Ice Climber

di Paolo 'Mrninty' Mulas

Continua il viaggio di Gamesurf in compagnia dei Nes Classics, alla riscoperta di quei giochi che hanno fatto la storia della prima ed indimenticabile console casalinga Nintendo, e che la stessa casa di Kyoto sta ora riproponendo sul GameboyAdvance per la gioia dei nostalgici e non solo.
Questa volta è il turno di Ice Climber, un titolo a dir la verità non troppo famoso soprattutto qui in Europa, ma che negli ultimi anni sta rivivendo una seconda giovinezza;una versione giocabile di Ice Climber è, infatti, presente all'interno di Animal Crossing (atteso in versione PAL a settembre) mentre i due protagonisti del gioco sono recentemente apparsi come personaggi selezionabili in Super Smash Bros Melee per Gamecube.

Quei fantastici anni '80
Il gioco che nasce venti anni fa, nel'1984, è ispirato per certi versi ad altri due grandi classici quali Donkey Kong e Mario Bros, ed è quindi collocabile nello stesso genere, i platform. Solo che stavolta non dovremo controllare una coppia di idraulici di origine italiana, ma bensì due scalatori, Popo e Nana, ed aiutarli a raggiungere le vette delle montagne più impervie. La montagna è divisa in più piani e per passare da una sezione all'altra dovremo inevitabilmente utilizzare il nostro fido martello per frantumare il ghiaccio e crearci così un passaggio. Come da tradizione dovremo naturalmente fare i conti con alcuni ostacoli, naturali e non, che cercheranno di complicare la nostra difficile salita.

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Ci saranno, infatti, dei topi che proveranno a richiudere le cavità da noi create, orsi che sgretoleranno la montagna facendoci precipitare a valle, uccelli che ci beccheranno fino a farci perdere una preziosa vita, stalattiti in procinto di cadere sulla nostra testa e, naturalmente, il ghiaccio. Nel controllare il personaggio selezionato dovremo infatti fare i conti con una sorta di fisica, seppur semplificata, che simulerà il movimento sul ghiaccio. Una camminata troppo veloce e spensierata porterà a caduta sicura, bisognerà quindi avanzare in maniera prudente tenendo sempre ben caldo il dito sopra il pulsante B, per difenderci in caso di evenienza col nostro martellone, non solo indispensabile per l'arrampicata ma anche per colpire e rendere inoffensivi i già citati ed indisponenti animali.
Se i primi livelli scorrono tranquilli, grazie a delle conformazioni piuttosto semplici che consentono un veloce arrivo in vetta senza l'assillo del conto alla rovescia, avanzando nel gioco gli stage si faranno sempre più complicati: dovremo barcamenarci tra piccole piattaforme ferme o in movimento, tra vari tipi di ghiaccio e ostacoli sempre più difficili da superare, che metteranno a dura prova i riflessi, la pazienza e l'abilità del giocatore.

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Se in singolo, nonostante due decenni sul groppone l'esperienza ludica di Ice Climber è sempre godibile pur non raggiungendo picchi di eccellenza, è in multiplayer che il titolo riesce a dare il meglio di sé con una gameplay che letteralmente si trasforma, mettendo i due scalatori in competizione o facendoli cooperare come un vero team. Sempre a dispetto dell'età, il comparto grafico è tuttora apprezzabile per la sua semplicità e per il character design, mentre il sonoro si avvale di quei componimenti midi tipici anni 80, davvero ipnotizzanti.
Un titolo da conoscere o riscoprire nella sua veste di un tempo, specialmente indicato per chi è avvezzo al gioco in multiplayer.