Hitman Absolution
di
Giovanni Porrà
Quella di Hitman é sempre stata una serie che ha riscosso un enorme successo di pubblico e di critica. Fin dall'uscita del primo capitolo nel lontano 2000 il concept ha colpito e affascinato i videogiocatori: interpretare un killer letale e infallibile, che uccide e poi scompare facendo perdere le sue tracce. Un'idea che ha rappresentato una svolta nel genere delle avventure stealth, e che non ha mancato di ispirare altri videogiochi. Il nuovo Hitman Absolution é il primo titolo della serie a uscire per PS3, a ben sei anni di distanza dall'ultimo capitolo della serie, Bloody Money. Un'assenza così lunga di questa serie un po' dispiace, ma la Square Enix ha deciso subito di approfittarne annunciando il rilascio di una collection completa in HD, dando così l'opportunità ai più giovani di provare i vecchi capitoli, e dimostrando anche un ottimo talento per gli affari. Per quanto riguarda Absolution possiamo comunque dire da subito che é valsa la pena di aspettare così a lungo.
Mi chiamo 47 e sono un assassino
Il protagonista é sempre il letale killer calvo, 47 per gli amici (i nemici invece non hanno mai il tempo di chiamarlo), ma questa volta la trama avrà una svolta importante. 47 deciderà infatti di mettersi contro i suoi datori di lavoro, la misteriosa Agenzia, dopo aver ricevuto l'ordine di uccidere il suo contatto Diana. Non vogliamo svelare nient'altro di una trama davvero appassionante, ma la meccanica di gioco resterà essenzialmente la stessa: anche in questo titolo bisognerà infatti eliminare degli obiettivi, possibilmente senza farsi notare. I livelli sono così lunghi da essere divisi in varie sotto-sezioni e fondamentalmente le fasi saranno sempre tre: infiltrazione, uccisione del bersaglio e fuga.
Potrete introdurvi nell'area della missione in diversi modi: in alcuni casi basterà passare dalla porta principale, ma più spesso dovrete eludere l'attenzione delle guardie, sfruttando i ripari oppure distraendole provocando rumori. Meglio ancora per mimetizzarsi l'ideale sarà procurarsi un travestimento, di solito uccidendo o tramortendo qualcuno e prendendogli i vestiti, senza dimenticare di occultare il corpo in uno dei numerosi nascondigli presenti nell'area. I costumi disponibili sono molto numerosi e ben differenziati tra di loro: inoltre, in base al realismo che caratterizza l'intero gioco, sarà bene assicurarsi che il tizio a cui si intende sottrarre i vestiti abbia la stessa corporatura di 47! Da notare infine che non basterà solo travestirsi, perché se gli altri personaggi vedono 47 in faccia la sua copertura potrebbe saltare: una novità di questo hitman, che alza il livello di sfida.
Nella fase dell'assassinio ci sarà di che sbizzarrirsi: sarà possibile avvelenare il bersaglio, stenderlo dalla distanza con un colpo di fucile di precisione, arrivare alle sue spalle e strangolarlo, far saltare in aria la sua auto, e molto altro ancora...in un' occasione addirittura fargli cadere un peso da diverse tonnellate sulla testa; nel complesso si possono contare anche cinque o sei modi diversi per eliminare un bersaglio. Ovviamente si può anche usare la forza bruta entrando nell'area e sparando all'impazzata, anche se in questo caso sarà molto più difficile sopravvivere, a causa del soverchiante numero di nemici. Portato poi a termine l'assassinio bisognerà lasciare l'area, sempre cercando di non farsi vedere.
La caratteristica più importante di questo titolo e della serie Hitman sta dunque nell'avere a disposizione molti modi diversi di portare a termine la missione. Spetta al giocatore usare la sua creatività e il suo spirito di osservazione per arrivare all'obiettivo, e questo é indubbiamente l'aspetto più appagante. Verrà voglia di giocare e rigiocare le missioni per scoprire i diversi modi di portarle a termine, aumentando così di molto la longevità del gioco.
