Harry Potter per Kinect

Harry Potter per Kinect
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Così disse Hagrid ad un undicenne Harry Potter quando lo incontrò per condurlo nella più famosa scuola di Magia e Stregoneria della Gran Bretagna.
Ed é così che con Harry Potter per Kinect la Warner Bros e il team di Eurocom Entertainment hanno deciso di allargare quella possibilità a tanti altri milioni di bambini e fan della saga che sono stufi di essere solo dei semplici Babbani.

Il nome “Harry Potter” torna quindi sulla bocca di tutti con un nuovo videogioco che vede coinvolta la periferica Microsoft Kinect, rinnovando l'invito ad immergersi, questa volta completamente, nelle avventure che hanno costellato il viaggio che il trio magico più famoso al mondo ha compiuto per combattere Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato (e non stiamo parlando di Lord Gambino. Diavolo, l'ho detto...) .

E' la bacchetta a scegliere il mago, signor Potter...

Come ogni mago/strega che si rispetti, dobbiamo innanzitutto procurarci una bacchetta magica. A questo punto il gioco si preoccupa di chiederci con quale mano siamo soliti nutrire noi stessi, dopo di che, ci mette a disposizione due scelte prima di proseguire: Movie Mode o Custom Mode. La prima ci permetterà di affrontare il nostro viaggio nei panni di Harry Potter, mentre la seconda ci da la possibilità di personalizzare il nostro personaggio, e quindi avremo una bacchetta diversa e potremo essere smistati in una differente casa anziché Grifondoro (al momento dello smistamento sarà possibile influenzare la scelta del cappello parlante dicendo a voce alta il nome della casa desiderata e la nostra opinione verrà ascoltata. Ad esempio, Serpeverde!).

é la bacchetta a scegliere il mago, signor Potter, non il contrario...
é la bacchetta a scegliere il mago, signor Potter, non il contrario...
UN TROLL! NEI SOTTERRANEI!
UN TROLL! NEI SOTTERRANEI!
Meglio mettere i paraorecchie con queste Mandragole...
Meglio mettere i paraorecchie con queste Mandragole...


Inoltre, verrà scattata una foto del nostro volto ed applicata ad un manichino che durante tutta la durata del gioco vestirà i panni scolastici (divisa, tuta da Quidditch o da torneo Tremaghi, a seconda dell'occasione) dei colori della casata cui apparteniamo. In più, il simbolo ed i colori della nostra casa appariranno anche sotto l'indicatore Salute. Tutti questi piccoli dettagli denotano quanto sia importante che il player si immedesimi nel gioco e senta vicino a sé la scelta fatta dal Cappello Parlante. D'altronde, essere smistati ed appartenere ad una della 4 case di Hogwarts é sempre stato il sogno di qualsiasi fan di Harry Potter, quindi perché non sottolineare ciò in ogni momento del gioco? Ottima scelta, Eurocom!

Uno dei punti a sfavore della Custom Mode é il manichino che indosserà i nostri panni. A parte la nostra foto incollata sul volto ed i bellissimi abiti a tema, il resto del suo corpo sarà completamente nero (tutto tranne le gambe. Mah) e questo rovina un po' la bella atmosfera di personalizzazione che si era creata con il Sorting Hat. Non era forse meglio poter inserire anche un piccolo campo in cui decidere il colore della pelle del giocatore? Ai posteri l'ardua sentenza.

Proseguendo in Custom Mode ci troveremo di fronte a delle discrepanze nella storia o nei dialoghi dei personaggi che ci accompagnano. Non sarà difficile sentire Ron chiamarci Harry in qualche occasione, quando Harry proprio non c'é, o trovarci a combattere proprio contro Potter, come se noi fossimo la parte malvagia nella storia. Dettagli che non interesseranno ai piccoli giocatori, ma che possono creare qualche bel punto interrogativo sulla testa dei più grandi.

Quindi, dopo aver scelto come vogliamo impostare la nostra avventura, nel menù principale basterà scegliere il Pensatoio per rivivere tutto sottoforma di ricordi, ovviamente a partire dal primo anno ad Hogwarts, e ripercorrere così tutte le vicende di maggior rilievo nella storia fino ad arrivare allo scontro finale con il temibile Voldemort.
Vari episodi interattivi, che saranno sempre introdotti da testo e voce narrante che ci aggiorneranno su ciò che é successo e ciò che sta per accadere, ci permetteranno di affrontare Troll, Dissennatori, Folletti della Cornovaglia impazziti e perfino Mangiamorte. Terminando un livello sbloccheremo il successivo, e, a seconda del punteggio ottenuto, nuovi personaggi da poter interpretare e selezionabili dalla voce Pozione Polisucco nel menù principale.

