Homeworld 2
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Abbiamo accennato precedentemente alle risorse: in Homeworld 2 esiste un solo tipo di risorsa che viene estratta da alcuni asteroidi o persino dai rottami delle astronavi più grandi e in seguito diventa disponibile sotto forma di "Resource units" utilizzabili per la costruzione o la riparazione di navi o per svolgere le ricerche. Quando si completa con successo una missione, tutte le risorse disponibili sulla mappa verranno automaticamente rese disponibili per l'inizio della missione successiva.
Infatti, come nel suo predecessore, anche in Homeworld 2 all'inizio della missione vi porterete dietro tutte le unità e le risorse che sarete riusciti a conservare dalla missione precedente: sarà quindi una buona abitudine evitare di sprecare preziose navi in assalti sconsiderati o in finalità che non siano la realizzazione degli obbiettivi della missione per evitare di trovarsi con una flotta troppo scarna di fronte al secondo ostacolo una volta superato con successo il primo. L'unica nave alla quale dovrete sempre e comunque fare attenzione è la "Pride of Hilgara", distrutta la quale ogni missione terminerà con una sconfitta: tutte le altre, importanti o meno, sono ricostruibili, a patto di avere le risorse sufficienti, problema che molto spesso è di difficile soluzione a causa della grande scarsità delle risorse stesse. Dal punto di vista tecnico la realizzazione di Homeworld 2 è praticamente esente da difetti: la grafica del gioco è spettacolare, se paragonata allo standard per gli strategici, con unità particolareggiate, effetti di luce ed esplosioni in larga quantità e soprattutto, una grande duttilità del motore di gioco che vi darà la possibilità di ruotare e zoomare la telecamera per seguire l'azione dalla prospettiva voluta.
L'unico piccolo appunto che si può fare è la presenza di un certo aliasing sulle navi più grandi, in cui si notano delle scalettature sui bordi (ad esempio sulla shipyard).
Naturalmente tutto lo sfarzo visivo presente si paga con dei requisiti hardware piuttosto pesanti, se paragonati agli altri strategici presenti in questo momento sul mercato, ma disponendo di una scheda grafica di ultima o penultima generazione si può dire che ne vale la pena.
Dal punto di vista sonoro il prodotto della Relic rientra nella normalità: le musiche sono discretamente realizzate così come gli effetti, che variano la propria intensità a seconda della distanza alla quale posizionate la telecamera, e le voci dei due ufficiali della "Pride of Hilgara" che fungono da narratori della storia.
Anche sotto il profilo della longevità Homeworld 2 si difende egregiamente: pur disponendo di "sole" 15 missioni, la durata del gioco non ne risente soprattutto in virtù del fatto che ognuna delle missioni è lunga, complessa e composta da un gran numero di obbiettivi oltre che, spesso, divisa in più parti.