Harvest Moon - Back To Nature
di
OH CAMPAGNOLA BELLA..
In un gioco tanto completo non poteva mancare uno degli aspetti più interessanti della vita e cioé l'amore. Avremo così la possibilità di scegliere e corteggiare una fra le cinque ragazze del villaggio, fino al momento in cui non deciderà di accettare la nostra proposta di matrimonio, che potrebbe coronarsi con la nascita di un bel bambino. Tuttavia anche questa strada sarà piuttosto lunga, dal momento che nessuna delle dolci fanciulle accetterà di sposarci, se prima non avremo accumulato una buona quantità di ricchezze e non avremo ampliato la nostra casa al punto tale da poter vantare una camera da letto ed una cucina perfettamente attrezzata e funzionante. É importante ricordare che per ampliare la nostra dimora per la seconda volta sarà necessario ingrandire per primi il pollaio e la stalla, pagando profumatamente il carpentiere del villaggio che effettuerà il lavoro in breve tempo
Purtroppo (o per fortuna) Harvest Moon: Back to Nature non ha un vero e proprio filo logico da seguire, quindi risulta decisamente complesso cercare di dare una visione d'insieme del gioco che presenta una notevole quantità di sfaccettature e di opzioni, comunque quanto descritto sopra é in sostanza quello che ci si deve aspettare da questo titolo
LA PLAYSTATION "RURALE"
Graficamente Harvest Moon: Back to Nature presenta personaggi bidimensionali che si muovono in un ambiente totalmente 3D con visuale isometrica dall'alto (come già visto in Giochi di Ruolo come Xenogears o Grandia). Nel complesso il gioco é molto gradevole, specialmente grazie al delicato design dei personaggi decisamente "rotondi". Inoltre la grafica si integra perfettamente con lo schema di gioco e risulta quasi sempre chiara e funzionale
Il sonoro é delicato e morbido e si adatta perfettamente alle caratteristiche di questo gioco anche se le musiche, sebbene deliziose, potrebbero risultare un po' noiose sulle lunghe distanze, dal momento che dovremo fare l'abitudine a sentirle cambiare quasi esclusivamente all'alternarsi delle stagioni. Gli effetti sonori sono simpatici, ma nel complesso poco rilevanti.
In un gioco tanto completo non poteva mancare uno degli aspetti più interessanti della vita e cioé l'amore. Avremo così la possibilità di scegliere e corteggiare una fra le cinque ragazze del villaggio, fino al momento in cui non deciderà di accettare la nostra proposta di matrimonio, che potrebbe coronarsi con la nascita di un bel bambino. Tuttavia anche questa strada sarà piuttosto lunga, dal momento che nessuna delle dolci fanciulle accetterà di sposarci, se prima non avremo accumulato una buona quantità di ricchezze e non avremo ampliato la nostra casa al punto tale da poter vantare una camera da letto ed una cucina perfettamente attrezzata e funzionante. É importante ricordare che per ampliare la nostra dimora per la seconda volta sarà necessario ingrandire per primi il pollaio e la stalla, pagando profumatamente il carpentiere del villaggio che effettuerà il lavoro in breve tempo
Purtroppo (o per fortuna) Harvest Moon: Back to Nature non ha un vero e proprio filo logico da seguire, quindi risulta decisamente complesso cercare di dare una visione d'insieme del gioco che presenta una notevole quantità di sfaccettature e di opzioni, comunque quanto descritto sopra é in sostanza quello che ci si deve aspettare da questo titolo
LA PLAYSTATION "RURALE"
Graficamente Harvest Moon: Back to Nature presenta personaggi bidimensionali che si muovono in un ambiente totalmente 3D con visuale isometrica dall'alto (come già visto in Giochi di Ruolo come Xenogears o Grandia). Nel complesso il gioco é molto gradevole, specialmente grazie al delicato design dei personaggi decisamente "rotondi". Inoltre la grafica si integra perfettamente con lo schema di gioco e risulta quasi sempre chiara e funzionale
Il sonoro é delicato e morbido e si adatta perfettamente alle caratteristiche di questo gioco anche se le musiche, sebbene deliziose, potrebbero risultare un po' noiose sulle lunghe distanze, dal momento che dovremo fare l'abitudine a sentirle cambiare quasi esclusivamente all'alternarsi delle stagioni. Gli effetti sonori sono simpatici, ma nel complesso poco rilevanti.