Headhunter
di
Redazione Gamesurf
Il gioco vero e proprio prende l'avvio con un'inquietante inquadratura su Jack Wade: detenuto in una sorta di sala operatoria per chissà quali esperimenti; con una rapida azione il protagonista riesce (con l'aiuto del giocatore) a scappare e a raggiungere l'ospedale, in fin di vita. Uscito dallo stato di coma, Jack non ricorderà nulla del suo passato, se non qualche dettaglio rivelatogli dal suo ex capo. Jack era un cacciatore di taglie membro della ACN, ma per alcuni inspiegabili motivi ne é stato allontanato. Tutto il resto della sua vicenda continua, per il momento, a essere oscuro
Un provvidenziale aiuto arriverà di lì a breve da una persona inaspettata: Angela Stern, figlia di Cristopher Stern, capo della ACN. Il leader della polizia privata é stato assassinato e Angela ha deciso di affidare il caso proprio a Jack, che é ora al di fuori della corporazione e quindi più libero di agire. L'avventura ha inizio per il cacciatore di taglie, che dovrà risolvere una serie di casi, trovare l'assassino di Stern e ricostruire i pezzi mancanti della sua memoria
PATENTI E PATENTINI
La struttura di gioco di Headhunter si compone essenzialmente di tre sezioni: le missioni virtuali, la parte a bordo della moto e la risoluzione dei casi, che poi é la vera essenza del gioco. Essendo un cacciatore di taglie "freelance" e ormai fuori dalla ACN, Jack dovrà, prima ancora che imbattersi in qualsiasi impresa, conquistarsi una sorta di patentino, la licenza LEILA, con la quale poter esercitare la professione di cacciatore
Ci saranno diversi gradi di specializzazione, accessibili durante il proseguimento di gioco, dalla più infima licenza C all'ambita AAA, e ognuna darà diritto a un equipaggiamento più o meno efficace. Inizialmente, dunque, ci si dovrà accontentare di una modesta pistola e nulla di più, per poi migliorare l'arsenale coerentemente con l'aumentare della pericolosità e difficoltà dei casi da risolvere. Ogni esame sarà svolto al centro LEILA: una volta accomodato sulla postazione Jack sarà proiettato in alcuni ambienti virtuali che simuleranno situazioni e nemici reali, il tutto con una grafica in wireframe con personaggi stilizzati
Un provvidenziale aiuto arriverà di lì a breve da una persona inaspettata: Angela Stern, figlia di Cristopher Stern, capo della ACN. Il leader della polizia privata é stato assassinato e Angela ha deciso di affidare il caso proprio a Jack, che é ora al di fuori della corporazione e quindi più libero di agire. L'avventura ha inizio per il cacciatore di taglie, che dovrà risolvere una serie di casi, trovare l'assassino di Stern e ricostruire i pezzi mancanti della sua memoria
PATENTI E PATENTINI
La struttura di gioco di Headhunter si compone essenzialmente di tre sezioni: le missioni virtuali, la parte a bordo della moto e la risoluzione dei casi, che poi é la vera essenza del gioco. Essendo un cacciatore di taglie "freelance" e ormai fuori dalla ACN, Jack dovrà, prima ancora che imbattersi in qualsiasi impresa, conquistarsi una sorta di patentino, la licenza LEILA, con la quale poter esercitare la professione di cacciatore
Ci saranno diversi gradi di specializzazione, accessibili durante il proseguimento di gioco, dalla più infima licenza C all'ambita AAA, e ognuna darà diritto a un equipaggiamento più o meno efficace. Inizialmente, dunque, ci si dovrà accontentare di una modesta pistola e nulla di più, per poi migliorare l'arsenale coerentemente con l'aumentare della pericolosità e difficoltà dei casi da risolvere. Ogni esame sarà svolto al centro LEILA: una volta accomodato sulla postazione Jack sarà proiettato in alcuni ambienti virtuali che simuleranno situazioni e nemici reali, il tutto con una grafica in wireframe con personaggi stilizzati
Headhunter
Headhunter
Entrare nei panni di Jack Wade costituisce senz'altro una delle esperienze ludiche più intense che PlayStation 2 sia riuscita a offrire fino ad oggi. All'interno del "film" Headhunter c'è tutto quello che ci si augura di trovare in un buon titolo di azione: tattica, movimenti furtivi, sparatorie, enigmi, un'ottima trama e un forte coinvolgimento emotivo, con in più qualche colpo di classe come una sezione motociclistica di tutto rispetto. Sebbene qualche difetto avrebbe meritato più di una revisione, il giudizio globale conferma il lavoro Amuze come un titolo da avere, non un semplice palliativo a Metal Gear Solid 2, ma un valido e temibile concorrente. Imperdibile per gli amanti degli action adventure, consigliatissimo a tutto il resto del pubblico.