L'omicidio é nulla senza l'istinto
La più grande novità di questo Absolution é la presenza dell'istinto, un fattore fondamentale. Grazie alla sua esperienza e all'addestramento l'agente 47 é infatti in grado di utilizzare ogni segnale dell'ambiente circostante a suo vantaggio. In termini di gameplay questo significa che premendo il tasto R1 verrà evidenziata la posizione di oggetti utili, nascondigli e bersagli. Addirittura si può vedere attraverso i muri, e verificare se, per esempio, dietro quell'angolo c'é una guardia di pattuglia. L'istinto potrà essere usato anche per mimetizzarsi meglio. Nel complesso questa feature, che somiglia un po' all'“occhio dell'aquila” del già citato Assassin's Creed potrebbe rendere questo Hitman troppo facile, ma comunque il suo uso dovrà essere gestito in modo diverso a seconda che si scelga uno dei cinque livelli di difficoltà.
Se infatti al livello più facile l'istinto si rigenera col tempo, a quello nomale per vedere crescere di nuovo il suo indicatore sarà necessario compiere le azioni giuste, e ai livelli più elevati non sarà possibile rigenerarlo, o sarà addirittura assente. Anche qui gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro, rendendo in questo modo il gioco adatto a tutti, dai neofiti ai fan della saga. Al termine di ogni livello il giocatore riceverà un punteggio a seconda della sua abilità: un approccio silenzioso verrà premiato con più punti e con upgrade nelle abilità di 47.
Grafica e sonoro si situano entrambi su livelli decisamente molto buoni. Il motore grafico Glacier 2 é in grado di lasciare a bocca aperta, soprattutto quando mostra folle di centinaia di persone che si muovono in maniera realistica: l'impressione a chi lo vede per la prima volta sarà quella di entrare in un piccolo mondo pienamente vivo e vitale, visto che i civili reagiranno di conseguenza ad ogni azione del giocatore. Nel complesso il comportamento della folla é un altro degli aspetti più riusciti di questo titolo, che da questo punto di vista lo mette al di sopra di molti altri giochi.
Le espressioni dei protagonisti sono curatissime, mentre i volti dei personaggi secondari appaiono un po' meno dettagliati e a volte troppo simili. Per quanto riguarda gli effetti atmosferici la pioggia appare particolarmente realistica. Pure il doppiaggio si dimostra ottimo, sia quello dei personaggi principali che quello dei secondari, anche se a volte le frasi che questi ultimi pronunciano sono un po' ripetitive.
Killer Online
In un titolo dalla natura propriamente single player il multy non é per fortuna un classico deathmatch competitivo, che in questo caso stonerebbe. É invece possibile sfidare gli avversari in missioni create dagli utenti stessi usando le mappe predefinite del gioco, per confrontarsi su chi riesce a ottenere il miglior punteggio. L'idea funziona bene, ed é in grado di aumentare la longevità di questo titolo, anche se il multy risulta un po' troppo simile al single player, e qualche idea in più non avrebbe guastato.
47 colpisce ancora
Difficile trovare difetti gravi a un titolo come questo. Per esempio sarebbe stato possibile gestire meglio il sistema dei checkpoint da cui ricaricare la partita. In Absolution ciascuno di essi può essere attivato dal giocatore solo una volta nel corso del livello, e ogni volta ce ne sono troppo pochi, al massimo uno o due. Ciò significa che per sapere il momento migliore in cui attivarne uno sarà necessario conoscere bene la struttura del livello, e quindi rigiocarlo più volte. Un sistema che a volte può essere frustrante. Da notare anche un IA non proprio intelligente nelle sparatorie, con dei nemici che si esporranno troppo facilmente al fuoco.
Si tratta però di inezie. Quello che conta é che ritorna un titolo che era mancato da troppo tempo, e che riesce senza difficoltà a porsi di nuovo tra i migliori stealth game, mantenendo la sua identità, ma mostrando anche una sua originalità e delle caratteristiche uniche. Non avrebbe senso, per esempio, un confronto con Assassin's Creed, viste le profonde differenze che dividono questi capolavori. Hitman Absolution offre una sfida a ogni giocatore, stimolando come pochi altri titoli a usare la creatività e l'intelligenza, il tutto accompagnato da un'ottima trama. In breve l'ultima avventura dell'agente 47 é assolutamente da non lasciarsi sfuggire.
