Hospital Tycoon
di
Donne, truccatevi per bene: c'è un nuovo medico in corsia!
Ci sono alcuni generi di videogame che da sempre danno il loro meglio su pc e che, molto raramente, hanno saputo dare qualche segnale positivo anche su console. Tra questi spiccano sicuramente i gestionali che tante gioie hanno donato al grande pubblico a partire dai gloriosi anni di Amiga sino ad oggi, con rare e alterne fortune su diverse console. Abbiamo visto e giocato gestionali di ogni genere, siamo stati direttori di catene d'alberghi o luna park, manager di fortissime squadre di calcio o team di basket, presidenti di ristoranti o re di grandi imperi commerciali... ma una delle categorie che maggiormente ha toccato il cuore degli appassionati, è quella legata al mondo ospedaliero. Dopo il famosissimo e pluripremiato Theme Hospital, ecco che prodotto da Codemaster, arriva Hospital Tycoon, nuovo tuffo nel mondo della medicina, con abbondante vena comica e l'aggiunta della gestione dei rapporti interpersonali tra dottori e personale paramedico. Nel modernissimo Sapphire Beach Hospital il vecchio dirigente medico ha deciso di appendere lo stetoscopio al chiodo. Viene dunque assegnato un nuovo addetto alla importante posizione: il Dottor Dave. E con lui è in arrivo una turbine di passioni, sentimenti e tempeste ormonali che faranno perdere la testa e più di un'infermiera.Sta a noi gestire sia la parte economica e professionale del nosocomio, sia le amicizie, gli amori e le incomprensioni tra i vari personaggi che si alternano sullo schermo. E se ancora non vi basta, sappiate che il prestante Dave, è stato assunto proprio durante l'inizio di una terribile epidemia che trasforma i poveri ammalati in... scimmie!
"Tutto scorreva tranquillo. Poi mio marito si è riempito di peli appendendosi al lampadario..."
Come la tradizione insegna, quando si deve trattare un ambiente delicato, quale quello della salute, è meglio prenderla sul ridere. Tralasciando patologie reali che potrebbero risultare indigeste ai più, i ragazzi di Big Red Software puntano l'obbiettivo su situazioni più comiche che tragiche, presentando un'atmosfera surreale e scanzonata. Poche schermate introduttive e saremo letteralmente gettati nella mischia. Ancora di salvezza in un mondo estraneo sarà Betty, segretaria aiutante del dirigente dimissionario che, fedele al proprio ruolo, si metterà a nostra disposizione per insegnarci trucchi e meccaniche del mestiere. Per dirla in parole "videoludiche", Betty ci guiderà in un breve ma corposo tutorial. Primaria preoccupazione sarà quella di mandare avanti l'ospedale, che come una vera azienda guadagna grazie ai lavori eseguiti. In soldoni, ogni volta che un malato arriverà alla reception, sarà instradato alla visita primaria di controllo, per poi essere inviato nella sala operatoria più adatta alla malattia diagnosticatagli. Compito nostro è dunque quello di creare un perfetto meccanismo, a partire da una nutrita e sapiente truppa di medici capaci di scovare ogni malanno, sino ai giusti macchinari in grado di curare qualsiasi accidente. Come diceva mio nonno "nessuno nasce imparato", e i progressi sia dal punto di vista diagnostico che curativo saranno direttamente derivati dalla capacità delle strutture di ricerca che faremo bene a potenziare sin dai primi momenti di gioco. Tutto crea una struttura circolare: il paziente giunge in ospedale, viene scoperto il morbo che lo affligge, viene curato e finalmente torna a casa più sano e allegro che mai, dopo aver pagato la nostra lauta parcella. Sarà nostro interesse eseguire il tutto alla massima velocità: prima si elimina il problema, più il cliente (se pensiamo al sistema sanitario americano non facciamo fatica ad accomunare un malato ad un "cliente") riempirà i nostri portafogli e meno possibilità ci saranno che l'epidemia si diffonda tra i vari personaggi in giro per la struttura. Altro fattore importante, ogni membro dello staff che avrà partecipato con successo all'operazione, avrà una piccola crescita nelle proprie abilità, assicurando una sempre migliore efficienza. Con il passare del tempo e inanellando buoni risultati, creeremo una piccola ma divertente enciclopedia medica, dove saranno segnate e spiegate tutte le fantasiose malattie che sino a quel momento avremo incontrato, con relativi metodi per debellarle.
