Halo
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Che Halo sarebbe stato un successo lo si capì fin dalle prime immagini apparse sulla rete, non meno di due anni orsono. Allora Microsoft non sembrò mostrare troppo interesse per Bugie, forse perché Xbox era ancora un progetto ancora in via di definizione. Originariamente infatti Halo era stato pensato e concepito come titolo puramente PC con una spiccata propensione a sfruttarne le caratteristiche multiplayer. Se infatti la grafica di Halo e le sue features facevano sognare il giocatore medio, quello più avezzo alla parte multiplayer dei giochi non poteva non essere affascinato da quelle che dovevano essere le caratteristiche di Halo sul versante multigiocatore. Server dedicati con centinaia di giocatori pronti a darsi battaglia all'interno di mappe sterminate, con la possibilità di utilizzare mezzi di terra e di aria,con condizioni meteo variabili (leggi pioggia o neve) che avrebbero influenzato anche la fisica del movimento dei giocatori. Passa il tempo, la Xbox diventa realtà ed ecco che microsoft butta un occhio su Halo e quindi su Bugie, acquista direttamente il giovane gruppo di sviluppo. Halo quindi passa a titolo Xbox e sebbene la parte multiplayer sia sempre una caratteristica fondamentale nel gioco , deve essere comunque rivista ed adattata a quelle che sono le caratteristiche della grande X. Ecco quindi che la parte di single player dell'opera viene quindi rivista, espansa e rimodellata per apparire quello che abbiamo adesso davanti agli occhi, ovvero la prima, vera killer-app per xbox. Ed è infatti questa politica di Microsoft, quella capace di presentare al "day one" di Xbox dei veri gioielli di grafica e giocabilità. Usa le maniere forti la casa di Redmond, e fa bene.
Halo si presenta al pubblico sotto le vesti del più classico shootem in prima persona, non apportando sostanziali modifiche sulla giocabilità che da Quake in poi accompagna il genere. Non era semplice, in effetti, per la Bugie portare in una consolle un genere legato a doppio filo con la piattaforma PC dove è nato e si è sviluppato e che a parte qualche caso sporadico ( leggi Golden Eye per N64 o Red Faction PS2) non ha mai incontrato i consensi del pubblico console. Evidentemente però gli sviluppatori hanno saputo sfruttare pregi e difetti delle due piattaforme per creare un prodotto veramente al di sopra delle righe. Ed in effetti, a ben guardare , questo titolo ha tutte le caratteristiche per essere un gioco degno di menzione al di là di quelle che potrebbero essere le implicazioni tecnico-statistiche dell'opera . Ma andiamo con ordine e partiamo con le modalità di gioco presenti nel titolo che oltre alla più classica modalità single player ci offrirà una modalità multigiocatore in cooperativa che quindi ci vedrà protagonisti assieme ad un nostro compagno nelle stesse mappe single player oltre naturalmente il multiplayer in split screen fino a quattro giocatori ( divertente ma confusionario) e la possibilità ulteriore di collegare la xbox con altre 3 console. La trama che fa da contorno ad Halo ci vede nel 2552 in battaglia contro gli ospiti Covenant, alcuni alieni multirazziali impegnati in una sorta di guerra santa contro i terrestri. A contrapporsi ai piani di conquista alieni ci sono gli appartenenti alla squadra degli Spartan, il classico plotone di supersoldati addestrati ad eliminare i Covenant ad ogni costo e in ogni modo. Sebbene la trama non appaia originalissima (anche se più avanti nel gioco scoprirete alcune cose molto interessanti, ma non vogliamo rovinarvi la sorpresa)i Bungie sono comunque riusciti a prendere questo semplice spunto e ampliarlo per riuscire a ricreare un ambiente di gioco, perfettamente credibile e "immersivo" come in pochi alri giochi.