How to Survive: Third Person Standalone
di
Quasi due anni fa eravamo approdati, grazie ai ragazzi di 505 Games, sulle isole infestate dagli zombie in How To Survive, ed avevamo seguito i consigli del folle Kovac al fine di sopravvivere in questa realtà intricata e pericolosa, riuscendo a scoprire diverse circostanze spiacevoli che non vi andiamo a svelare, più che altro perché magari alcuni di voi non hanno ancora giocato nessuno dei titoli dedicati.
Se invece avete vissuto per intero le vicende del precedente gioco, questo nuovo titolo stand-alone potrà solamente deliziarvi con una nuova, e particolare, prospettiva.
Ciò che ricordiamo con piacere di How To Survive era lo stile di gioco, il quale risultò originale e ben amalgamato, anche se l'ambientazione dedicata ai mangiatori di carne non-morti fosse stata utilizzata ormai ovunque, sia nel mondo videoludico che in quello cinematografico. Kovac, personaggio criptico dal dubbio ruolo nella storia, ci accoglieva in questo arcipelago di isole piene di feroci creature, aiutandoci contemporaneamente nello sviluppare interessanti congegni indispensabili per poter sopravvivere, ricevendo in cambio una serie di favori.
Perciò, vi starete chiedendo, cosa varia all'interno di questo nuovo pacchetto stand-alone? Essenzialmente il punto di vista, dato che la visuale isometrica del titolo viene completamente trasformata per l'occasione, diventando a tutti gli effetti un'avventura in terza persona, pronta a cambiare le carte in tavola in maniera del tutto inaspettata. Ok, niente di eccezionale se prendiamo in considerazione il motore grafico nella sua attuazione finale e, nonostante tutto, il prodotto si difende come può, grazie a tutte le caratteristiche di contorno che hanno reso il titolo di base brillante nel suo genere.
La dislocazione delle missioni é in realtà identica ad How To Survive, anche le isole non cambiano di una virgola, come rimangono identici i personaggi, ma se andiamo a sezionare nel dettaglio le meccaniche di gioco, troviamo che la modifica grafica porta con sé una serie di condizioni appena appena più ostiche, le quali in un gioco survival potrebbero rivelarsi letali per il completamento dell'avventura.
Se ci pensate bene, in un gioco con visuale isometrica é tutto decisamente più gestibile, se non altro perché potete vedere in anticipo la collocazione dei mostri sulla mappa, nonché il loro procedere verso di voi, così da poter agire con anticipo organizzando la difesa, che a livello di tempistiche potrebbe -ipoteticamente- salvarvi la pelle. Giocando in terza persona, questo diventa molto più difficoltoso, perché i mostri posso colpirvi alle spalle quando meno ve lo aspettate, arrecandovi un grosso quantitativo di danni.
Anche l'esplorazione é diventata più rognosa, poiché mentre prima restava più semplice vedere un elemento scenico dall'alto, adesso invece rimane ogni cosa molto più astruso, data la visuale “a livello del mare”, che vi metterà a dura prova nel momento in cui dovrete ricercare piante curative, oggetti di crafting e quant'altro.
A conti fatti, tirando le somme su questa nuova versione del gioco, essenzialmente il titolo messo in commercio sul mercato videoludico di Steam racchiude al suo interno tutte le features del gioco originale, inclusi alcuni DLC come Kovac's Way, Hello my name is Nina e One Shot Escape, coadiuvati anche da alcuni mostri extra come orsi e coccodrilli. Anche gli effetti scenografici vengono vissuti con una maggiore immersività, soprattutto se pensate alle condizioni climatiche che possono influenzare il vostro avanzamento nel gioco, come ad esempio la pioggia. Per quanto riguarda, invece, il comparto audio e la colonna sonora del titolo non abbiamo riscontrato alcuna nuova aggiunta.
Concludendo, il tutto vi viene proposto al modico prezzo di una decina di euro, espediente molto importante che può invogliare all'acquisto sia gli amanti del precedente gioco, sia i curiosi in cerca di un'avventura impegnativa, ed allo stesso tempo divertente.
Se invece avete vissuto per intero le vicende del precedente gioco, questo nuovo titolo stand-alone potrà solamente deliziarvi con una nuova, e particolare, prospettiva.
Cambiando punto di vista..
Ciò che ricordiamo con piacere di How To Survive era lo stile di gioco, il quale risultò originale e ben amalgamato, anche se l'ambientazione dedicata ai mangiatori di carne non-morti fosse stata utilizzata ormai ovunque, sia nel mondo videoludico che in quello cinematografico. Kovac, personaggio criptico dal dubbio ruolo nella storia, ci accoglieva in questo arcipelago di isole piene di feroci creature, aiutandoci contemporaneamente nello sviluppare interessanti congegni indispensabili per poter sopravvivere, ricevendo in cambio una serie di favori.
Perciò, vi starete chiedendo, cosa varia all'interno di questo nuovo pacchetto stand-alone? Essenzialmente il punto di vista, dato che la visuale isometrica del titolo viene completamente trasformata per l'occasione, diventando a tutti gli effetti un'avventura in terza persona, pronta a cambiare le carte in tavola in maniera del tutto inaspettata. Ok, niente di eccezionale se prendiamo in considerazione il motore grafico nella sua attuazione finale e, nonostante tutto, il prodotto si difende come può, grazie a tutte le caratteristiche di contorno che hanno reso il titolo di base brillante nel suo genere.
La dislocazione delle missioni é in realtà identica ad How To Survive, anche le isole non cambiano di una virgola, come rimangono identici i personaggi, ma se andiamo a sezionare nel dettaglio le meccaniche di gioco, troviamo che la modifica grafica porta con sé una serie di condizioni appena appena più ostiche, le quali in un gioco survival potrebbero rivelarsi letali per il completamento dell'avventura.
Se ci pensate bene, in un gioco con visuale isometrica é tutto decisamente più gestibile, se non altro perché potete vedere in anticipo la collocazione dei mostri sulla mappa, nonché il loro procedere verso di voi, così da poter agire con anticipo organizzando la difesa, che a livello di tempistiche potrebbe -ipoteticamente- salvarvi la pelle. Giocando in terza persona, questo diventa molto più difficoltoso, perché i mostri posso colpirvi alle spalle quando meno ve lo aspettate, arrecandovi un grosso quantitativo di danni.
Anche l'esplorazione é diventata più rognosa, poiché mentre prima restava più semplice vedere un elemento scenico dall'alto, adesso invece rimane ogni cosa molto più astruso, data la visuale “a livello del mare”, che vi metterà a dura prova nel momento in cui dovrete ricercare piante curative, oggetti di crafting e quant'altro.
Il resto può restare così com'é
A conti fatti, tirando le somme su questa nuova versione del gioco, essenzialmente il titolo messo in commercio sul mercato videoludico di Steam racchiude al suo interno tutte le features del gioco originale, inclusi alcuni DLC come Kovac's Way, Hello my name is Nina e One Shot Escape, coadiuvati anche da alcuni mostri extra come orsi e coccodrilli. Anche gli effetti scenografici vengono vissuti con una maggiore immersività, soprattutto se pensate alle condizioni climatiche che possono influenzare il vostro avanzamento nel gioco, come ad esempio la pioggia. Per quanto riguarda, invece, il comparto audio e la colonna sonora del titolo non abbiamo riscontrato alcuna nuova aggiunta.
Concludendo, il tutto vi viene proposto al modico prezzo di una decina di euro, espediente molto importante che può invogliare all'acquisto sia gli amanti del precedente gioco, sia i curiosi in cerca di un'avventura impegnativa, ed allo stesso tempo divertente.