"Un raffreddore? Per curarlo non c'è niente di meglio della camera di decontaminazione !"
Ma come dicevamo in apertura, non ci troviamo davanti ad una classica modalità gestionale. Mentre saremo intenti e immersi nel tentativo di far rendere al meglio il buon Sapphire Beach Hospital, non potremo fare a meno di notare che nei (pochi) momenti di pausa dal lavoro, i membri del nostro staff inizieranno a familiarizzare tra loro. Sia i personaggi principali sia quelli assunti da noi tramite apposita schermata reagiranno all'ambiente circostante e alla vicinanza con colleghi e pazienti. Ogni "attore" di questa particolare fiction, mostrerà un carattere personale e ben delineato, che di volta in volta si scontrerà o simpatizzerà con chi gli sta attorno. Ecco dunque un susseguirsi di pacche sulle spalle e complimenti tra medici per un caso risolto in fretta, o rimbrotti e malumori per un vicino troppo chiassoso o sbadato. Se da un lato si giungerà a litigi insanabili, dall'altro potremo assistere a vere dichiarazioni d'amore!
Sebbene il comportamento dei nostri dipendenti non influirà più di tanto nel risultato delle partite, i rapporti tra i protagonisti giungono come punto cardine della trama che si snoda tra i vari raggiungimenti degli obbiettivi dei livelli. Noi stessi potremo dare indicazioni sulle azioni e comportamenti da tenere, in uno stile di gioco che pesca a piene mani da "The Sims", titolo da cui è impossibile non notare l'ispirazione presa dal team degli sviluppatori. Oltre a una buona gestione delle amicizie, sorge dunque il problema di costruire e arredare al meglio gli spazi dove lavoratori e ingegneri vari passeranno la pausa pranzo o i tempi morti tra una iniezione e l'altra. Televisori, quadri, soprammobili, libri, acquari e persino videogame saranno la chiave per mettere a proprio agio sia ammalati che curanti. Tra sale d'attesa, macchinari, stanze per la ricerca e toilette (per favore, non dimenticate di costruire toilette di buona qualità in un ospedale così affollato!), è lo spazio ad essere tiranno. L'area edificabile non è ne infinita ne molto ampia, importantissimo diverrà dunque lo scegliere con cura dove e come inserire il necessario per il buon andamento della nostra igienica macchina da soldi per non doversi trovare a distruggere e riposizionare lettini e fontanelle, con conseguente perdita di tempo, denaro ed efficienza. Niente paura però, una comoda visuale a "volo d'uccello" ci permetterà di vedere dall'alto lo spazio rimanente e ciò che già abbiamo creato.
"Dottore... sono guarito?"
Fase gestionale, trama divertente, tante idee simpatiche... la cura che ci propone Hospital Tycoon è vincente? Non del tutto. La parte tecnica non stupisce, ma fortunatamente non è nemmeno carente. Anche zoommando dalla vista aerea sino a trovarsi faccia a faccia con oggetti e personaggi, non noteremo particolari incertezze, anche se le texture non sono certo all'ultima moda. Qualche sbavatura e un dettaglio non elevato sono il compromesso dettato dalle richieste hardware adatte a pc di medio/basso livello. Un sonoro allegro ma con poche pretese accompagnerà le vostre avventure sanitarie, con un tema portante di poco spessore, non invadente, ma forse alla lunga monotono. Il principale tallone d'Achille del titolo è da ricercarsi nella poca varietà di fondo delle azioni da compiere, che benché si dipanino su due stili di gioco, non toccano buoni livelli, ne quando si gestisce l'ospedale, ne quando si trattano le relazioni tra il dottore Dave e il mondo che gli ruota attorno. L'atmosfera è divertente, ma ripetitiva. Quanto a lungo potrà bastare la risata di vedere uno starnuto supersonico curato a suon di colpi d'imbuto per placare il giocatore alla ricerca di nuovi stimoli? Hospital Tycoon è dunque consigliato a chi vuole avvicinarsi al mondo gestionale in un modo blando e con alcune variazioni sul tema, o a chi vive di pane e costruzioni e ha già divorato i titoli di maggior impatto che il mercato propone. La miscela di gioco non è sulla strada sbagliata, ma qualche aggiunta sarebbe stato gradito e ce lo auguriamo di tutto cuore per un futuro capitolo del titolo. Per dirla in salsa medica, la cura non guarisce, ma può dare qualche ora di sollievo e spensieratezza, in attesa di nuove medicine che speriamo siano in fase di sperimentazione.
