Hidden & Dungerous 2: Sabre Squadron
di
IERI & OGGI
E' passato un anno esatto dall'uscita sul mercato di quell' Hidden & Dangerous 2, seguito del primo episodio che porta lo stesso nome, passato un po' in sordina. Il già citato secondo episodio, invece, vendette lo scorso anno oltre un milione di copie, catturando l'attenzione della comunità ludica con il suo carattere votato al realismo, seppure dotato di quella punta di arcade che smussava gli angoli ottusi di una giocabilità talvolta minata da una certa mancanza di praticità. Oggi, grazie ai signori della Illusion Softworks, i SAS tornano sui nostri monitor con una espansione per H&D2, dall'altisonante nome Sabre Squadron. Per chi non ne fosse a conoscenza, i S.A.S., ovvero i membri del Servio Aereo Speciale, erano e sono uomini e donne di un gruppo militare realmente esistente, partorito dalla mente del Secondo Tenente David Starling, ufficiale delle guardie scozzesi, nell'anno di grazia 1941. Il nerboruto soldatino all'epoca 24enne ideò, perfezionò e diede alla vita un reparto speciale aviotrasportato che fece la differenza nel secondo conflitto mondiale. I S.A.S. riuscirono a sbaragliare oltre quattrocento aerei nemici nei primi mesi di vita e il gruppo ricevette ben presto il riconoscimento del pieno stato di reggimento ufficiale. Le avventure narrate in H&D2:SS ci raccontano proprio le gesta di questi intrepidi soldati, a cavallo fra la Libia, la Sicilia, il Burgundi, il Nord Africa ed il Sudest Asiatico. In questa espansione, ambientata in quattro scenari principali, avremo nove missioni in single player e tre nuovi livelli di DeathMatch (Polonia, Libia, Burgundi), oltre a tre mappe per la Occupation Mode (dalle Alpi, alla Normandia, passando per le Ardenne), dove saremo chiamati a "occupare" un dato territorio o una serie di palazzi.
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Infine, la nuova modalità "Objective", vanterà ulteriori due mappe, Alpi e Ardenne. Una delle principali peculiarità del gioco in singolo consiste nel capillare lavoro dei programmatori per ricreare eventi occorsi realmente nella storia. Un grande senso di completezza di fatti, date, equipaggiamento, faranno da sfondo alle nostre missioni in singolo, che possono essere affrontate, come il gioco base, in differenti modalità. Ovviamente, SS da il meglio di se, affrontandolo in modalità Campagna, coadiuvati dalla squadra guidata dalla IA del computer, IA che in effetti risulta (purtroppo) efficiente come un bossolo di fucile scarico davanti a dieci avversari armati. I nostri prodi amici, selezionati in una vasta e dettagliatissima rosa, peccano nei tempi di reazione ai nostri comandi e qualche volta tendono ad incastrarsi dove non dovrebbero, come ad esempio la corteccia di un albero. Anche la Stupidità Artificiale che governa i nemici sul campo non è esattamente di alto livello: spesso infatti vedremo i soldati avversari buttarsi sulla preda (noi) senza un minimo di strategia. Eccessivamente macchinoso anche il sistema di controllo della squadra, con un grado di realismo al limite del mortificante. Parte i comandi al team troppo arzigogolati, per raggiungere i quali spesso è necessario premere in successione anche tre o quattro tasti, l'impressione generale è che si sia puntato troppo "alla simulazione" e meno al divertimento. Pochi colpi e si vola nei verdi pascoli presenti nello sfondo classico di Windows e, se per chiedere al mio compagno di curarmi devo premere tre tasti ed attendere che lui con tutta calma esegua, diciamo che giocare diventa un tantino frustrante, anche per il gamer più smaliziato.
