Hitman Trilogy HD

di Giovanni Porrà
L'immagine del killer a pagamento é da sempre presente nel mondo della narrativa, in romanzi, fumetti, cinema e ovviamente videogiochi. Un personaggio misterioso, carico dell'ambiguo fascino di chi si muove ai confini tra il bene e il male, vendendo le sue abilità al migliore offerente. Per milioni di videogiocatori dire "killer" equivale a pensare subito all'agente 47, protagonista dal 2000 della serie Hitman. Con il suo codice a barre tatuato sulla testa pelata, l'abbigliamento impeccabile, l'abilità nell'usare ogni arma e nel travestirsi, oltre ad un'emotività pari a quella di un frigorifero, 47 é diventato in breve uno dei personaggi riconoscibili anche da chi non fosse edotto in materia videoludica, scavalcando i confini del genere fino a diventare protagonista anche di un film.
Ora la Square Enix, proprietaria del marchio, ha deciso di riunire i tre capitoli storici usciti per console in un singolo CD: Silent Assassin, Contracts, e Blood Money, oltre all'inedito Sniper Challenge, scaricabile gratis dal PSN. Viene dunque lasciato fuori il primo capitolo Codename 47, che all'epoca uscì solo per PC. Questa “raccolta” é sicuramente una scelta di interesse, dovuta al desiderio di cavalcare l'onda del successo dell'ultimo titolo, Absolution. Ma é anche un‘operazione senza dubbio meritoria, visto che il più recente Blood Money risale a ormai 8 anni fa e non sono pochi i giocatori che non hanno mai avuto modo di provare questi classici. Ma sapranno questi titoli superare la prova del tempo?



47 é sempre 47
L'idea che ha contribuito al successo di Hitman é semplice eppure geniale: offrire la massima libertà di scelta al videogiocatore. Qualunque titolo giochiate lo schema sarà sempre il medesimo: infiltrarsi in un'area attentamente sorvegliata, eliminare un bersaglio prefissato, completare eventualmente altri obbiettivi e infine andarsene. Ma a fare la differenza sarà la grande quantità di modi per ottenere lo scopo: vogliamo eliminare il bersaglio da lontano con un fucile di precisione? Avvelenarlo? Arrivare furtivamente alle sue spalle e colpire? Piazzare una bomba sotto la sua auto? O magari entrare sparando all'impazzata alla Rambo? La scelta é nostra. Alla fine del livello si riceverà un punteggio e sarà la furtività a essere premiata con il massimo dei voti, oltre a trofei e bonus. Per passare inosservati, oltre a muoversi con cautela evitando le guardie, sarà opportuno travestirsi, altra caratteristica tipica della serie.
Basta arrivare silenziosamente alle spalle di un malcapitato, narcotizzarlo oppure ucciderlo e prendere i suoi vestiti, avendo cura di nascondere il corpo dove non possa essere visto. Un simile gameplay ha ispirato molti altri titoli e ancora oggi conserva il suo fascino. Hitman premia l'intelligenza e affrontare un livello nel modo più furtivo sarà più arduo, ma non potrà che dare maggiore soddisfazione. Proprio la difficoltà merita un discorso a parte. Diciamolo subito: chi si é avvicinato alla serie Hitman giocando all'ultimo capitolo Absolution e ha trovato quel titolo difficile, si prepari qui a dar fondo a tutto il suo repertorio di imprecazioni e anche ad inventarne di nuove. In nome del realismo ci si può anche scordare l'arsenale con armi invisibili che, una volta selezionate, appaiono dal nulla. Inoltre, anche una volta travestiti (pur senza nascondere il viso come in Absolution) basterà davvero poco per destare sospetto.
Ma soprattutto il gioco fornirà davvero pochi aiuti per capire quale può essere la strategia più giusta. In breve sarà impossibile ottenere il punteggio massimo e la valutazione di assassino silenzioso senza aver esplorato a fondo i livelli e averli giocati più volte. Se mai servisse una prova che un tempo la sfida nei videogiochi era maggiore, basta provare uno di questi titoli. Ma é sicuramente una sfida che vale la pena di raccogliere.


