Hamlet
di
"Essere o Non Essere, o tirare a campare, questo é il problema", diceva Groucho in una celeberrima avventura di un noto fumetto. Dev'essere la medesima domanda che si sono posti alla Alawar, software house famosa, essenzialmente, per titoli ad alto tasso di immediatezza, in special modo per il mercato dei cellulari e dei social network.
Il titolo oggi sotto esame é,per certi versi,un multipiattaforma,essendo disponibile per Imac,Ipod e,naturalmente,PC. In controtendenza a tutti gli standard, ci troviamo di fronte ad un gioco che vive su un singolo cd-rom, all'interno del quale, oltre al gioco stesso, troviamo anche il file PDF del manuale, di sole tre pagine. Non ci sono istruzioni ne indicazioni, in quanto il titolo Alawar si snoda in locazioni fisse con uno o più enigmi da risolvere in sequenza, onde raggiungere la location successiva - ed il relativo puzzle.
C'e' da fare un piccolo plauso ai programmatori che hanno cercato comunque di dare un minimo di background a questo titolo. Per evocare la storia dietro ad Hamlet, ci affidiamo pedissequamente a quanto si legge nel primissimo filmato: "In un regno, da qualche parte, in qualche momento del tempo, il malvagio Claudio, insieme al suo assistente Polonio, uccise il Re e la Regina, rivendicando la corona. Poi decise di costringere Ofelia, la fidanzata di Amleto, a sposarlo.
Il valente Principe Amleto, appena tornato da un lungo viaggio, giurò di vendicare la morte dei suoi genitori e di salvare Ofelia.
Purtroppo, proprio in quel momento, un uomo dal futuro stava sopraggiungendo per una missione di ricerca, e atterrò precisamente nel punto in cui si trovava Amleto. Ora il nuovo Eroe deve vendicare la morte dei genitori di Amleto e salvare Ofelia...
Se dovesse fallire, la struttura dell'universo si disfarrebbe a causa delle differenze tra passato e presente!”
Right,questo é quanto,in buona sostanza. Dopo questo filmatino iniziale, ci troveremo nei panni di una sorta di melanzana con le gambe (l'omino del futuro sopra citato), che vanta anche una lampada conficcata nel cranio; grazie ad essa - ovvero, cliccandoci sopra, sapremo grossomodo cosa fare durante la partita e, in aggiunta a questo, un'icona in basso a destra a forma di punto interrogativo si riempirà man mano e, quando sarà satura, potremo farci click sopra per ottenere un piccolo suggerimento per proseguire.
Questo perché alcuni enigmi - in genere abbastanza coerenti, rasentano la follia - o la stravaganza e spremersi a fondo le meningi non sarà utile quanto cliccare - ahinoi, a casaccio su tutti i punti della location dove ci troviamo fin quando qualcosa...non si muoverà.
In Hamlet, infatti, non potremo muoverci, non potremo esplorare,non parleremo con nessuno,non andremo da nessuna parte; unico punto in movimento in un mondo pressoché statico sarà il puntatore del mouse che, se usato sul punto (o sul pixel) giusto, si produrrà in una brevissima animazione che ci permetterà di passare oltre.
Il gioco distribuito da Blue Label vanta 25 livelli, alcuni dei quali con una sorta di "boss" da affrontare non con armi e violenza,ma solo con astuzia e una certa velocità d'esecuzione, in modo tale da far scivolare la barra dell'energia a zero e proseguire. Complessivamente, al di la di qualche parolaccia e lievi intoppi, il giochino scorre abbastanza fluido e occuperà più o meno due ore del tempo del giocatore per essere completato. Il grado di rigiocabilità é pari a zero ma in quelle due ore l'utente vedrà dipanarsi davanti a se una storia tutto sommato simpatica,condita da musichette ripetitive ma non ossessionanti et similia.
Sul fronte strettamente tecnico, ci troviamo di fronte ad un gioco che ricorda da vicino le animazioni flash disponibili gratuitamente su Internet, tanto sul comparto video (dove manca qualsiasi effetto possa venirvi in mente) tanto sul fronte audio, inesistente se escludiamo qualche scoppio degno dei vecchi scacciapensieri e le già citate musichette. Nonostante questo, Hamlet é una avventura simpatica,che non dovrebbe mancare nella ludoteca degli appassionati.
