Hitman 2 -Silent Assassin

di Redazione Gamesurf

Anche se da tempo non si riesce a trovare un lavoro affidabile, è sicuramente da non prendere in considerazione l'idea suggerita dalla pubblicità... non credete? Scherzi a parte, Hitman 2 è il seguito di un titolo per Pc che tanto ha fatto parlare di se. E come non avrebbe potuto, visto che impersoneremo ancora una volta uno spietato killer intento ad uccidere con ogni arma e tecnica conosciuta?

Moralismo
Nonostante le scene un po' crude che caratterizzano anche questo sequel, il gioco non rivela mai una violenza fine a se stessa. Attraverso un'opzione è possibile disabilitare il sangue e un bollino stampato nella confezione del gioco avvisa che il prodotto è rivolto ad un pubblico adulto: basterà questo ad evitare polemiche e facili moralismi? Sicuramente no.

L'agente 47 è tornato all'azione, ma vi è stato costretto. Il gioco infatti inizia in un monastero siciliano dove noi, in compagnia di un prete, nostra guida spirituale, stiamo cercando di mettere una pietra sul passato e sul nostro lavoro. Ma la nostra copertura non funziona e una banda locale mafiosa viene a conoscenza della nostra identità: rapisce il prete e promette di liberarlo solo se consegneremo 500 mila dollari. Troppi! Non possediamo una somma simile e l'unico modo per liberare il nostro confessore è quello di ritornare in azione ed uccidere se dovesse necessario...



Agire nell'ombra
Questa è la premessa che fa da sfondo al nuovo Hitman 2 e che non deluderà chi ha amato il primo titolo. Come in esso, il nostro personaggio sarà visto attraverso una visuale in terza persona (modificabile anche in prima) e con la quale ci muoveremo in un mondo 3D di pregevole fattura. A differenza degli sparatutto classici non dovremo imbracciare un fucile e fare stragi intorno a noi senza usare un minimo di cervello. Anche se questo modo di agire non ci verrà precluso, non risulta mai essere produttivo. Un killer come si è visto in film celebri come Leon, è una figura invisibile che sa muoversi con discrezione, che pianifica le sue azioni e sa essere letale quando è necessario Insomma lo spirito è ben distante da quello visto in altri giochi come Quake o Serious Sam, o per fare un paragone cinematografico Rambo e i film di Chuck Norris.

Un esempio dell'azione... ragionata
Nella nostra prima missione saremo chiamati ad entrare nella villa del boss mafioso per liberare il prete rinchiuso nei sotterranei: come riuscire ad entrare visto che l'intero edificio è circondato da un impenetrabile muro di cinta e sorvegliato da guardie molto ben armate?
Come detto precedentemente, si può tentare un attacco di forza, ma questo metterebbe in allarme il boss e le numerose guardie che si farebbero molto più guardinghe e letali. Un approccio di questo tipo, nonostante possa portare anche al completamento della missione finirebbe per snaturare il gioco e il conseguente divertimento. Molto meglio è muoversi silenziosamente e con ingegno.
Avvicinandoci alla villa noteremo subito un ragazzo con dei fiori in mano. Sicuramente deve consegnarli all'interno della casa... quale migliore occasione per entrare senza dare nell'occhio??