Hitman 2 -Silent Assassin

di Daniele 'Dansolo' Palmas

IO HO VISTO LA LUCE!

Avreste mai pensato di vedere lo spietato e letale agente 47 dentro un confessionale per chiedere il perdono dei suoi peccati? Eppure il gioco si apre proprio in questo modo!! Saranno stati il clima, le bellezze della Sicilia, gli splendidi paesaggi, il profondo senso religioso che aleggia nella terra delle arance, ma, sta di fatto, che Hitman si è convertito. Abbandonato il suo sporco lavoro, è diventato il giardiniere in una chiesa di Gontranno, gestita da don Vittorio, che gli ha offerto anche ospitalità; il prete è inoltre diventato il migliore amico dell'agente 47 e, come vedremo, avrà, per sua sfortuna, una parte importante nelle vicende del gioco...

IL MESTIERE NON SI DIMENTICA

Tuttavia i servigi offerti dal misterioso agente 47 non sono stati mai dimenticati nel mondo del crimine: un assassino bravo come lui non era, infatti, mai stato visto prima. In particolare un misterioso criminale straniero ha la necessità delle "prestazioni" offerte da Hitman, e non si sa come, riesce a scoprire il luogo dove si è ritirato. Prevedendo che, ad un'offerta di lavoro la risposta di 47 sarebbe stata negativa, il criminale straniero rapisce don Vittorio, in modo da ricattare l'assassino e costringerlo a tornare in attività. Dunque, questa volta i compiti che 47 dovrà svolgere non saranno solo per lavoro, ma, soprattutto, per una questione personale: il fine ultimo del gioco è, infatti, liberare quel don Vittorio che, in maniera così caritatevole, vi ha offerto l'opportunità per una nuova vita.



Ottenere informazioni su dove sia nascosto il prete, tuttavia, costa; per racimolare quelle poche centinaia di migliaia di dollari necessari, dovrete ricontattare l'agenzia per cui lavoravate nel primo gioco e tornare a fare l'unica cosa che sapete fare alla perfezione: uccidere. Vi verranno assegnate missioni in ogni parte del mondo (San Pietroburgo, Giappone, Malesia, Nuristan, India), in genere con il solito obbiettivo: eliminare uno o più personaggi scomodi ai clienti dell'agenzia. Di tanto in tanto ci sarà qualche diversivo, come, ad esempio, proteggere o liberare qualche altro agente amico, in grado di darvi informazioni utili per le vostre missioni. Col susseguirsi delle vicende capirete che, in realtà, dietro il rapimento di don Vittorio ci sarà qualcosa di ben più grosso... Da assassino quale siete, avrete tutto l'interesse a passare inosservato per far si che non vi scoprano: a questo scopo potrete camuffarvi negli altri personaggi del gioco, una volta trovati gli abiti adatti.

Nel corso delle missioni vi capiterà di indossare i panni di cameriere, pompiere, guardia del corpo, paziente d'ospedale e molto altro, tutto questo per cercare di eludere le immancabili guardie che staranno a sorvegliare i luoghi in cui agirete e le persone che avrete nel mirino. Attenzione al fatto che, tuttavia, la sorveglianza non è cosi torpida: non sempre un travestimento garantirà che non siate scoperti, in particolare se assumerete atteggiamenti sospetti. Dovrete, infatti, comportarvi in maniera compatibile con il travestimento che avrete assunto; per esemplificare se state impersonando una guardia del corpo, non ci sarà niente di strano se avrete in mano un mitra. Diverso è se il mitra lo ha in mano un cameriere, cosa che porterà al fallimento del vostro camuffamento. Dove troverete gli abiti per i travestimenti? Vi potrà capitare di trovarli in certi luoghi particolari (ad esempio nelle stanze di un ospedale o nelle camere di un albergo), ma più in generale dovrete "procurarveli": questo significa che sarà necessario adocchiare un bersaglio con il capo di abbigliamento che vi interessa e neutralizzarlo. Il modo potrete sceglierlo voi: seguendo le nuove convinzioni dell'agente 47 potrete narcotizzarlo (novità di questo sequel) oppure direttamente ucciderlo. E' interessante notare come, a seconda delle situazioni non sempre la scelta sia scontata: in pratica, uccidere non porta sempre vantaggi, anche se certe volte sarà necessario.