I-Ninja

di Simone 'C.D.' Bianchini

Durante lo svolgersi dell'avventura vi ritroverete facilmente a scorrazzare in equilibrio su un barile, a cannoneggiare le fregate nemiche da una postazione di difesa, a pilotare un sottomarino, o a fare a pugni ai comandi di un robot alto 15 metri. Questa peculiarità permette di elevare esponenzialmente la varietà del gameplay, allungare sensibilmente il tempo necessario a padronegiare stili di gioco così diversi (che possono fondersi all'interno di uno stesso livello, come costituire sezioni a se stante) e di riflesso estendere la longevità potenziale del titolo, resa gia accettabile dal buon numero di ambientazioni e dall'elevato quantitativo di prove a cui è necessario sottoporsi per giungere allo scontro finale, in accordo col meccanismo di avanzamento.

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Il motore grafico implementato dai coders di Argonaut svolge bene il suo lavoro, supportando l'azione spesso forsennata con un adeguato frame rate, senza mai evidenziare rallentamenti o dare luogo a fenomeni di badclipping, nonostante la vastità di alcune sezioni. Il dettaglio dei modelli poligonali e delle ambientazioni (che garantiscono anche una discreta interazione con gli elementi del fondale) è più che dignitoso, generalmente elevata la qualità delle texture utilizzate per ornarli. Ottime le animazioni, particolarmente curate per quanto riguarda il protagonista, ed in numero abbastanza elevato da non risultare, a lungo andare, ripetitive. Il tratto piuù indovinato della componente catodico mediata di I-Ninja è però il production design. La caratterizzazione dei personaggi è strepitosa. E' difficile realizzare qualcosa di così buono utilizzando tali stereotipi, perchè si rischia di essere banali. Argonaut ha fatto davvero un buon lavoro, dando vita ad un protagonista irresistibile, a delle guest stars a dir poco esilaranti e a dei nemici più buffi che malevoli, sempre rimanendo in equilibrio tra la citazione dallo stereotipo orientale e la sana ilarità da classico cartoon americano di fine secolo. Senza (s)cadere nel cattivo gusto e ottenendo una miscela perfetta di stili e contaminazioni, in grado di regalare un'atmosfera unica e quantomai accattivante al titolo.

Il sonoro è assolutamente nella media, con temi musicali orientaleggianti invero un poco ripetitivi ed effetti sonori godibilmente onomatopeici tuttavia talvolta troppo rarefatti e indistinti nell'azione a dir poco caleidoscopica. Il livello di difficoltà è a tratti scandito da qualche incongruenza e tende ad avere un andamento vagamente incostante, con sezioni ridicolmente semplici che fanno da contraltare ad altre che rasentano la frustrazione. Nulla che non possa essere ovviato con un po' di allenamento comunque. I-Ninja è un titolo genuinamente divertente, fondato su meccaniche di gioco semplici tuttavia appaganti in termini prettamente ludici, ed assai eterogenee. In tempi sospetti di avanguardismo videoludico intrattiene senza dover ricorrere ad ore di sequenze filmate, storyboard al limite del melodramma, background ultraviolenti o milioni di poligoni al secondo. E' esattamente come lo si desidererebbe: vivace e colorato, accattivante, intuitivo, decisamente vario e sufficientemente longevo. In sintesi, un ottimo prodotto.

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