Ci sono alcuni generi di videogame che da sempre danno il loro meglio su pc e che, molto raramente, hanno saputo dare qualche segnale positivo anche su console. Tra questi spiccano sicuramente i gestionali che tante gioie hanno donato al grande pubblico a partire dai gloriosi anni di Amiga sino ad oggi, con rare e alterne fortune su diverse console. Abbiamo visto e giocato gestionali di ogni genere, siamo stati direttori di catene d'alberghi o luna park, manager di fortissime squadre di calcio o team di basket, presidenti di ristoranti o re di grandi imperi commerciali... ma una delle categorie che maggiormente ha toccato il cuore degli appassionati, è quella legata al mondo ospedaliero. Dopo il famosissimo e pluripremiato Theme Hospital, ecco che prodotto da Codemaster, arriva Hospital Tycoon, nuovo tuffo nel mondo della medicina, con abbondante vena comica e l'aggiunta della gestione dei rapporti interpersonali tra dottori e personale paramedico. Nel modernissimo Sapphire Beach Hospital il vecchio dirigente medico ha deciso di appendere lo stetoscopio al chiodo. Viene dunque assegnato un nuovo addetto alla importante posizione: il Dottor Dave. E con lui è in arrivo una turbine di passioni, sentimenti e tempeste ormonali che faranno perdere la testa e più di un'infermiera.Sta a noi gestire sia la parte economica e professionale del nosocomio, sia le amicizie, gli amori e le incomprensioni tra i vari personaggi che si alternano sullo schermo. E se ancora non vi basta, sappiate che il prestante Dave, è stato assunto proprio durante l'inizio di una terribile epidemia che trasforma i poveri ammalati in... scimmie!
"Tutto scorreva tranquillo. Poi mio marito si è riempito di peli appendendosi al lampadario..."
Come la tradizione insegna, quando si deve trattare un ambiente delicato, quale quello della salute, è meglio prenderla sul ridere. Tralasciando patologie reali che potrebbero risultare indigeste ai più, i ragazzi di Big Red Software puntano l'obbiettivo su situazioni più comiche che tragiche, presentando un'atmosfera surreale e scanzonata. Poche schermate introduttive e saremo letteralmente gettati nella mischia. Ancora di salvezza in un mondo estraneo sarà Betty, segretaria aiutante del dirigente dimissionario che, fedele al proprio ruolo, si metterà a nostra disposizione per insegnarci trucchi e meccaniche del mestiere. Per dirla in parole "videoludiche", Betty ci guiderà in un breve ma corposo tutorial. Primaria preoccupazione sarà quella di mandare avanti l'ospedale, che come una vera azienda guadagna grazie ai lavori eseguiti. In soldoni, ogni volta che un malato arriverà alla reception, sarà instradato alla visita primaria di controllo, per poi essere inviato nella sala operatoria più adatta alla malattia diagnosticatagli. Compito nostro è dunque quello di creare un perfetto meccanismo, a partire da una nutrita e sapiente truppa di medici capaci di scovare ogni malanno, sino ai giusti macchinari in grado di curare qualsiasi accidente. Come diceva mio nonno "nessuno nasce imparato", e i progressi sia dal punto di vista diagnostico che curativo saranno direttamente derivati dalla capacità delle strutture di ricerca che faremo bene a potenziare sin dai primi momenti di gioco. Tutto crea una struttura circolare: il paziente giunge in ospedale, viene scoperto il morbo che lo affligge, viene curato e finalmente torna a casa più sano e allegro che mai, dopo aver pagato la nostra lauta parcella. Sarà nostro interesse eseguire il tutto alla massima velocità: prima si elimina il problema, più il cliente (se pensiamo al sistema sanitario americano non facciamo fatica ad accomunare un malato ad un "cliente") riempirà i nostri portafogli e meno possibilità ci saranno che l'epidemia si diffonda tra i vari personaggi in giro per la struttura. Altro fattore importante, ogni membro dello staff che avrà partecipato con successo all'operazione, avrà una piccola crescita nelle proprie abilità, assicurando una sempre migliore efficienza. Con il passare del tempo e inanellando buoni risultati, creeremo una piccola ma divertente enciclopedia medica, dove saranno segnate e spiegate tutte le fantasiose malattie che sino a quel momento avremo incontrato, con relativi metodi per debellarle.
"Un raffreddore? Per curarlo non c'è niente di meglio della camera di decontaminazione !"
