Halo 2
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Ancora novità: stavolta i mezzi possono essere danneggiati e distrutti, e il loro numero è cresciuto esponenzialmente: il warthog si trova in due versione - uno dotato di mitragliatore e l'altro di cannone e lo scorpion è sostanzialmente identico a quello del primo episodio. I ghost stavolta potranno accelerare bruscamente per togliersi da situazioni sgradevoli, e maggior peso è dato ai banshee, mezzi alieni con cui spiccare il volo. Altra novità consiste nel poter disarcionare un guidatore dal proprio ghost (o wright), saltandogli sopra (tramite pressione del tasto x) e scegliendo se lanciarlo a terra e prendere possesso del mezzo o semplicemente attaccargli una mina. Stavolta sarà possibile pure guidare il wright (possibilità negata nel primo capitolo) oppure lo spectre, una sorta di whartog fluttuante covenant a quattro posti e munito di mitragliatrice laser.
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Il sistema di controllo è rimasto sostanzialmente invariato, dimostrandosi ancora una volta di aver poco da invidiare rispetto al connubio mouse\tastiera. Graficamente il titolo Bungie ha il physique-du-rôle da vero palestrato, in grado di reggere senza incertezze e cali di frame rate ambientazioni di proporzioni bibliche e un'infinità di poligoni su schermo. L'utilizzo della tecnica del normal mapping è sicuramente l'applicazione più esemplare finora proposta su x-box, ma stupisce tutto, dall'utilizzo sublime delle texture in alta risoluzione fino alla modellazione poligonale di qualsivoglia nemico su schermo. Davvero grandioso. Anche il reparto sonoro non è da meno, potendo vantare il pieno supporto al Dolby 5.1 che dona la sensazione di esserci davvero, di stare in mezzo alla battaglia. Ancora una volta una colonna sonora epica, musiche generate in real time a seconda della situazione ed effetti sonori sbalorditivi: i vicini chiameranno la polizia. Maggiore delucidazioni circa il reparto tecnico le trovate negli appositi box. Qualche appunto si potrebbe fare anche sulla fisica implementata, anch'essa grandiosa, ma arrivati a questo punto ci pare davvero superfluo considerato lo spazio esiguo che ci rimane.
La modalità multiplayer si articola in più varianti: oltre al gioco online che tratteremo più approfonditamente nel relativo speciale, è presente la modalità cooperativa e la possibilità di sfidare più amici in split screen (quattro per console) fino a un massimo di sedici con varie console collegate. Assente, purtroppo, la modalità cooperativa online. Il numero degli stage è salito a undici (ma se terminerete il gioco al livello Leggendario, potrete accedere ad un dodicesimo livello: Foundation) e fanno la loro bella figura due vecchie conoscenze (Beaver Creek, riadattamento di Battle Creek, e coagulazione, versione amplificata e aggiornata di Blood Gulch) e alcuni nuovi che valgono la pena di essere menzionati: Zanzibar, la torre d'avorio e l'ascensione. La longevità, affrontando il gioco al livello opportuno (partite dal livello eroico se siete abbastanza pratici ed evitate quello normal) garantisce nell'avventura in singolo quindici ore di gioco "effettivo", senza contare l'alta rigiocabilità e le miriadi di ore che spenderete per finirlo a livello leggendario (se ce la farete...). Aggiungete il multiplayer più sbalorditivo attualmente su console, e fate voi i vostri calcoli. In ultima analisi, se qualcuno chiedesse a Gamesurf qual'è il gioco attualmente migliore su x-box, senza fare distinzioni di generi, Gamesurf risponderebbe con tono sicuro: Halo 2. Il titolo Bungie, portatore di novità e freschezza in un genere incapace da tempo di rinnovarsi, è nondimeno facchino di quella magnificenza ludica che si fa sempre più rara. Non convenzionale, inarrivabile per i suoi diretti concorrenti, un altro colpo da campione da parte della software house che con questo titolo finalmente può mostrare un curriculum vitae di tutto rispetto. Scusate se è poco.