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E' possibile affermare, comunque, che in linea di massima, il nostro alter ego risponde rapidamente ai comandi diretti. Se solo la stessa cura fosse stata utilizzata anche nel facilitare gli ordini impartiti alla squadra e la loro risposta...ma transeat. Dal punto di vista visivo, subito dopo l'indebitamente lunga installazione, SS si presenta in maniera discreta. I filmati realizzati con lo stesso motore del gioco sono di media qualità, ma grazie all'ottimo sonoro riescono a creare una certa atmosfera, prima di dare fuoco alle polveri. Proseguendo nei nostri match, si ha l'idea di un titolo curato, ma senza quella cura maniacale che abbiamo visto in tanti altri titoli dello stesso genere. L'interazione con l'ambiente è limitata allo stretto indispensabile, come l'aprire una porta, o scassinare una serratura. Tutto quello che ci circonda invece, è un dipinto privo di anima, magari piacevole per gli occhi, ma di nessuna utilità. Un buon numero di poligoni si affianca sfortunatamente a texture eccessivamente ripetute e create con un velo di sollecitudine non tanta, comunque, da risultare sgradevole.
Ottimamente riprodotti i movimenti dei nostri soldati e del nostro alter ego digitale: in uno shooter tattico/strategico/adrenalinico come SS il realismo dei movimenti e delle azioni dei personaggi aumenta in maniera esponenziale il carisma. Sfortunatamente, è stata implementata una "barra di stanchezza" presente anche nel gioco base, che tende ad esaurirsi piuttosto in fretta se camminiamo a passo veloce e a bruciarsi completamente se ci azzardiamo a fare uno scatto, influendo sulla nostra mira in particolare e sul gameplay in generale. Insomma, molto realistico, ma poco divertente. Di ottima fattura la colonna sonora: ottime le musiche e buoni tutti i sound fx, la cui unica colpa è quella di essere stati campionati a volume troppo basso per risultare credibili; il quadro generale sul fronte audio è comunque di alto livello, grazie anche all'ottimo doppiaggio in Italiano, inspirato e ben sincronizzato. Indubbiamente, SS avrà da dire la sua grazie ad un'ottima modalità multigiocatore, sia in rete locale che su Internet, con mappe ampie e davvero degne di nota. Alcune, come quelle delle Alpi, mostrano locazioni mozzafiato, con una grande cura per il dettaglio. Considerando poi l'ottima opportunità di giocare in modalità co-op contro la IA del pc nelle nove missioni previste per il single player.
Prima di bombardare il commento finale, ricordo a tutti che Sabre Squadron è un'espansione che necessita di H&D 2 per poter funzionare e che il titolo sarà nei negozi mentre leggete queste righe.
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E' passato un anno esatto dall'uscita sul mercato di quell' Hidden & Dangerous 2, seguito del primo episodio che porta lo stesso nome, passato un po' in sordina. Il già citato secondo episodio, invece, vendette lo scorso anno oltre un milione di copie, catturando l'attenzione della comunità ludica con il suo carattere votato al realismo, seppure dotato di quella punta di arcade che smussava gli angoli ottusi di una giocabilità talvolta minata da una certa mancanza di praticità. Oggi, grazie ai signori della Illusion Softworks, i SAS tornano sui nostri monitor con una espansione per H&D2, dall'altisonante nome Sabre Squadron. Per chi non ne fosse a conoscenza, i S.A.S., ovvero i membri del Servio Aereo Speciale, erano e sono uomini e donne di un gruppo militare realmente esistente, partorito dalla mente del Secondo Tenente David Starling, ufficiale delle guardie scozzesi, nell'anno di grazia 1941. Il nerboruto soldatino all'epoca 24enne ideò, perfezionò e diede alla vita un reparto speciale aviotrasportato che fece la differenza nel secondo conflitto mondiale. I S.A.S. riuscirono a sbaragliare oltre quattrocento aerei nemici nei primi mesi di vita e il gruppo ricevette ben presto il riconoscimento del pieno stato di reggimento ufficiale. Le avventure narrate in H&D2:SS ci raccontano proprio le gesta di questi intrepidi soldati, a cavallo fra la Libia, la Sicilia, il Burgundi, il Nord Africa ed il Sudest Asiatico. In questa espansione, ambientata in quattro scenari principali, avremo nove missioni in single player e tre nuovi livelli di DeathMatch (Polonia, Libia, Burgundi), oltre a tre mappe per la Occupation Mode (dalle Alpi, alla Normandia, passando per le Ardenne), dove saremo chiamati a "occupare" un dato territorio o una serie di palazzi.