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Mi chiamo 47 e sono un assassino
Il protagonista é sempre il letale killer calvo, 47 per gli amici (i nemici invece non hanno mai il tempo di chiamarlo), ma questa volta la trama avrà una svolta importante. 47 deciderà infatti di mettersi contro i suoi datori di lavoro, la misteriosa Agenzia, dopo aver ricevuto l'ordine di uccidere il suo contatto Diana. Non vogliamo svelare nient'altro di una trama davvero appassionante, ma la meccanica di gioco resterà essenzialmente la stessa: anche in questo titolo bisognerà infatti eliminare degli obiettivi, possibilmente senza farsi notare. I livelli sono così lunghi da essere divisi in varie sotto-sezioni e fondamentalmente le fasi saranno sempre tre: infiltrazione, uccisione del bersaglio e fuga.
Potrete introdurvi nell'area della missione in diversi modi: in alcuni casi basterà passare dalla porta principale, ma più spesso dovrete eludere l'attenzione delle guardie, sfruttando i ripari oppure distraendole provocando rumori. Meglio ancora per mimetizzarsi l'ideale sarà procurarsi un travestimento, di solito uccidendo o tramortendo qualcuno e prendendogli i vestiti, senza dimenticare di occultare il corpo in uno dei numerosi nascondigli presenti nell'area. I costumi disponibili sono molto numerosi e ben differenziati tra di loro: inoltre, in base al realismo che caratterizza l'intero gioco, sarà bene assicurarsi che il tizio a cui si intende sottrarre i vestiti abbia la stessa corporatura di 47! Da notare infine che non basterà solo travestirsi, perché se gli altri personaggi vedono 47 in faccia la sua copertura potrebbe saltare: una novità di questo hitman, che alza il livello di sfida.
Nella fase dell'assassinio ci sarà di che sbizzarrirsi: sarà possibile avvelenare il bersaglio, stenderlo dalla distanza con un colpo di fucile di precisione, arrivare alle sue spalle e strangolarlo, far saltare in aria la sua auto, e molto altro ancora...in un' occasione addirittura fargli cadere un peso da diverse tonnellate sulla testa; nel complesso si possono contare anche cinque o sei modi diversi per eliminare un bersaglio. Ovviamente si può anche usare la forza bruta entrando nell'area e sparando all'impazzata, anche se in questo caso sarà molto più difficile sopravvivere, a causa del soverchiante numero di nemici. Portato poi a termine l'assassinio bisognerà lasciare l'area, sempre cercando di non farsi vedere.
La caratteristica più importante di questo titolo e della serie Hitman sta dunque nell'avere a disposizione molti modi diversi di portare a termine la missione. Spetta al giocatore usare la sua creatività e il suo spirito di osservazione per arrivare all'obiettivo, e questo é indubbiamente l'aspetto più appagante. Verrà voglia di giocare e rigiocare le missioni per scoprire i diversi modi di portarle a termine, aumentando così di molto la longevità del gioco.
L'omicidio é nulla senza l'istinto
La più grande novità di questo Absolution é la presenza dell'istinto, un fattore fondamentale. Grazie alla sua esperienza e all'addestramento l'agente 47 é infatti in grado di utilizzare ogni segnale dell'ambiente circostante a suo vantaggio. In termini di gameplay questo significa che premendo il tasto R1 verrà evidenziata la posizione di oggetti utili, nascondigli e bersagli. Addirittura si può vedere attraverso i muri, e verificare se, per esempio, dietro quell'angolo c'é una guardia di pattuglia. L'istinto potrà essere usato anche per mimetizzarsi meglio. Nel complesso questa feature, che somiglia un po' all'“occhio dell'aquila” del già citato Assassin's Creed potrebbe rendere questo Hitman troppo facile, ma comunque il suo uso dovrà essere gestito in modo diverso a seconda che si scelga uno dei cinque livelli di difficoltà.
