Hyrule Warriors: Definitive Edition
Tenendo conto dell’appeal che gli occidentali hanno per il genere Muso, Hyrule Warriors è da considerarsi a tutti gli effetti un grande successo. Un titolo che non solo ha goduto di ben 3 versioni su relative console Nintendo, ma è anche stato definito e incensato nientemeno che da Aounuma-San come “l’Avengers di The Legend of Zelda”.
Con una fama così marcata, c’era da aspettarselo che Nintendo tirasse fuori nuovamente il gioco anche sulla fortunata Switch; una Definitive Edition che raccoglie non solo tutto quello che abbiamo avuto modo di vedere e giocare sulle precedenti versioni, ma anche DLC e soprattutto alcuni piccoli miglioramenti tecnici.
Salviamo Hyrule!
In questo articolo non entreremo nei dettagli di tutto quello che il gioco ha da offrire in termini di modalità e contenuti narrativi - per questo vi rimandiamo alla nostra recensione del gioco originale per Wii U -, ma vi racconteremo di tutto quello che troverete all’interno di questo interessante pacchetto.
Omega Force ha deciso davvero di fare le cose in grande, offrendo una mole di contenuti davvero invidiabile e soprattutto in grado di darvi “quintalate” di ore di gioco. Si parte dalla solita modalità leggenda in cui personaggi di vari regni e dimensioni si uniranno per fronteggiare la minaccia della strega Cia, intenta a recuperare i pezzi della Triforza, per risvegliare il malvagio Ganondorf. Una modalità storia che offre al giocare la possibilità di impossessarsi di alcuni dei personaggi più iconici della saga, all’interno di missioni lunghe, ma discretamente varie e appaganti da giocare (oltre che più impegnative rispetto ai soliti Musou)
A questo si aggiunge la modalità libera, ma soprattutto quella avventura che porterà lo scontro su un terreno completamente 8-bit e liberamente ispirato al primo capitolo della saga di The Legend of Zelda.
Il cuore dell’esperienza, lo ribadiamo, sta nei contenuti. 29 personaggi giocabili (tra cui Linkle, versione femminile di Link inserite nel capitolo per 3DS), tutti i DLC usciti su Wii U e 3DS, nuovi costumi ispirati a Breth of Wild e, non meno importanti, i vari cambiamenti apportati al gioco per migliorare l’esperienza di gameplay, come ad esempio il teletrasporto suonando l’Ocarina, giusto per citarne uno.
Miglioramenti che interessano ovviamente anche il comparto tecnico. In versione docked il titolo sfrutta i 1080p e soprattutto i 60fps, senza mai un attimo di incertezza. Passano invece in modalità portatile, il frame rate diventa più instabile ma soprattutto l’interfaccia utente diventa davvero di difficilissima lettura.
Guardando invece alla feature positive di Switch c’è sicuramente da segnalare l’ottima introduzione della cooperativa locale, grazie all’utilizzo dei due joy-con. Una caratteristica che esalta la qualità di Switch, ma soprattutto rende molto più divertente e coinvolgente l’approccio ad uno scenario.
Vale quindi la pena comprare questa Definitive Edition? Se non avete mai giocato il titolo nelle precedenti versioni, la risposta è sì; con l’unica accortezza di sapere che il mosuo ha una struttura ludica molto particolare e ripetitiva, non adatta a tutti i palati. Se invece avete già avuto modo di menare le mani nel regno di Hyrule, sappiate che il gioco non offre nulla più di quello che avete già giocato (eccezione fatta per tutti i contenuti extra o DLC, che magari vi siete fatti scappare).
Voto
Redazione