Hatsune Miku: Project DIVA F 2nd
di
Cantare con un Click
Hatsune Miku é un personaggio che ha ormai bisogno di poche presentazioni: la Idol virtuale concepita da Crypton Future Media con la voce realizzata tramite il sintetizzatore Vocaloid canta e balla infatti sin dal 2007, tra videogiochi, apparizioni televisive e persino veri e propri concerti. Per chi ama la musica e il ritmo, i giochi di SEGA e Crypton hanno da sempre costituito un punto di riferimento: alla regola non sfugge neppure questo Project DIVA F 2nd, ultimo nato della saga e pubblicato su PS3 e PS Vita.
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Hatsune Miku Project DIVA F 2nd ricalca le orme del predecessore pubblicato lo scorso anno, e tra nuovi brani e riproposizioni/arrangiamenti di quelli già noti offre al giocatore ben 40 tracce giocabili, più altre destinate esclusivamente alle modalità concerto, con protagonisti Miku e i suoi “amici” Vocaloid (Rin, Len, Luka, MEIKO e KAITO). Per chi non lo sapesse, il concept é quello di un classico rhythm-game in cui saremo chiamati a premere il tasto corretto nel momento in cui l'icona corrispondente, muovendosi su schermo, raggiungerà il proprio obiettivo.
Cimentandosi nel gioco alla difficoltà più bassa, le uniche icone che vedremo comparire saranno il Cerchio e la stella gialla che indica un tocco su uno stick analogico. Aumentando la difficoltà, naturalmente le cose si complicano: ecco pertanto che vedremo comparire icone corrispondenti a differenti comandi, nonché icone “doppie” che prevedono la pressione simultanea di due tasti. Aumenterà inoltre il numero delle icone stesse, che seguiranno in maniera più precisa, e quindi complessa, il ritmo della canzone. Azzeccando il giusto ritmo si andrà ad incrementare un “serbatoio” di energia, laddove invece l'errore porterà ad un progressivo svuotamento: inutile dire che se l'energia dovesse scendere a zero, la prova risulterà fallita.
In ogni caso, in base alla nostra performance accumuleremo un punteggio ed una valutazione “percentuale”: se al termine della canzone non dovessimo raggiungere almeno l'obiettivo dell'80%, essa sarà comunque considerata “fallita”. In ciascun brano sono poi previste delle sessioni “Technical” e delle sessioni “Chance Time” da affrontare con particolare attenzione perché necessarie per accumulare punti-extra (un buon risultato durante lo Chance Time, inoltre, sarà festeggiato da particolari effetti speciali durante il video).
L'aspetto di personalizzazione
Il vero picco della personalizzazione é la modalità Studio
In premio per la nostra esibizione otterremo alfine dei DIVA Points (DP), i quali potranno essere successivamente spesi nello store-in-game per acquistare nuovi “moduli” (ossia nuovi abiti per i Vocaloid), nuove skin per l'interfaccia, oppure oggetti per decorare le stanze dei personaggi o per regalare loro in modo da incrementare l'affinità. I DP potranno essere anche utilizzati per attivare dei modificatori nel gioco, per esempio per eliminare le icone “doppie” o per aumentare la tolleranza del timing in modo da semplificarsi la vita, oppure “peggiorare” la situazione con icone più veloci o disposte a caso sullo schermo, con lo scopo di ottenere punti extra.
Rimanendo nell'aspetto prettamente estetico, la possibilità di cambiare Modulo rende alcuni brani coreograficamente più coerenti (se l'ambientazione é il Giappone feudale, una Miku vestita da Geisha é più calzante di quella con l'abito standard fantascientifico); potrete addirittura cambiare i Vocaloid che appaiono nel video, ma tutto questo non modificherà la traccia audio né in nessun modo la giocabilità. Il vero picco della personalizzazione é però costituito dalla modalità Studio, dove potrete realizzare la vostra personale pattern di gameplay partendo dalla traccia audio e collocando voi stessi le icone-azione lungo la barra temporale; le creazioni potranno poi essere caricare sui server e condivise con gli altri utenti. Chiude la parata lo studio fotografico dove potrete realizzare le vostre “cartoline” posizionando i personaggi in posa plastica.
Tecnicamente validissimo
In periodo in cui si fa spesso un gran vociare sul rendimento grafico dei titoli Next-Gen, SEGA e Crypton realizzano qualcosa che in 8 anni di PS3 si é visto (troppo) di rado, ossia un gioco a 1080p e dal frame rate granitico. Certo: c'é da dire che i modelli dei Vocaloid non possiedono un dettaglio orientato al realismo, che le texture sono di conseguenza piuttosto semplificate, che tutte le animazioni sono precalcolate e che gli ambienti sono limitati alle effettive necessità dell'esibizione, ma tutte queste caratteristiche fanno parte del DNA del brand. Ciò non di meno il risultato é veramente gradevole, colorato e fluido, e non mancano neanche ottimi effetti.
Trattandosi di un gioco prevalentemente musicale, é quanto meno lecito aspettarsi un comparto audio di prima categoria: aspettativa assolutamente soddisfatta dagli sviluppatori, i quali propongono una colonna sonora splendidamente realizzata e anche piuttosto varia. Sebbene, infatti, il genere di riferimento sia il JPOP non mancano brani con contaminazioni metal, techno, charleston e più tradizionali. C'é da dire che il genere musicale o anche la voce sintetica di alcuni Vocaloid (Miku e Rin su tutti) potrebbero essere un po' indigesti al grande pubblico Occidentale, ma siamo nel campo dei gusti, mentre sotto il profilo tecnico non c'é proprio nulla da eccepire. Le canzoni sono sottotitolate in lingua originale traslitterata coi nostri caratteri, ma é disponibile la traduzione inglese. Inglesi anche tutti i testi dei menù.
Una sfida interessante
Mettendo mano al titolo e affrontando il simpatico tutorial (sulle note di Ievan Polkka) si ha l'idea di un gioco veramente semplice, ed infatti nella meccanica di base non c'é nulla di complicato. La sfida nasce quando la succitata meccanica di base va ripetuta un centinaio di volte al minuto con icone che si muovono sullo schermo in percorsi non lineari, il tutto con sullo sfondo le Idol che ballano con abiti dai colori sgargianti su scenari psichedelici.
Ben 40 tracce giocabili
Tutto questo per dire che chi é a digiuno di Rhythm Game farà bene a cimentasti da principio a difficoltà Easy, e poco importa se dovrà premere “solo un tasto e l'analogico”: ottenere risultati eccellenti non sarà facile neanche a questo livello. Ovviamente, poi le tre difficoltà superiori (Normal, Hard e Extreme) saranno sempre lì pronte per chi si sia già fatto le ossa: prima di riuscire completare i 40 brani a tutte le difficoltà saranno necessarie diverse serate.
In conclusione, Hatsune Miku Project DIVA F 2nd é un ottimo prodotto che non mancherà di soddisfare i fan della Idol virtuale ed in generale gli appassionati di Rhythm Game, e contemporaneamente un titolo divertente e ben strutturato che può costituire un valido punto di partenza per i neofiti.