIP! sono quanto di più fedele alla realtà mi sia capitato di sentire. Non che abbia avuto mai esperienza diretta con un Apache o un Tiger, tuttavia il rumore del motore dei vari mezzi aerei, quello dei mezzi terrestri, le esplosioni o i cingoli dei carri avanzanti sul terreno rendono giustizia alla grafica del gioco, di cui sono perfetto complemento. Sulle comunicazioni radio, in particolare, é apprezzabile l'opzione di poter settare una lingua locale o attuale, vale a dire nella lingua natia dei piloti: russi che parlano russo, tedeschi il tedesco e i nostri inglese/americano. Un'idea originale che non mancherà di essere ripresa in futuro
In un gioco di guerra é fondamentale che il potenziale delle forze in campo sia correttamente bilanciato, altrimenti si rischierebbe di creare un prodotto eccessivamente facile oppure smodatamente difficoltoso. GUNSHIP! vola lontano da questi infelici porti poiché il modello di IA implementata é quanto di più complesso e realistico oggi disponibile. I vostri gregari avranno un nome e un cognome, delle doti singolari, pregi e difetti, se sottoposti a ritmi eccessivi di lavoro si stancheranno (da cui una minore resa in battaglia), avanzeranno di grado per i meriti acquisiti e soprattutto cercheranno di adempiere nel migliore dei modi alle istruzioni impartite in fase di briefing o dai vostri comandi nel vivo dell'azione. Le unità nemiche altrettanto, e tra queste meritano di essere menzionate le truppe appiedate con i loro Stinger, l'incubo dei voli "nap of the earth" (a bassa quota). Per verificare la bontà delle routine di intelligenza artificiale provate ad assistere da spettatori ad uno scontro: unità a terra e mezzi aerei (in totale oltre un 100!) si muoveranno realisticamente cercando di nascondersi al fuoco nemico, tenteranno di coprirsi vicendevolmente, correranno in aiuto di compagni in difficoltà; insomma c'é davvero di cui divertirsi!
UNA GUERRA SU LARGA SCALA
Le considerazioni sino ad ora fatte vanno applicate anche alle 5 campagne affrontabili, di cui una schierati dalla parte dei russi. A differenza delle missioni individuali, le campagne offrono un filo-conduttore agli interventi che sarete chiamati a svolgere. Il tutto ricorda quanto già visto in M1TP2 e quanto in quest'ultimo criticato per la semidinamicità delle campagne. La sfida offerta é ampia e la possibilità di giocare anche dal fronte opposto non può che contribuire ad aumentare la longevità del prodotto. Se tuttavia le campagne fossero state dinamiche avrebbero raggiunto indubbiamente l'eccellenza
PARLAMI E TI DIRO' CHI SEI!
Allora grafica, modello di gioco, campagne e, cosa manca all'appello? Certo, l'audio! Gli effetti sonori sfoggiati da GUNSHIP! sono quanto di più fedele alla realtà mi sia capitato di sentire. Non che abbia avuto mai esperienza diretta con un Apache o un Tiger, tuttavia il rumore del motore dei vari mezzi aerei, quello dei mezzi terrestri, le esplosioni o i cingoli dei carri avanzanti sul terreno rendono giustizia alla grafica del gioco, di cui sono perfetto complemento. Sulle comunicazioni radio, in particolare, é apprezzabile l'opzione di poter settare una lingua locale o attuale, vale a dire nella lingua natia dei piloti: russi che parlano russo, tedeschi il tedesco e i nostri inglese/americano. Un'idea originale che non mancherà di essere ripresa in futuro