Harvest Moon: Friends of Mineral Town
di
Antonio 'Treasure Hunter' Norfo
Per quasi tutte le attività effettuabili in quel del borgo Mineral Town e dintorni sono consacrati dei giorni festivi in cui ritrovarsi, per la stragrande maggioranza, nella piazza paesana (i canonici Festival della serie, celanti svariati sottogiochi). Nel citare il paese vien da sé trattare dei suoi abitanti i quali si affaccendano perlopiù nelle loro mansioni per poi spendere con noi qualche sporadico momento di chiacchiera (chi più chi meno) e spensieratezza. Scoprirne le abitudini d'ogni giorno e stagione, i luoghi preferiti e maggiormente visitati, i negozi gestiti (con giorni liberi e orari d'apertura e chiusura) e quant'altro faccia parte di questo minimondo farà di noi dei fieri abitanti della ridente comunità in cui siamo fortunatamente capitati. La nostra vita verrà magari coronata da un felice matrimonio, ma non senza un dovuto corteggiamento (entrambe componenti che non a torto sono definibili un canone della serie Natsume).
Col passare del tempo (leggasi col continuo far doni e colloquiare), avverrà che la nostra amata ci farà visita nei campi per trascorrere in nostra compagnia un pomeriggio, o magari ci renderà partecipe di gioie e disgrazie familiari. Smettere di parlare con la nostra Lei non solo sarà motivo di viltà, ma sarà dannoso qualora il nostro sogno coincida con le nozze perché a metterci i bastoni fra le ruote interverranno dei validi rivali d'amore (tutto questo darà luogo a simpatici siparietti). Per comprendere il grado affettivo della futura consorte basterà guardarne (nel portrait) la tonalità del cuore pulsante (dal triste grigio al felice rosso) e a seconda dei colori si potrà assistere a determinati eventi. In Giappone esiste, del gioco in esame (al pari dell'episodio per PsOne, "Harvest Moon: Back to Nature"), una versione al femminile dove chiaramente a corteggiare ed affaccendarsi sarà una lei e non un lui, versione che con molta probabilità rimarrà confinata nel paese del Sol Levante (medesima sorte avrà presumibilmente l'imminente "Harvest Moon: A Wonderful Life - for Girls" per Gamecube).
Il reparto audiovisivo si fonde con l'armonia ludica senza strafare tecnicamente, con un character design dalle tinte nipponiche "kawai" e dalla discreta varietà e simpatia dei personaggi (tutti particolareggiati dai rispettivi ritratti). L'alternarsi del dì e della notte scorre su schermo con normalità, in compagnia di una radiosa ed allegra Sound Track (che varia nei motivi al variare delle stagioni) e di piacevoli effetti sonori composti da cinguettii, versi di cani e galline (tali sono i suoni orecchiabili nello scorrere fra i menu). Parlando di Harvest Moon è bene sottolineare che il primo e unico obbiettivo da prefissarsi è quello di evitare la tediosa routine quotidiana per godersi al meglio i numerosi eventi e le azioni effettuabili poste a disposizione. Raggiunto questo facile traguardo il divertimento è presto servito a patto che sia presente l'amore per il genere (pardon, non genere) al quale il gioco appartiene. Confrontato con il fratello maggiore per Gamecube il suddetto episodio portatile risulta essere più vicino ai fasti della serie, mentre "A Wonderful Life" ha saputo spalancare più di una porta in nome della futura evoluzione. Rimane tuttavia una più che piacevole esperienza, duratura nel tempo e folgorante tanto per quanti si ritengono appassionati del parto Natsume, tanto per coloro che per la prima volta si affacciano a mirare questo splendido panorama.
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Harvest Moon: Friends of Mineral Town
8.5
Voto
Redazione
Harvest Moon: Friends of Mineral Town
Parlando di Harvest Moon è bene sottolineare che il primo e unico obbiettivo da prefissarsi è quello di evitare la tediosa routine quotidiana per godersi al meglio i numerosi eventi e le azioni effettuabili poste a disposizione (coltivare, allevare, raccogliere, scavare, comunicare, corteggiare, sposarsi, festeggiare e quant'altro si racchiuda nell'encomiabile codice ludico). Raggiunto questo facile traguardo il divertimento è presto servito a patto che sia presente l'amore per il genere (pardon, non genere) al quale il gioco appartiene. Confrontato con il fratello maggiore per Gamecube il suddetto episodio portatile risulta essere più vicino ai fasti della serie, mentre "A Wonderful Life" ha saputo spalancare più di una porta in nome della futura evoluzione. Rimane tuttavia una più che piacevole esperienza, duratura nel tempo e folgorante tanto per quanti si ritengono appassionati del parto Natsume, tanto per coloro che per la prima volta si affacciano a mirare questo splendido panorama.