Ma come dicevamo in apertura, non ci troviamo davanti ad una classica modalità gestionale. Mentre saremo intenti e immersi nel tentativo di far rendere al meglio il buon Sapphire Beach Hospital, non potremo fare a meno di notare che nei (pochi) momenti di pausa dal lavoro, i membri del nostro staff inizieranno a familiarizzare tra loro. Sia i personaggi principali sia quelli assunti da noi tramite apposita schermata reagiranno all'ambiente circostante e alla vicinanza con colleghi e pazienti. Ogni "attore" di questa particolare fiction, mostrerà un carattere personale e ben delineato, che di volta in volta si scontrerà o simpatizzerà con chi gli sta attorno. Ecco dunque un susseguirsi di pacche sulle spalle e complimenti tra medici per un caso risolto in fretta, o rimbrotti e malumori per un vicino troppo chiassoso o sbadato. Se da un lato si giungerà a litigi insanabili, dall'altro potremo assistere a vere dichiarazioni d'amore!
Sebbene il comportamento dei nostri dipendenti non influirà più di tanto nel risultato delle partite, i rapporti tra i protagonisti giungono come punto cardine della trama che si snoda tra i vari raggiungimenti degli obbiettivi dei livelli. Noi stessi potremo dare indicazioni sulle azioni e comportamenti da tenere, in uno stile di gioco che pesca a piene mani da "The Sims", titolo da cui è impossibile non notare l'ispirazione presa dal team degli sviluppatori. Oltre a una buona gestione delle amicizie, sorge dunque il problema di costruire e arredare al meglio gli spazi dove lavoratori e ingegneri vari passeranno la pausa pranzo o i tempi morti tra una iniezione e l'altra. Televisori, quadri, soprammobili, libri, acquari e persino videogame saranno la chiave per mettere a proprio agio sia ammalati che curanti. Tra sale d'attesa, macchinari, stanze per la ricerca e toilette (per favore, non dimenticate di costruire toilette di buona qualità in un ospedale così affollato!), è lo spazio ad essere tiranno. L'area edificabile non è ne infinita ne molto ampia, importantissimo diverrà dunque lo scegliere con cura dove e come inserire il necessario per il buon andamento della nostra igienica macchina da soldi per non doversi trovare a distruggere e riposizionare lettini e fontanelle, con conseguente perdita di tempo, denaro ed efficienza. Niente paura però, una comoda visuale a "volo d'uccello" ci permetterà di vedere dall'alto lo spazio rimanente e ciò che già abbiamo creato.
"Dottore... sono guarito?"
Fase gestionale, trama divertente, tante idee simpatiche... la cura che ci propone Hospital Tycoon è vincente? Non del tutto. La parte tecnica non stupisce, ma fortunatamente non è nemmeno carente. Anche zoommando dalla vista aerea sino a trovarsi faccia a faccia con oggetti e personaggi, non noteremo particolari incertezze, anche se le texture non sono certo all'ultima moda. Qualche sbavatura e un dettaglio non elevato sono il compromesso dettato dalle richieste hardware adatte a pc di medio/basso livello. Un sonoro allegro ma con poche pretese accompagnerà le vostre avventure sanitarie, con un tema portante di poco spessore, non invadente, ma forse alla lunga monotono. Il principale tallone d'Achille del titolo è da ricercarsi nella poca varietà di fondo delle azioni da compiere, che benché si dipanino su due stili di gioco, non toccano buoni livelli, ne quando si gestisce l'ospedale, ne quando si trattano le relazioni tra il dottore Dave e il mondo che gli ruota attorno. L'atmosfera è divertente, ma ripetitiva. Quanto a lungo potrà bastare la risata di vedere uno starnuto supersonico curato a suon di colpi d'imbuto per placare il giocatore alla ricerca di nuovi stimoli? Hospital Tycoon è dunque consigliato a chi vuole avvicinarsi al mondo gestionale in un modo blando e con alcune variazioni sul tema, o a chi vive di pane e costruzioni e ha già divorato i titoli di maggior impatto che il mercato propone. La miscela di gioco non è sulla strada sbagliata, ma qualche aggiunta sarebbe stato gradito e ce lo auguriamo di tutto cuore per un futuro capitolo del titolo. Per dirla in salsa medica, la cura non guarisce, ma può dare qualche ora di sollievo e spensieratezza, in attesa di nuove medicine che speriamo siano in fase di sperimentazione.