Hidden and Dangerous: Fight for Freedom

di Redazione Gamesurf
Ed é proprio quando all'inizio della prima missione vediamo i nostri uomini sotto la pioggia battente e circondati dalla nebbia ci accorgiamo immediatamente che, fortunatamente, nulla é cambiato. Dannazione! Il nostro uomo, che si era infiltrato come collaudatore nell'aeroporto tedesco é stato catturato e imprigionato in attesa di essere interrogato da un alto ufficiale delle SS. Ma forse possiamo intercettare l'ufficiale e sostituirlo con uno dei nostri per liberare il nostro compagno. Quel maledetto prototipo di aereo sarà nostro a tutti i costi.... Emozioni. Sensazioni. Già. La splendida atmosfera che permeava H&D e che lo ha reso impagabile in termini di coinvolgimento, tensione e adrenalina c'é ancora ed é più viva che mai. Ben presto tutti i vostri contatti con la realtà saranno messi da parte e sarete solo voi contro il nemico. Vi troverete nuovamente a dover pianificare attentamente ogni minimo spostamento, a stare attenti ai movimenti vostri e dei soldati avversari. La struttura delle missioni, completamente libera, che rappresentava uno dei punti di forza di H&D é stata mantenuta: a differenza di Commandos, in cui una volta trovato il "giro" giusto, il resto era solo questione di (molta) pazienza, qui siete totalmente liberi di agire come volete. Preferite l'azione di forza? Allora armatevi pesantemente ed entrate dal cancello principale. Volete cercare di fare il lavoro nel modo più pulito e silenzioso possibile? Ma tu guarda, quello scarico fognario mal sorvegliato e semi aperto sembra proprio fare al caso vostro.... L'importante é raggiungere sempre e comunque l'obiettivo. Il come farlo spetta solo e solamente a voi. Gli ordini e i movimenti che si possono impartire al nostro commando sono praticamente rimasti invariati, come pure la preziosa ed insostituibile mappa tattica, utilissima per pianificare la missione e gli spostamenti del gruppo fin nei minimi dettagli

Il prodotto purtroppo é tutt'altro che sente da difetti. Il motore grafico é rimasto del tutto invariato da quello dell'originale H&D. Ma se sei mesi fa poteva essere considerato buono, oggi la valutazione é un po' meno positiva, soprattutto dopo aver visto Quake 3 e Unreal Tournament. Per carità, si tratta senza dubbio di giochi impostati molto diversamente a livello di gameplay, tuttavia il gap tecnologico é notevole; come se non bastasse, in più di un frangente pare di essere alla festa del bad clipping (texture che spariscono, i nostri uomini che passano attraverso i cadaveri avversari ed altre amenità), ogni tanto il gioco scatta paurosamente e si blocca inspiegabilmente qualche secondo per poi ripartire. Ciò non toglie comunque che i paesaggi, gli edifici e gli uomini siano rappresentati più che decorosamente e che la sensazione di "esserci" sia rimasta tale. L'ottima intelligenza artificiale (dei nostri e dei tedeschi) rende l'esperienza ancora più "vera", vi assicuro che se non si sta attenti i soldati teutonici ci faranno fuori in men che non si dica (hanno delle reazioni assolutamente verosimili) ed é sempre commovente vedere i nostri uomini che ci coprono, ci seguono, che corrono per cercare riparo, che tendono un agguato. Anche perché l'impostazione é molto realistica, per cui generalmente con un paio di colpi ben assestati, sia voi che i vostri nemici andrete al creatore. Permangono anche i problemi di pathfinding, nel senso che quando imposterete un percorso per i vostri uomini può capitare che si incaglino contro ostacoli vari (alberi o mezzi militari o case) o che scelgano delle vie poco ortodosse