Halo Spartan Assault

Halo Spartan Assault
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Halo e Xbox, un matrimonio che non ammette scappatelle. I ragazzi olandesi di Vanguard Games avevano infatti sviluppato, con la supervisione dei 343 Industries, uno spin-off della saga in esclusiva per dispositivi Windows Mobile e PC, salvo poi rivedere la propria strategia commerciale e rilasciare il titolo anche per Xbox One e, in questi giorni, Xbox 360. Ebbene sì, Halo: Spartan Assault non é nient'altro che una conversione da Mobile: sarà in grado di meritarsi l'attenzione dell'utenza hardcore, o siamo di fronte ad un prodotto trascurabile?

Spartan, al rapporto!

Nonostante il passaggio da giochino per cellulare a titolo per console sia notevole, bisogna ammettere che in questo caso il salto é stato meno acrobatico del previsto. Halo: Spartan Assault é infatti un dual stick shooter che calza a pennello con la softeca Xbox, e grazie anche al ricchissimo background della saga é in grado di solleticare più di qualche palato.

La storia é collocata tra l'epilogo di Halo 3 e il prologo di Halo 4 e ruota attorno alla figura di Sarah Palmer. Siamo a bordo della UNSC Infinity, una astronave della Confederazione Terrestre dove Roland, l'IA, sta addestrando le nuove reclute in previsione del conflitto contro i Covenant. Tutta l'avventura non é quindi altro che un realistico simulatore tattico, come del resto evidenziano le barriere blu che delimitano il campo di battaglia in pieno stile VR Mission. L'esercitazione si dipana lungo 6 campagne, per un totale di 30 livelli (in questa versione é compreso fin dal day one l'espansione Operazione Hydra), e una longevità che si aggira intorno alle 3-4 ore di gioco. Numeri sicuramente deludenti, ma che non devono trarre in inganno: lo scopo finale é infatti quello di totalizzare punteggi sempre più alti allontanandosi, e di molto, dal concept originale della serie per abbracciare il gameplay mordi e fuggi dei prodotti Mobile.

Halo Spartan Assault
Gli effetti paticellari sono di buona fattura


A livello di controlli tutto funziona a meraviglia: perni dell'esperienza sono i due stick analogici, con il sinistro adibito ai movimenti del nostro Spartan, e il destro assegnato alla mira. Ai tasti e ai grilletti sono invece destinate le classiche azioni come l'attacco corpo a corpo, il cambio dell'arma, il lancio delle granate e lo sparo. Introdotti negli ultimi episodi, anche in Halo: Spartan Assault sono presenti i canonici power-up tra cui spiccano l'invisibilità, lo scudo temporaneo, l'ologramma e lo scatto. La differenza, sostanziale, é che sarà il gioco stesso ad assegnarvi per ogni missione il bonus specifico.

Prima di ogni livello la possibilità di gestire il proprio equipaggiamento é infatti molto marginale: se é vero che disponiamo di arma primaria, arma secondaria, power-up attivo, e bonus passivo, allo stesso tempo potremo intervenire gratuitamente solo su un singolo aspetto grazie ai punti esperienza accumulati in battaglia. Per qualsiasi altro tipo di modifica é necessario affidarsi alle odiate micro-transazioni in valuta reale, espediente già mal digerito per i prodotti free-to-play, figuriamoci quando siamo di fronte ad un titolo venduto a ben 15€ (prezzo inspiegabilmente molto più alto rispetto ai 6€ con cui era stato proposto la scorsa estate su PC e Mobile). Si tratta, senza dubbio, di uno dei limiti più evidenti del titolo, ma purtroppo non é il solo.

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Anche da un punto di vista strutturale, infatti, il gioco presenta lacune imperdonabili. La più preoccupante riguarda il level design: siamo di fronte a stage drammaticamente piatti e ripetitivi, in cui manca anche la benché minima componente esplorativa, da sempre caratteristica della serie. Anzi, a volerla dire tutta é il concept stesso ad invitare a procedere come un bulldozer irrefrenabile: anche il fattore temporale, infatti, influisce sul punteggio di fine livello, e obbliga il giocatore a perseguire l'obiettivo nel più breve tempo possibile.

Obiettivo che, purtroppo, si rivelerà trito e ritrito: lo scopo é sempre e comunque quello di debellare l'invasione Covenant, che sia attraverso sparatorie da fante, oppure a bordo di un mezzo. In nessun caso ci sono variazioni tangibili nel gameplay, se non nella diversa potenza di fuoco, lei sì in grado di “taroccare” i punteggi finali. Come é lecito aspettarsi, i punti dipendono anche dal modo con cui vengono realizzate le serie di uccisioni: se il mitra Spartan offre carneficine di tutto rispetto, sono le armi più potenti (e, come detto, nella maggior parte dei casi a pagamento...) a regalare i risultati più ragguardevoli, limitando fortemente la mera abilità in favore di un mesto pay to win. A premiare le vostre gesta ci saranno ovviamente le immancabili medaglie, mentre i giocatori più competitivi potranno selezionare uno o più teschi in modo da aumentare gli handicap, e accrescere la percentuale di punti bonus.

L'ultimo difetto che non può essere tralasciato riguarda il multiplayer. Il gioco propone 5 livelli affrontabili esclusivamente in cooperativa Online, e che si riducono ad una deludente Orda in cui é necessario respingere ondate di Flood. Poco, davvero troppo poco se pensiamo che l'avventura principale stessa poteva benissimo essere goduta in 2 giocatori, così come é inspiegabile l'assenza assoluta della cooperativa in locale. E' davvero così difficile da implementare a 2014 inoltrato?

Halo Spartan Assault
Sul campo di battaglia non sarete soli

E' possibile utilizzare diversi mezzi, sia umani che alieni
E' possibile utilizzare diversi mezzi, sia umani che alieni
Devastante!
Devastante!
Le ambientazioni sono in pieno stile Halo
Le ambientazioni sono in pieno stile Halo


Halo Spartan Assault
6

Voto

Redazione

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Halo Spartan Assault

A conti fatti, Halo: Spartan Assault é una grande occasione sprecata. Il titolo propone una gradevole prospettiva sulla serie, sebbene soltanto abbozzata, e un gameplay che pur nella sua ripetitività riesce comunque a divertire. Il problema, insormontabile, risiede nella pochezza dell'offerta: i livelli sono brevi e privi di mordente, mentre il multiplayer é stato trattato da semplice bonus, e non rappresenta una componente chiave come sarebbe lecito aspettarsi da un gioco di questo genere. Se a questo aggiungiamo che il titolo é proposto sul Marketplace a ben 14,99€, e non a 5,99€ come su Windows Mobile e PC, e ha nelle micro-transazioni in valuta reale uno dei punti cardine per ottenere punteggi rilevanti, il rammarico si traduce in seccatura. Peccato!