Sono in HD!
Come in ogni “ristampa” che si rispetti, anche questi giochi vantano una grafica migliorata, e in generale migliori prestazioni dal punto di vista tecnico. Purtroppo gli sviluppatori non hanno cercato di rendere più dettagliata la grafica, ma si sono limitati unicamente ad aggiungere l'alta definizione. Sicuramente si poteva fare di più, e questo si vede particolarmente in Silent Assassin. I volti oggi appaiono davvero troppo stilizzati, caratterizzati appena da qualche lineamento che li differenzia. Più belle da vedere invece le ambientazioni, che tra l'altro appaiono decisamente vaste. Contracts fa ovviamente dei passi avanti mostrando degli effetti atmosferici, come la pioggia o la nebbia, che oggi in HD appaiono decisamente gradevoli. Bood Money, infine, mostra un progresso anche nella rappresentazione dei volti, che per la prima volta appaiono davvero espressivi, contribuendo così anche a una migliore caratterizzazione dei personaggi.
Ben realizzati anche gli effetti di luci ed ombre. Un aspetto che é comune a tutti i titoli e potrebbe strappare una risata ai giocatori più giovani, é sicuramente la legnosità dei movimenti di 47. Visti oggi sembrano rigidi come quelli di un burattino, anche se pure da questo punto di vista Blood Money mostra notevoli miglioramenti.
Infine sono rimasti uguali ai giochi originali anche alcuni piccoli glitch, come per esempio personaggi che aprono le porte...passandoci attraverso. Per chiudere il discorso della grafica una nota positiva va data alla fluidità. Rispetto al passato si notano netti miglioramenti, e tutto nei tre giochi scorre sempre bene, senza rallentamenti e cali di frame rate. Per il sonoro vale più o meno quanto detto per la grafica. Non é stato cambiato nulla, a parte renderlo più pulito. Ascoltato oggi il doppiaggio in italiano dei personaggi principali é ben recitato, un po' meno quello dei secondari, che si mostra ripetitivo specialmente quando interagiscono con il protagonista. Ottime le musiche, che in questi capitoli classici sono state composte dal grande Jesper Kyd: rimasterizzate aumentano ancora la loro qualità e contribuiscono nel creare l'atmosfera. Risultano migliorati anche gli effetti sonori degli spari.




L'evoluzione di un killer
Nonostante gli aspetti in comune visti sopra é innegabile che giocare a questi titoli uno dopo l'altro faccia capire quanti passi avanti ha fatto la serie Hitman. Silent Assassin in alcuni momenti appare decisamente datato: la camminata accovacciati é di una lentezza quasi frustante, e anche volendo apparire silenziosi, molto spesso sarà preferibile non usarla. I comandi sono un po' limitati, e consentono di compiere un numero ridotto di azioni: per esempio spesso non é possibile arrampicarsi o saltare una sporgenza, e bisogna girarci attorno.
Contracts offre livelli ancora più vasti e un numero maggiore di soluzioni per arrivare a compiere la missione. C'é anche una visuale in prima persona, per chi volesse trasformare il gioco in un fps, anche se a conti fatti quest'idea risulta un po' inutile. Blood Money infine risulta un titolo che ancora oggi non sfigura quasi da nessun punto di vista.
La varietà di situazioni e di approcci possibili alla missione é davvero notevole, e finalmente é possibile arrampicarsi su alcune superfici. Un'altra aggiunta gradita é la possibilità di nascondere i corpi all'interno di casse o bauli. Fra i fattori di questi tre giochi che potrebbero non piacere ai più giovani c'é il menù a tendina che si apre ogni volta che si trovano degli oggetti, e che effettivamente rallenta un po' l'azione. Un altro aspetto in tutti e tre i titoli che si presta a qualche critica é l'IA. I nemici saranno tanto abili a scoprire il giocatore quanto stupidi negli scontri a fuoco, anche se settando la difficoltà a livelli alti la situazione migliora un po'.

Un ricco equipaggiamento
Presi singolarmente i tre titoli durano tra le dieci e le quindici ore ciascuno, ma messi insieme danno a questa trilogy una longevità di tutto rispetto e un ottimo rapporto qualità prezzo, senza contare l'aggiunta di Sniper Challenge.



Questo DLC é stato già argomento di un articolo su questo sito, e qui basti dire che, malgrado sia composto da un solo livello, grazie alla sua complessità é in grado divertire e tenere impegnati per parecchie ore. Inizialmente era disponibile prenotando Hitman Absolution, ma ora é stato deciso, scelta quanto mai gradita, di includerlo gratis nel pacchetto di questa trilogy.Nel complesso siamo di fronte a titoli che rimangono tutt'ora ottimi. Se il gameplay si mostra a volte obsoleto, il concept di Hitman, cioé la libertà offerta al giocatore, non invecchia mai. Si tratta solo di decidere se vale la pena di passare sopra a qualche difetto, per vivere le origini di una saga che ha fatto la storia dei videogiochi.