Due livelli di difficoltà permettono di condire il tutto con un po' di sfida, giusto per non finire il gioco in un paio d'ore.
Il taglio é prettamente cinematografico, come ci si aspettava, e personaggi e luoghi sono fedelmente ispirati ad attori e scene degli 8 film usciti nelle sale. Una grafica ben curata e fedele ci farà diventare protagonisti assoluti di questo magico mondo, per non parlare del comparto audio, suggestivo, coinvolgente e di qualità. Peccato invece per le voci dei personaggi che non sono quelle originali del film. Troppo costose?

Mangiamorte, non mi avrete! STUPEFICIUUUM!
Mangiamorte, non mi avrete! STUPEFICIUUUM!
Sbagliare una pozione di sicuro non farà contento Piton.
Sbagliare una pozione di sicuro non farà contento Piton.
T'oh! Voldemort, amico mio! Quanto tempo, beviamoci un tea.
T'oh! Voldemort, amico mio! Quanto tempo, beviamoci un tea.



E' Leviòsa, non Leviosààà!

Prendendo confidenza con il gioco notiamo quanto Kinect sia precisa e soddisfacente, sia nell'aggirarsi tra i menù sia durante i livelli animati. Interagire é semplice ed intuitivo, adattissimo al pubblico dei più piccoli cui é rivolto il prodotto. Il gameplay é composto dai soliti basici movimenti (saltare, abbassarsi e schivare) più qualche aggiunta che, dato il titolo, é d'obbligo, come ad esempio i gesti per creare pozioni, cavalcare un manico di scopa od, ovviamente, lanciare Incantesimi.

Il primo incantesimo che ci verrà insegnato é naturalmente il Wingardium Leviosa, reso famoso dalla vocina petulante di Hermione Granger. Per eseguirlo sarà necessario il movimento del braccio che impugna la bacchetta e per selezionarlo potremo usare il corpo o, udite udite, un comando vocale.
Ebbene sì, pronunciando ad alta voce i nomi degli incantesimi sarà possibile selezionarli e scagliarli immediatamente contro il malcapitato. Ci ritroveremo così ad invocare in latino in mezzo alla nostra sala, per la giuoia dei nostri vicini. Nel caso manifestassero lamentele, lanciate un bel Stupeficium anche a loro, potrebbe funzionare.

Tra le nostre file avremo una bella rosa di incantesimi a disposizione che però non ci verranno illustrati o spiegati (se non proprio il più usato per attaccare, il sopracitato Stupeficium) e che dovremo scoprire e testare durante i duelli e gli scontri contro gli scagnozzi di Voi-Sapete-Chi. Tra i tanti incontriamo Immobilus ed Incendio il cui utilizzo ci sembra futile spiegare, per non parlare di Protego, utilissimo quando la situazione si fa bollente e semplice da attivare. Come il tutorial ci ricorda però, di certo un Protego non ci salverà da un'Avada Kedavra, l'anatema che uccide..!
L'uso della nostra bella vocina non é però finito qui: durante i livelli ed i combattimenti sarà possibile richiedere l'aiuto del personaggio in nostro compagnia in quel momento, che accorrerà in nostro soccorso con incantesimi o diversivi. Sarà sufficiente pronunciare il nome di Hermione, o Sirius, per ricevere da loro sostegno ogni volta che vogliamo.

Fatto il misfatto!

Abbiamo parlato molto dei pro, analizziamo un po' qualche contro.
Come detto sopra, i livelli sono divisi in anni, anni scolastici, che vedranno selezionate le più importanti scene che hanno caratterizzato quel periodo di tempo, ed ovviamente, quelle parti che é stato possibile rendere usufruibili per Kinect. Dato l'enorme quantità di eventi presenti e la necessità di scegliere solo quelli che Kinect avrebbe potuto sfruttare, é ovvio che per arrivare alla fine della storia (e non dividere il tutto in due giochi - vedi Lego Harry Potter) abbiano dovuto fare una bella cernita, che potrebbe deludere i fan più legati alla serie, che avrebbero preferito quel momento piuttosto che un altro, e continuano a chiedersi: “Perché hanno saltato quel pezzo lì, era troppo importante!” oppure “Appena cominciato il 2anno e sono già nella Camera dei Segreti?! E Aragog?!” Insomma, ognuno ha delle parti preferite in un film, figuriamoci in una saga come quella di Harry Potter. Inserire ogni parte sarebbe stato impossibile, trattando una così vasta gamma di avvenimenti, d'altro canto, le scelte che hanno fatto ci sembrano adeguate e buone. Ci sarà chi le amerà e chi si lamenterà. I bimbini più piccoli non ci faranno quasi caso.

