Half Life: Redemption

di Redazione Gamesurf
Dunque, volenti o nolenti, siamo di nuovo costretti ad entrare in azione. La seconda parte dell'introduzione ci vede ascoltare proprio l'amministratore, che ci spiega quale sia grosso modo l'ubicazione dei Telnorp: uno in un tempio Himalayano, il secondo in un parco di divertimenti ed il terzo in un magazzino di Import Export. Detta così sembra relativamente semplice. Naturalmente, le cose non sono mai come sembrano e ben presto vi accorgerete che non siete i soli a cercare le libellule e che forse l'uomo con la cravatta non vi ha proprio detto tutto quel che c'era da dire. Indossiamo nuovamente la nostra tuta di contenimento e prepariamoci a dar battaglia

Sebbene non siano presenti nuove armi né nuovi personaggi/alieni, il prodotto é confezionato davvero bene: é composto da quattro mini episodi, per un totale di oltre 30 mappe nuove, senza contare il parlato e gli effetti sonori completamente originali, più tutta una serie di texture non presenti nel gioco della Valve. Il lavoro svolto dal gruppo di programmatori é davvero buono: le ambientazioni sono molto particolari, decisamente diverse da quelle cui eravamo abituati. La componente esplorativa é molto marcata e di quel senso di claustrofobia che permeava i corridoi del laboratorio di Black Mesa qui non c'é traccia o quasi. Naturalmente i nemici non mancheranno. Più che sulla quantità, i Maverick hanno preferito puntare su un'attenta pianificazione della loro dislocazione. Oltretutto, tenendo conto che inizialmente avremo ben poche munizioni a nostra disposizione, in molti casi servirà un approccio quasi "tattico": molto spesso gettarsi nella mischia provocherà inevitabilmente la nostra prematura dipartita, anche perché ho la sensazione che le routine che calcolano i danni causatici dai proiettili avversari siano state modificate (ovviamente a nostro sfavore ^_^), probabilmente proprio per evitare le tipiche situazioni alla "andiamo-allo-sbaraglio-e-spariamo-a-tutto-ciò-che-si-muove". I momenti concitati saranno comunque tutt'altro che rari, quindi state tranquilli!
Dicevamo delle ambientazioni: chi scrive ha apprezzato particolarmente il tempio sull'Himalaya e certe attrazioni del luna park (altro che Gardaland). Tra l'altro, sempre a proposito di luna park, va rimarcato come quasi tutte le giostre si possano anche provare aumentando senz'altro il coinvolgimento e la sensazione i essere effettivamente in un parco di divertimenti. Un po' più anonimi risultano invece i livelli ambientati nei magazzini di Guessutelli, d'altronde un magazzino é pur sempre un magazzino, per cui non é che ci sia da scialare più di tanto come texture