Hi-fi Rush per PlayStation 5: la recensione
Scopriamo subito la recensione di Hi-fi Rush per PS5, il videogioco action musicale: il nostro parere, la trama e il gameplay.
Dopo aver debuttato a fine gennaio 2023 su Xbox e PC, finalmente anche per i possessori di PlayStation 5 è arrivata un’ottima notizia: Hi-fi Rush approda sull’ammiraglia di casa Sony pronto a stupire ed a candidarsi a vera e propria rivelazione. In questa recensione abbiamo testato proprio la versione PS5 e non solo non siamo rimasti delusi, al contrario, ci siamo divertiti davvero tanto, andiamo con ordine.
Una collaborazione tra Tango Gameworks e Bethesda non poteva che creare attese e curiosità. I primi si stanno facendo un nome grazie alla serie di Evil Within e dell’intrigante Ghostwire: Tokyo. I secondi non hanno certo bisogno di presentazioni, chi ormai non conosce Fallout ed Elder Scrolls?
La trama di Hi-fi Rush
In questa nuova e frizzante avventura ci troviamo nei panni di Chai, un ragazzo dal forte senso dell’umorismo ed un po’ svalvolato che sogna di diventare una rockstar. Qualcosa però va storto. Arrivato al campo della Vandelay per partecipare ad un progetto per la sostituzione robotica degli arti, al nostro protagonista viene impiantato, oltre al braccio, un lettore musicale nel petto, il quale permette al protagonista di vivere una vita letteralmente scandita dal ritmo della musica. I problemi non tarderanno ad arrivare. La Vandelay, nota per la sua precisione e perfezione, non faticherà troppo ad etichettare il ragazzo come un “difetto” e cercheranno di eliminarlo. La trama, pur non spiccando per originalità o colpi di scena, basta ed avanza per porre il gioco su basi più che salde e soprattutto accende la miccia per un’avventura fuori dall’ordinario schema a cui un gioco action ci ha abituati.
Hi-fi Rush per PS5, gameplay e musica
Potremmo benissimo definire, infatti, Hi-Fi Rush come un action musicale, perché è proprio ciò che è. La musica difatti è una componente fondamentale del gioco e trova ampio utilizzo nelle meccaniche del gameplay. Il nostro Chai, grazie al lettore nel petto, sarà in grado di portare svariati attacchi e la loro potenza dipenderà proprio dalla coordinazione tra il ritmo della musica e la pressione dei tasti. Una trovata originale e ben strutturata, mai banale o noiosa, che servirà al nostro beniamino per sbaragliare i nemici, non solo quelli più ardui da buttare giù ma anche quelli più semplici, perché col ritmo tutto prende più gusto!
Nel corso della storia, Chai incontrerà tanti nemici robot, ma soprattutto i 6 leader della Vandelay, ognuno dei quali occupa un posto nella società ben preciso, ci vorranno più o meno 13 ore per terminare l’avventura principale, ma non il gioco completo che riserva inaspettatamente un corposo dietro le quinte… vi basti sapere che c’è ancora della carne sul fuoco! Per annientare un’intera organizzazione come la Vandelay, Chai sarà affiancato sul palco da una vera e propria squadra, anzi, da una band a tutti gli effetti di cui il nostro Chai sarà il frontman.
Ben presto sul campo di battaglia a dare man forte al nostro protagonista potremo chiamare e far teletrasportare da noi con la pressione del tasto L2 i nostri preziosi amici, ognuno dei quali possiede caratteristiche ed abilità uniche per proseguire la storia. L’arma principale, ovvero la chitarra elettrica, con cui verranno tartassati i nemici, ci permetterà di imparare sempre nuove combo devastanti da eseguire a ritmo di musica.
Se non badiamo troppo all’estrema linearità del level design ci renderemo subito conto di avere a che fare con un titolo che non ci capita tutti i giorni. Il tutto viene ulteriormente avvalorato da una grafica fumettistica, corposa, ben disegnata e priva di sbavature che rende azzeccata la scelta fatta dal team di Tango. Le aree sono tutte ben diversificate e nelle ambientazioni spiccano colori vivi. I personaggi, per concludere, possiedono tutti una personalità non indifferente e sono caratterizzati in maniera peculiare.
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