I livelli sono suddivisi in tre sessioni di gioco, che si ripetono perfettamente identiche (anche per quanto riguarda i commenti fatti dai vari personaggi) per tre volte, e che ci permettono di accumulare punti e sbloccare quindi livelli,personaggi e obiettivi. Tutto ciò dopo un po' diventa estremamente noioso e ripetitivo, interrompendo per un po' l'entusiasmo. Sicuramente ci sono molte sessioni divertenti all'interno del gioco, ad esempio Pozioni. Con specifici movimenti delle mani dovremo seguire le istruzioni sullo schermo per creare la giusta pozione. Rimescolare, aggiungere ingredienti, pestarli col mortaio... bisognerà prestare molta attenzione, gli errori abbassano il punteggio e troppi errori manderebbero in fumo (letteralmente) la vostra pozione. Vogliamo parlare del Quidditch? Prendere a calci e pugni gli avversarsi che ti si accostano da grandi soddisfazioni. Non dimentichiamo la possibilità di giocare con un amico, che manderà i bambini al settimo cielo (per non parlare di fratellini e sorelline): duelli, e partite di Quidditch. Chi sarà il cercatore più veloce?
Insomma, se si passa sopra alle parti monotone, Harry Potter per Kinect ha un gameplay niente male e si presenta divertente, a tratti forse esasperante, ma per lo più soddisfacente, soprattutto per quanto riguarda il rilevamento Kinect, sia per quanto riguardo il corpo sia per la voce.

Nel menù principale, localizzato nello studio di Silente, possiamo inoltre dedicarci al ripasso e l'esercitazione nel compiere incantesimi o creare pozioni, incontrare Fanny (bella solo da vedere: l'interazione con l'animale é limitata alle “carezze” che non sembrano nemmeno suscitare reazioni nella fenice) o interagire con il Cappello Parlante. Quest'ultimo invece si é rivelata una piccola chicca per i più appassionati. Il Cappello infatti decanterà con enfasi le sue famose filastrocche (riprese parola per parola dai libri della Rowling): filastrocche che recita ogni anno in occasione dello smistamento. Come però si potrà notare, saranno presenti solo quelle del 1, del 4 e del 5 anno, ma c'é un motivo: Harry non era presente alla cerimonia di smistamento degli altri anni (vedi incidente con una Ford Anglia Volante, ecc ecc) e quindi é impossibile conoscerle. I piccoli e i fan le adoreranno. Per i non-fan, ascoltarle tutte farà sbloccare un obiettivo Xbox. Pensate ne valga la pena?

Ahimé, cerume!

Siamo giunti alla fine del nostro piccolo ma lungo viaggio. Voldemort é stato sconfitto, le nostre braccia sono un po' doloranti per tutti quegli incantesimi e i vicini sanno a memoria i nomi dei personaggi di Harry Potter. In conclusione, Harry Potter per Kinect é un videogame dedicato principalmente ai cuccioli d'uomo. Può appassionare molti fan e far storcere il naso a molti altri, ma é sicuramente inadatto ad adulti che non sopportano la vista di occhiali tondi e una cicatrice a forma di saetta presenti in un unico volto. Harry Potter? Chi é, il nuovo portiere del Liverpool?

Expelliarmus VS Avada Kedavra, chi vincerà?
Expelliarmus VS Avada Kedavra, chi vincerà?
Cedric tornatene a sbrilluccicare e lasciami la coppa!
Cedric tornatene a sbrilluccicare e lasciami la coppa!
Preso il boccino d'oro! Vale ben 150 punti.
Preso il boccino d'oro! Vale ben 150 punti.

Harry Potter per Kinect
6.5

Voto

Redazione

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Harry Potter per Kinect

Ci aspettavamo di più. Si poteva certamente fare di più, o fare meglio, ma é un buon inizio e Kinect é una gioia per corpo e corde vocali. Dedicato ai nostri piccoli amici, e ai fan più sfegatati, che impazziranno nel lanciare incantesimi e dissotterrare mandragole. A volte noioso e ripetitivo, ma comunque un buon trampolino di lancio per future produzioni. Avada Kedavra!

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