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Infine, la nuova modalità "Objective", vanterà ulteriori due mappe, Alpi e Ardenne. Una delle principali peculiarità del gioco in singolo consiste nel capillare lavoro dei programmatori per ricreare eventi occorsi realmente nella storia. Un grande senso di completezza di fatti, date, equipaggiamento, faranno da sfondo alle nostre missioni in singolo, che possono essere affrontate, come il gioco base, in differenti modalità. Ovviamente, SS da il meglio di se, affrontandolo in modalità Campagna, coadiuvati dalla squadra guidata dalla IA del computer, IA che in effetti risulta (purtroppo) efficiente come un bossolo di fucile scarico davanti a dieci avversari armati. I nostri prodi amici, selezionati in una vasta e dettagliatissima rosa, peccano nei tempi di reazione ai nostri comandi e qualche volta tendono ad incastrarsi dove non dovrebbero, come ad esempio la corteccia di un albero. Anche la Stupidità Artificiale che governa i nemici sul campo non è esattamente di alto livello: spesso infatti vedremo i soldati avversari buttarsi sulla preda (noi) senza un minimo di strategia. Eccessivamente macchinoso anche il sistema di controllo della squadra, con un grado di realismo al limite del mortificante. Parte i comandi al team troppo arzigogolati, per raggiungere i quali spesso è necessario premere in successione anche tre o quattro tasti, l'impressione generale è che si sia puntato troppo "alla simulazione" e meno al divertimento. Pochi colpi e si vola nei verdi pascoli presenti nello sfondo classico di Windows e, se per chiedere al mio compagno di curarmi devo premere tre tasti ed attendere che lui con tutta calma esegua, diciamo che giocare diventa un tantino frustrante, anche per il gamer più smaliziato.
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E' possibile affermare, comunque, che in linea di massima, il nostro alter ego risponde rapidamente ai comandi diretti. Se solo la stessa cura fosse stata utilizzata anche nel facilitare gli ordini impartiti alla squadra e la loro risposta...ma transeat. Dal punto di vista visivo, subito dopo l'indebitamente lunga installazione, SS si presenta in maniera discreta. I filmati realizzati con lo stesso motore del gioco sono di media qualità, ma grazie all'ottimo sonoro riescono a creare una certa atmosfera, prima di dare fuoco alle polveri. Proseguendo nei nostri match, si ha l'idea di un titolo curato, ma senza quella cura maniacale che abbiamo visto in tanti altri titoli dello stesso genere. L'interazione con l'ambiente è limitata allo stretto indispensabile, come l'aprire una porta, o scassinare una serratura. Tutto quello che ci circonda invece, è un dipinto privo di anima, magari piacevole per gli occhi, ma di nessuna utilità. Un buon numero di poligoni si affianca sfortunatamente a texture eccessivamente ripetute e create con un velo di sollecitudine non tanta, comunque, da risultare sgradevole.
Ottimamente riprodotti i movimenti dei nostri soldati e del nostro alter ego digitale: in uno shooter tattico/strategico/adrenalinico come SS il realismo dei movimenti e delle azioni dei personaggi aumenta in maniera esponenziale il carisma. Sfortunatamente, è stata implementata una "barra di stanchezza" presente anche nel gioco base, che tende ad esaurirsi piuttosto in fretta se camminiamo a passo veloce e a bruciarsi completamente se ci azzardiamo a fare uno scatto, influendo sulla nostra mira in particolare e sul gameplay in generale. Insomma, molto realistico, ma poco divertente. Di ottima fattura la colonna sonora: ottime le musiche e buoni tutti i sound fx, la cui unica colpa è quella di essere stati campionati a volume troppo basso per risultare credibili; il quadro generale sul fronte audio è comunque di alto livello, grazie anche all'ottimo doppiaggio in Italiano, inspirato e ben sincronizzato. Indubbiamente, SS avrà da dire la sua grazie ad un'ottima modalità multigiocatore, sia in rete locale che su Internet, con mappe ampie e davvero degne di nota. Alcune, come quelle delle Alpi, mostrano locazioni mozzafiato, con una grande cura per il dettaglio. Considerando poi l'ottima opportunità di giocare in modalità co-op contro la IA del pc nelle nove missioni previste per il single player.
Prima di bombardare il commento finale, ricordo a tutti che Sabre Squadron è un'espansione che necessita di H&D 2 per poter funzionare e che il titolo sarà nei negozi mentre leggete queste righe.
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