Hundred Sword

di Redazione Gamesurf
Nel caso in cui il comandante dovesse essere sconfitto, le truppe rimarranno allo sbando, e solo selezionandole singolarmente volta per volta sarà possibile farle combattere o portarle in salvo. I comandanti sconfitti potranno essere rimpiazzati... da loro stessi (ah, questi giapponesi...) nel quartier generale.

Oltre al quartier generale (che come detto serve per assoldare o rimpiazzare i comandanti), le uniche strutture presenti nel gioco sono le caserme, indispensabili per arruolare nuove truppe portandovi dentro un comandante, e le miniere delle due risorse spendibili, ossia il DragonMetal e il DragonOil (ah, questi giapponesi...).
Portando a termine le missioni, ci verrà assegnata una votazione in base ai risultati ottenuti, e solitamente ci verrà consegnato uno più premi: si tratterà di armi o altri oggetti di natura magica, che se assegnati ai comandanti (massimo due a testa) potranno, dietro spesa di "Punti Magici" (ricaricabili col tempo), garantire dei bonus alle loro truppe per un breve periodo di tempo. Le armi guadagnate nella modalità "Campagna" potranno essere utilizzate solo in questa, mentre quelle conquistate in modalità "Missione" sono destinate al MultiPlayer; se pertanto volete essere imbattibili dai vostri amici, procurate di concludere il maggior numero di missioni e con la migliore valutazione (ah, questi giapponesi...).

COME SI PRESENTA TECNICAMENTE
Posso dire che l'impatto grafico col gioco, sin dalle prime schermate d'introduzione, è molto deludente: tutti i filmati sono realizzati a "slide", ossia sottoforma di immagini bidimensionali statiche successive sulle quali compaiono i testi della storia. Persino i dialoghi sono realizzati sottoforma di fumetti, con immagini di protagonisti che verranno sostituite nel caso si rendessero necessarie diverse espressioni. Anche se la cosa può far storcere il naso (questa tecnica è veramente molto vecchia!), questo sistema ha il pregio occupare molto meno spazio su disco rispetto ai più classici AVI anche in caso di intermezzi molto lunghi, e così questa impostazione dei dialoghi viene mantenuta anche quando si svolgono direttamente sul campo di battaglia, per quanto in questo caso la grafica di sfondo sia quella di gioco.
Quest'ultima è interamente in 3D, ma anche qui a primo acchito sembra che si sia andato al risparmio: la risoluzione è fissa a 640x480 (risoluzione televisiva utilizzata da tutte le consolle), i modelli talmente semplificati da sembrare origami (ah, questi giapponesi...) e le texture estremamente approssimative; le ombre, infine, sono circolari e mal scalate. Le angolazioni di gioco sono solo tre (vicino, medio e lontano: non è possibile effettuare uno zoom scalare) e anche la rotazione dell'angolo visivo è molto limitata. Giocando, però, ci si rende conto di come questa soluzione favorisca meravigliosamente la fluidità di gioco, che come prevedibile si attesta a livelli elevatissimi persino con tonnellate di truppe e di effetti ottici su schermo. Peccato, però: molti PC Ninja si sentiranno non poco sottovalutati...

Anche per il sonoro qualche delusione: per quanto sia accattivante e ben realizzato, sia come musiche che come effetti, i campionamenti sono al massimo a 22KHz, anziché i classici 44, cosa che non potrà che far gioire i possessori di schede audio integrate alla scheda madre, ma che farà strillare i possessori di una SoundBlaster nuova di zecca. Il gioco, inoltre, non è MAI doppiato: tutti i dialoghi sono riprodotti esclusivamente con i succitati fumetti.
Bah... va bene che si tratta di una conversione, ma resto fermamente convinto che si sarebbe potuto fornire un prodotto migliore.