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Il sistema di controllo è rimasto sostanzialmente invariato, dimostrandosi ancora una volta di aver poco da invidiare rispetto al connubio mouse\tastiera. Graficamente il titolo Bungie ha il physique-du-rôle da vero palestrato, in grado di reggere senza incertezze e cali di frame rate ambientazioni di proporzioni bibliche e un'infinità di poligoni su schermo. L'utilizzo della tecnica del normal mapping è sicuramente l'applicazione più esemplare finora proposta su x-box, ma stupisce tutto, dall'utilizzo sublime delle texture in alta risoluzione fino alla modellazione poligonale di qualsivoglia nemico su schermo. Davvero grandioso. Anche il reparto sonoro non è da meno, potendo vantare il pieno supporto al Dolby 5.1 che dona la sensazione di esserci davvero, di stare in mezzo alla battaglia. Ancora una volta una colonna sonora epica, musiche generate in real time a seconda della situazione ed effetti sonori sbalorditivi: i vicini chiameranno la polizia. Maggiore delucidazioni circa il reparto tecnico le trovate negli appositi box. Qualche appunto si potrebbe fare anche sulla fisica implementata, anch'essa grandiosa, ma arrivati a questo punto ci pare davvero superfluo considerato lo spazio esiguo che ci rimane.
La modalità multiplayer si articola in più varianti: oltre al gioco online che tratteremo più approfonditamente nel relativo speciale, è presente la modalità cooperativa e la possibilità di sfidare più amici in split screen (quattro per console) fino a un massimo di sedici con varie console collegate. Assente, purtroppo, la modalità cooperativa online. Il numero degli stage è salito a undici (ma se terminerete il gioco al livello Leggendario, potrete accedere ad un dodicesimo livello: Foundation) e fanno la loro bella figura due vecchie conoscenze (Beaver Creek, riadattamento di Battle Creek, e coagulazione, versione amplificata e aggiornata di Blood Gulch) e alcuni nuovi che valgono la pena di essere menzionati: Zanzibar, la torre d'avorio e l'ascensione. La longevità, affrontando il gioco al livello opportuno (partite dal livello eroico se siete abbastanza pratici ed evitate quello normal) garantisce nell'avventura in singolo quindici ore di gioco "effettivo", senza contare l'alta rigiocabilità e le miriadi di ore che spenderete per finirlo a livello leggendario (se ce la farete...). Aggiungete il multiplayer più sbalorditivo attualmente su console, e fate voi i vostri calcoli. In ultima analisi, se qualcuno chiedesse a Gamesurf qual'è il gioco attualmente migliore su x-box, senza fare distinzioni di generi, Gamesurf risponderebbe con tono sicuro: Halo 2. Il titolo Bungie, portatore di novità e freschezza in un genere incapace da tempo di rinnovarsi, è nondimeno facchino di quella magnificenza ludica che si fa sempre più rara. Non convenzionale, inarrivabile per i suoi diretti concorrenti, un altro colpo da campione da parte della software house che con questo titolo finalmente può mostrare un curriculum vitae di tutto rispetto. Scusate se è poco.
Halo 2
9.5
Voto
Redazione
Halo 2
Eccellente. Capolavoro. Killer Application. Miglior fps mai apparso su console. Dubitiamo che in questa generazione a 128 bit vedrà luce un prodotto qualitativamente superiore, ma ovviamente ci piace essere smentiti. Il voto finale, dovuto a un'attenta valutazione da parte del nostro staff, è incontaminato dalla foga del momento e non risente certo dell'onda dell'entusiasmo. La perfezione non è di questo mondo, e forse nemmeno dell'altro, ma sicuramente l'x-box con Halo 2 ha toccato il suo apice massimo. Quasi quasi ci viene da dire: it's good to play together.