Il titolo oggi sotto esame é,per certi versi,un multipiattaforma,essendo disponibile per Imac,Ipod e,naturalmente,PC. In controtendenza a tutti gli standard, ci troviamo di fronte ad un gioco che vive su un singolo cd-rom, all'interno del quale, oltre al gioco stesso, troviamo anche il file PDF del manuale, di sole tre pagine. Non ci sono istruzioni ne indicazioni, in quanto il titolo Alawar si snoda in locazioni fisse con uno o più enigmi da risolvere in sequenza, onde raggiungere la location successiva - ed il relativo puzzle.
C'e' da fare un piccolo plauso ai programmatori che hanno cercato comunque di dare un minimo di background a questo titolo. Per evocare la storia dietro ad Hamlet, ci affidiamo pedissequamente a quanto si legge nel primissimo filmato: "In un regno, da qualche parte, in qualche momento del tempo, il malvagio Claudio, insieme al suo assistente Polonio, uccise il Re e la Regina, rivendicando la corona. Poi decise di costringere Ofelia, la fidanzata di Amleto, a sposarlo.
Il valente Principe Amleto, appena tornato da un lungo viaggio, giurò di vendicare la morte dei suoi genitori e di salvare Ofelia.
Purtroppo, proprio in quel momento, un uomo dal futuro stava sopraggiungendo per una missione di ricerca, e atterrò precisamente nel punto in cui si trovava Amleto. Ora il nuovo Eroe deve vendicare la morte dei genitori di Amleto e salvare Ofelia...
Se dovesse fallire, la struttura dell'universo si disfarrebbe a causa delle differenze tra passato e presente!”
Right,questo é quanto,in buona sostanza. Dopo questo filmatino iniziale, ci troveremo nei panni di una sorta di melanzana con le gambe (l'omino del futuro sopra citato), che vanta anche una lampada conficcata nel cranio; grazie ad essa - ovvero, cliccandoci sopra, sapremo grossomodo cosa fare durante la partita e, in aggiunta a questo, un'icona in basso a destra a forma di punto interrogativo si riempirà man mano e, quando sarà satura, potremo farci click sopra per ottenere un piccolo suggerimento per proseguire.
Questo perché alcuni enigmi - in genere abbastanza coerenti, rasentano la follia - o la stravaganza e spremersi a fondo le meningi non sarà utile quanto cliccare - ahinoi, a casaccio su tutti i punti della location dove ci troviamo fin quando qualcosa...non si muoverà.
In Hamlet, infatti, non potremo muoverci, non potremo esplorare,non parleremo con nessuno,non andremo da nessuna parte; unico punto in movimento in un mondo pressoché statico sarà il puntatore del mouse che, se usato sul punto (o sul pixel) giusto, si produrrà in una brevissima animazione che ci permetterà di passare oltre.
Il gioco distribuito da Blue Label vanta 25 livelli, alcuni dei quali con una sorta di "boss" da affrontare non con armi e violenza,ma solo con astuzia e una certa velocità d'esecuzione, in modo tale da far scivolare la barra dell'energia a zero e proseguire. Complessivamente, al di la di qualche parolaccia e lievi intoppi, il giochino scorre abbastanza fluido e occuperà più o meno due ore del tempo del giocatore per essere completato. Il grado di rigiocabilità é pari a zero ma in quelle due ore l'utente vedrà dipanarsi davanti a se una storia tutto sommato simpatica,condita da musichette ripetitive ma non ossessionanti et similia.
Sul fronte strettamente tecnico, ci troviamo di fronte ad un gioco che ricorda da vicino le animazioni flash disponibili gratuitamente su Internet, tanto sul comparto video (dove manca qualsiasi effetto possa venirvi in mente) tanto sul fronte audio, inesistente se escludiamo qualche scoppio degno dei vecchi scacciapensieri e le già citate musichette. Nonostante questo, Hamlet é una avventura simpatica,che non dovrebbe mancare nella ludoteca degli appassionati.