How to Survive: Storm Warning Edition

di Simone Rampazzi
Volete imparare a scampare ad un'apocalisse zombie? Oggi si può, grazie alle lezioni dell'esimio Dott. Kovac, docente auto-didatta naufragato su un'isola colma di creature nauseabonde, pronto a condividere le sue esperienze con noi, colleghi sventurati figli di un insieme di casualità che ci hanno condotto, purtroppo, in questo luogo dimenticato da Dio.


Il nuovo titolo dei ragazzi 505 Games cerca di fare la propria parte con originalità, portando sui nostri scaffali video-ludici il loro “How To Survive”, titolo coraggioso che cerca di consegnare un po' di innovazione, nel mondo già eccessivamente inflazionato degli zombie. Riusciremo a scamparla?

Qualche semplice regola per..
Dimenticate il vecchio diario delle giovani marmotte ed abituatevi all'idea che l'unico modo che avrete per sopravvivere in quest'ambiente decisamente poco ospitale, sarà quello di adeguarsi il più possibile alle condizioni avverse a cui verrete, vostro malgrado, soggiogati.

Il gioco vi coinvolge con piacere, e gradualmente, in un sistema creato “ad hoc” per essere accattivante, ma allo stesso tempo complesso. E' importante scegliere il giusto livello di difficoltà, evitando di strafare e considerando che gli aspetti più ostici del titolo non saranno solamente gli abitatori poco sani che già ormai conosciamo in qualsiasi salsa ed in qualsiasi mondo artistico, ma anche una serie di fattori tenuti fino ad oggi poco in considerazione in offerte analoghe.


Quello che stiamo cercando di dirvi é che, questa volta, non dovrete solo menare le mani in un gioco pericoloso per vender cara la pelle, ma dovrete centellinare gli oggetti nel vostro inventario per poter porre rimedio alla fame, alla sete e persino alla fatica, elementi delicati ed importanti da tenere in considerazione durante un apocalisse zombie di tutto rispetto.

A darci una mano con una serie di tutorial assai divertenti e piacevolmente disegnati, é proprio il nostro caro Kovac, uno sconosciuto che ha imparato a convivere con le disgrazie che la vita gli ha riservato, ansioso di condividere tutto il suo sapere con noi poveri disgraziati al fine di poter finalmente levare le tende e lasciare il gruppo di isole maledette su cui siamo naufragati.

Il sistema di gioco, in questo senso, é molto interessante. Sviluppa le sue basi come un semplice gioco di ruolo farebbe, ovvero, propone dei personaggi dalle caratteristiche differenti, con rami di abilità sviluppabili (ma purtroppo non troppo variegate tra loro), e dispone al suo interno una serie di ingredienti già riconoscibili agli avvezzi del genere, come l'inventario (rigorosamente contenuto e poco capiente), un sistema di crafting e creazione ingegnoso, ed un gameplay incentrato sul combattimento e sul loot che vi metteranno alla prova, dato il buon roster di mostri presenti da cui tentare di dileguarsi.


Ma pensate che questo potrebbe bastare ad un gruppo di avventurieri pronti a saltare nella prossima avventura “apocalipse zombielive”?

In compagnia é meglio!
Quello che “How to Survive” finalmente riporta, e di questo gliene siamo grati, é un sistema cooperativo che non si limita solamente a farci cercare persone sulla vastità della rete, ma bensì ci permette anche di poter giocare comodamente a casa nostra con un nostro amico in un semplice Coop Locale, impostando i comandi con tastiera/mouse + joystick xbox360, oppure ancora più direttamente con due joystick.

Vi possiamo garantire che bazzicare per queste terre inospitali é stato enormemente divertente con una persona fisicamente presente al nostro fianco, elemento che ci ha fatto apprezzare particolarmente il prodotto creato dagli sviluppatori, che sembra abbiano tenuto in grossa considerazione quella fetta di videogiocatori malinconici che amavano i live casalinghi in compagnia di più persone.


E' presente comunque, come detto sopra, un sistema multi-giocatore online puro che permette di fare un matchmaking tra i nostri amici, o anche tra sconosciuti, così da poterci cimentare in partite diverse, così da alzare notevolmente la longevità del titolo. Come se non bastasse, infine, l'avventura principale, sono anche presenti alcune diverse modalità, che non esiteranno a mettervi alla prova in situazioni notevolmente diverse.

La più simpatica é stata quella denominata Barricata, dove ci siamo trovati a difendere un nostro compagno ferito (letteralmente, visto che si trova su una barella e non può muoversi) e fare in modo, che il medesimo, non venga ucciso dagli zombie che giungeranno ad ondate notturne fino allo stremo delle vostre forze.


Traendo le nostre conclusioni, nel complesso il titolo promette un piacevole intrattenimento video-ludico come poche controfferte dello stesso genere, risultando monotono solamente nelle fasi avanzate dell'avventura, dove il sistema di loot ed il “PvE” potrebbero rivelarsi un tantino frustranti. Le idee sono comunque buone, ma soprattutto originali, quindi se volete godervi un'avventura alternativa non esitate a farci un salto in compagnia dei vostri amici.