Haven: Call of the King

di Tommaso Alisonno

UN VERO CATTIVO E UN BUONO QUALSIASI
In un futuro ipotetico, Lord Vetch (un tipaccio alieno dalla faccia vagamente a bronzetto nuragico) ha oramai conquistato tutto l'universo conosciuto tramite i suoi numerosi seguaci privi di scrupoli e soprattutto grazie ai suoi misteriosi poteri sovrannaturali. Ma una profezia dice che un giorno sorgerà un eroe destinato a rovesciarlo dal suo trono, qualcuno che avrà degli strani sogni inviati da un'entità imprecisata chiamata "la Voce".
L'eroe in questione è però un giovane schiavo (condizione alquanto comune, visto che tutti coloro che non sono guardie di Lord Vetch sono schiavi) di nome Haven, un ragazzo molto semplice e ingenuo ma particolarmente dotato di agilità, spirito d'iniziativa e soprattutto geniale nell'elettronica.
Questo gioco è la sua storia...

PLATFORM++
Difficile definire un genere a cui attribuire in maniera inequivocabile Haven: il gioco è strutturato in modo che molto frequentemente il sistema cambi in maniera piuttosto repentina, unendo in se livelli di guida, di shot'm'up, di puzzle e altro ancora; stando a quanto la Midway afferma, ci sono ben 14 stili di gioco dall'inizio alla fine (lo prendo per buono: perdonatemi se non mi sono soffermato a contarli...).



La maggior parte dei livelli, comunque sia, è di tipo platform3D (i livelli differenti sono circa uno ogni due tre di platform), vale a dire che condurrete il giovane Haven in giro per delle vaste aree, saltando da una piattaforma all'altra, prendendo bonus di varia natura, evitando o abbattendo nemici e cercando di giungere alla fine del livello, dove talvolta dovrete misurarvi con un Boss.

CONTROLLI PRIMARI
Come già detto, Haven si ritroverà al cospetto di numerosi sistemi di gioco, e pertanto sarebbe futile cercare di elencare tutti i vari sistemi di controllo che dovrete via via padroneggiare nel corso del gioco. È comunque obbligatorio approfondire perlomeno il sistema di platform.
Per muovere Haven nella visuale standard in terza persona si utilizzerà esclusivamente il controller analogico sinistro, e come di consueto ad una maggiore pressione corrisponderà una maggiore velocità di corsa. La telecamera ruota leggermente quando cambiate direzione, ma solo di quel tanto indispensabile ad avere un campo visivo abbastanza vasto nella direzione in cui vi state muovendo: per farla tornare dietro al nostro eroe o per farla ruotare liberamente bisognerà ricorrere ai tasti laterali. Cliccando uno dei due controller analogici (quelli che solitamente sono chiamati "pulsanti L3 ed R3") il gioco passerà ad una visuale in prima persona, mediante la quale sarà possibile prendere la mira in determinate situazioni e con particolari armi, ma che in generale impedirà ad Haven di muoversi.