Hitman: Codename 47
di
AFFRONTARE LE MISSIONI... NEL MODO CORRETTO
Non esiste, in generale, un solo modo di svolgere i compiti che ci vengono assegnati, ma sicuramente esiste un percorso più adatto di altri. Nella prima missione, per esempio, ci troveremo a dover assassinare il membro di una gang orientale. Potremo decidere di attendere la sua auto, uccidere tutte le guardie del corpo e terminarlo come si conviene, ma perché tanto rumore? Non é meglio il canonico fucile da cecchino, con tanto di potentissimo zoom, per fare un lavoro più pulito e sicuramente meno rischioso? Basta trovare la postazione più comoda e avere un po' di pazienza!
Le missioni cominceranno a crescere di difficoltà abbastanza presto ed é per questo che Hitman non é un gioco da "mezz'oretta e via". Tanto per in cominciare la scelta delle armi più adatte é, il più delle volte, impossibile la prima volta che affronteremo una missione. Ci verranno proposti compiti piuttosto complessi, quasi sempre da svolgere in locazioni che pullulano di nemici ed é quindi importante capire esattamente quello che dovremo fare e, soprattutto, come. La cosa migliore é quella di affrontare la missione con un armamento standard per poi ripeterla una volta capito qual é il modo migliore per risolverla. Certo, é un'impostazione che a tratti diventa frustrante (considerando inoltre che durante le missioni non si può salvare), in particolare durante lo svolgimento di compiti particolarmente lunghi ed elaborati, ma va detto che in questa maniera il piacere che si prova al superamento dell'ostacolo é grandissima. Si suda a giocare a Hitman, perché decifrare l'approccio a ogni singolo compito é sicuramente la prima grande difficoltà che ci troveremo davanti
INTELLIGENZA E DEMENZA
Un gioco come questo non poteva prescindere da alcune soluzioni di giocabilità: innanzitutto era necessario creare avversari credibili, che si accorgessero di noi e dei nostri movimenti sospetti al nostro primissimo passo falso. Bene, questo ai ragazzi della IO Interactive é riuscito a metà
Non esiste, in generale, un solo modo di svolgere i compiti che ci vengono assegnati, ma sicuramente esiste un percorso più adatto di altri. Nella prima missione, per esempio, ci troveremo a dover assassinare il membro di una gang orientale. Potremo decidere di attendere la sua auto, uccidere tutte le guardie del corpo e terminarlo come si conviene, ma perché tanto rumore? Non é meglio il canonico fucile da cecchino, con tanto di potentissimo zoom, per fare un lavoro più pulito e sicuramente meno rischioso? Basta trovare la postazione più comoda e avere un po' di pazienza!
Le missioni cominceranno a crescere di difficoltà abbastanza presto ed é per questo che Hitman non é un gioco da "mezz'oretta e via". Tanto per in cominciare la scelta delle armi più adatte é, il più delle volte, impossibile la prima volta che affronteremo una missione. Ci verranno proposti compiti piuttosto complessi, quasi sempre da svolgere in locazioni che pullulano di nemici ed é quindi importante capire esattamente quello che dovremo fare e, soprattutto, come. La cosa migliore é quella di affrontare la missione con un armamento standard per poi ripeterla una volta capito qual é il modo migliore per risolverla. Certo, é un'impostazione che a tratti diventa frustrante (considerando inoltre che durante le missioni non si può salvare), in particolare durante lo svolgimento di compiti particolarmente lunghi ed elaborati, ma va detto che in questa maniera il piacere che si prova al superamento dell'ostacolo é grandissima. Si suda a giocare a Hitman, perché decifrare l'approccio a ogni singolo compito é sicuramente la prima grande difficoltà che ci troveremo davanti
INTELLIGENZA E DEMENZA
Un gioco come questo non poteva prescindere da alcune soluzioni di giocabilità: innanzitutto era necessario creare avversari credibili, che si accorgessero di noi e dei nostri movimenti sospetti al nostro primissimo passo falso. Bene, questo ai ragazzi della IO Interactive é riuscito a metà