Heroes of Might & Magic III

di Redazione Gamesurf
Il filone fantasy é un tema ricorrente nel mondo dei videogiochi; da appassionato della materia non faccio fatica a capirne il motivo. Elfi, gnomi, fate e mostri hanno da sempre popolato la fantasia dei giovani: chi di noi non vorrebbe essere a cavallo di un enorme drago fiammeggiante alla testa di una legione di maghi e guerrieri? Personalmente lo sogno ogni notte, ma basta inserire nel Mac il cd di Heroes of Might & Magic III perché il sogno diventi realtà

Probabilmente mi sono lasciato trascinare dall'entusiasmo facendo una descrizione piuttosto pomposa per un gioco strategico a turni (genere che non ha nulla di epico o eroico, direbbero gli appassionati di Quake o Unreal); ma in che altro modo si potrebbe definire un gioco dove l'obiettivo é saccheggiare un mondo fantasy delle sue risorse, allo scopo di costruire un esercito di creature magiche da condurre in battaglia fino all'annientamento totale degli avversari?
Heroes of Might & Magic III (che come i più sagaci avranno capito é la terza versione di Heroes of Might & Magic I, dal quale eredita "in toto" il sistema di gioco) non é certo una rivoluzione in un genere dove i vari Warcraft e Civilization (per non parlare di Populos e Powermonger) hanno lasciato un segno che non può certo essere ignorato; tuttavia attinge sapientemente da ognuno dei giochi del genere che lo hanno preceduto. Come spesso accade in questi casi il risultato é di tutto rispetto: sono stati valorizzati elementi innovativi come il combattimento, tra i più dettagliati del genere strategico, che lo rendono degno di essere definito un gioco originale al quale spetta un posto d'onore dell'olimpo della strategia
E' L' ORA DEGLI EROI
Il filmato di presentazione ci spiega che impersoniamo la splendida regina Catherine di Erathia (della quale mi sono innamorato e che intendo sposare al più presto; sappiatelo perché non voglio rivali) e che il nostro obiettivo é dare una lezione a una serie di cattivacci capeggiati dai perfidi necromanti, il cui scopo é ovviamente la conquista della nostra bella nazione. Come nel secondo episodio possiamo scegliere se combattere dalla parte dei buoni (la regina Catherine) o dei cattivi; peccato che questi ultimi manchino completamente di spessore psicologico, per cui non risultano affatto attraenti. Per la verità la scelta si pone soltanto se decidiamo di giocare la campagna attorno alla quale ruota l'intero gioco; possiamo però affrontare degli scenari singoli esattamente come nei precedenti episodi