Se infatti al livello più facile l'istinto si rigenera col tempo, a quello nomale per vedere crescere di nuovo il suo indicatore sarà necessario compiere le azioni giuste, e ai livelli più elevati non sarà possibile rigenerarlo, o sarà addirittura assente. Anche qui gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro, rendendo in questo modo il gioco adatto a tutti, dai neofiti ai fan della saga. Al termine di ogni livello il giocatore riceverà un punteggio a seconda della sua abilità: un approccio silenzioso verrà premiato con più punti e con upgrade nelle abilità di 47.
Grafica e sonoro si situano entrambi su livelli decisamente molto buoni. Il motore grafico Glacier 2 é in grado di lasciare a bocca aperta, soprattutto quando mostra folle di centinaia di persone che si muovono in maniera realistica: l'impressione a chi lo vede per la prima volta sarà quella di entrare in un piccolo mondo pienamente vivo e vitale, visto che i civili reagiranno di conseguenza ad ogni azione del giocatore. Nel complesso il comportamento della folla é un altro degli aspetti più riusciti di questo titolo, che da questo punto di vista lo mette al di sopra di molti altri giochi.
Le espressioni dei protagonisti sono curatissime, mentre i volti dei personaggi secondari appaiono un po' meno dettagliati e a volte troppo simili. Per quanto riguarda gli effetti atmosferici la pioggia appare particolarmente realistica. Pure il doppiaggio si dimostra ottimo, sia quello dei personaggi principali che quello dei secondari, anche se a volte le frasi che questi ultimi pronunciano sono un po' ripetitive.
Killer Online
In un titolo dalla natura propriamente single player il multy non é per fortuna un classico deathmatch competitivo, che in questo caso stonerebbe. É invece possibile sfidare gli avversari in missioni create dagli utenti stessi usando le mappe predefinite del gioco, per confrontarsi su chi riesce a ottenere il miglior punteggio. L'idea funziona bene, ed é in grado di aumentare la longevità di questo titolo, anche se il multy risulta un po' troppo simile al single player, e qualche idea in più non avrebbe guastato.
47 colpisce ancora
Difficile trovare difetti gravi a un titolo come questo. Per esempio sarebbe stato possibile gestire meglio il sistema dei checkpoint da cui ricaricare la partita. In Absolution ciascuno di essi può essere attivato dal giocatore solo una volta nel corso del livello, e ogni volta ce ne sono troppo pochi, al massimo uno o due. Ciò significa che per sapere il momento migliore in cui attivarne uno sarà necessario conoscere bene la struttura del livello, e quindi rigiocarlo più volte. Un sistema che a volte può essere frustrante. Da notare anche un IA non proprio intelligente nelle sparatorie, con dei nemici che si esporranno troppo facilmente al fuoco.
Si tratta però di inezie. Quello che conta é che ritorna un titolo che era mancato da troppo tempo, e che riesce senza difficoltà a porsi di nuovo tra i migliori stealth game, mantenendo la sua identità, ma mostrando anche una sua originalità e delle caratteristiche uniche. Non avrebbe senso, per esempio, un confronto con Assassin's Creed, viste le profonde differenze che dividono questi capolavori. Hitman Absolution offre una sfida a ogni giocatore, stimolando come pochi altri titoli a usare la creatività e l'intelligenza, il tutto accompagnato da un'ottima trama. In breve l'ultima avventura dell'agente 47 é assolutamente da non lasciarsi sfuggire.
Hitman Absolution
9
Voto
Redazione
Hitman Absolution
Hitman ritorna su PS3 e si prende ancora una volta un posto d'onore tra i migliori stealth game. Questo titolo offre sempre una sfida appassionante alla creatività e all'intelligenza di ogni giocatore, oltre a una trama appassionante e coinvolgente. Il quadro é poi completato da una modalità online che consente di sfiddare in abilità i killer di tutto il mondo. Sono state introdotte alcune novità alla serie, come l'istinto, ma non viene tradita l'identità di questa serie. Alcuni aspetti avrebbero potuto essere realizzati meglio, tra cui soprattutto la gestione dei checkpoint e dei salvataggi, ma nel complesso siamo davanti a un titolo da non lasciarsi sfuggire.