IGI 2: Covert Strike
di
Alessandro "Alenet" Cossu
RAMBO?NO. COMMANDO? NEMMENO. IL SUO NOME E'JONES. DAVID JONES.
Se non vado errando, sono passati poco meno (o poco più?) di due anni da quando ho letto per la prima volta una news su non so più quale rivista che paventava l'avvento di un seguito delle avventure del gruppo IGI. A quanto pare, dopo una notevole dose di ritardi & rinvii, il momento è finalmente giunto e, anche se il testimone è passato dalla blasonata Eidos (vi dice nulla il nome Tomb Raider?) alla non meno famosa Codemaster (si, proprio quella della saga di Colin McRae), l'hype generato attorno a questo titolo è tutt'altro che scemato. Ora finalmente abbiamo la possibilità di impersonare di nuovo uno dei più controversi personaggi che la storia dei FPS (First Person Shooter, sparatutto in prima persona) ricordi.
Il primo capitolo della saga, allora patrocinato dalla Eidos, non fu esattamente un successo: oltre a richieste hardware particolarmente esose per quel periodo, Project IGI mancava di una qualsivoglia modalità multigiocatore e questo, unito ad una Intelligenza Artificiale di pessimo livello, decretarono il mancato successo per non dire di peggio di questo titolo. Se poi consideriamo che, almeno sul mio pc, giocare a P.I. con ME, non è mai stato possibile...
Ma passiamo ora a sviscerare per bene questa nuova avventura propostaci dalla CodeMaster; il titolo in questione consta di due dischi d'argento, contenuti in una scatola stile Dvd. All'interno di quest'ultima troviamo, oltre all'immancabile pubblicità dei prodotti Codemaster e affini, un manuale e un mini book con la rappresentazione dell'HUD (del quale parleremo più avanti nell'articolo) che ci sarà utile per avere sempre sott'occhio il significato di questo o di quell'indicatore. Il manuale, curatissimo e completamente in Italiano, consta di sessanta pagine scarse, più che sufficienti per avere un'ottima panoramica su tutte le funzioni del gioco, dalla grafica ai comandi, passando per il sonoro e il multiplayer. Ben localizzato, con un paio di errori di ortografia e qualche piccolo svarione dovuto probabilmente alla traduzione dalla lingua madre, devo dire che questa è una delle guide meglio realizzate che mi siano capitate...considerato anche il valore aggiunto del mini book, utilissimo.
Uno dei due dischi, come consolidata tradizione, dovrà restare nel nostro lettore durante tutte le nostre partite e l'installazione completa, necessaria, porterà via dal nostro disco fisso la bellezza di 1,9 gigabyte scarsi...defrag e scandisk sono d'obbligo. Il pratico menù di avvio, completamente localizzato nel nostro poco abusato idioma (anche i sottotitoli sono stati ottimamente, direi - generati nella lingua del BelPaese: cosi non è per i dialoghi, interamente in Inglese) ci permette facilmente di settare i parametri di gioco più congeniali a noi e ai nostri computer. In ogni caso, un piccolo check, automatico e rapidissimo, setterà i valori nel miglior modo possibile comparando l'HW richiesto e quello presente sul sistema. Ampio e pienamente scalabile il menù grafica, decisamente sottotono il menù audio, con pochissime opzioni a disposizione. La completa customizzazione dei comandi e della difficoltà completano il quadro del menù. Siamo allora pronti a cominciare a giocare...ma prima, un po'di storia.
IGI 2: Covert Strike
7
Voto
Redazione
IGI 2: Covert Strike
IGI 2: Covert Strike ha superato buona parte delle pecche del suo predecessore e si candida ad essere una buona alternativa a titoli come Splinter Cell e Medal of Honor, pur non possedendone il carisma e sfortunatamente la bellezza. La sezione multiplayer, da sola, è già un buon motivo per acquistare questo titolo, che non deluderà i fan dei giochi di squadra.
linkehttp://gamesurf.tiscali.it/dynamic/articolo/CHIAVE/proj2248210406102/TIPO_PAGINA/recensione/NUMERO_PAGINA/3BOX: LA VERA VITA DI DAVID JONES
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