IGI 2: Covert Strike

IGI 2 Covert Strike
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THE STORY SO FAR

Per la storia di David Jones vi rimando all'apposito linkehttp://gamesurf.tiscali.it/dynamic/articolo/CHIAVE/proj2248210406102/TIPO_PAGINA/recensione/NUMERO_PAGINA/3box che dovreste trovare qui intorno; per quello che riguarda invece la trama che si cela dietro P.I.2, posso dire che siamo di fronte all'ennesima lotta fra bene e male, fra terroristi ed eroi, con la solita organizzazione che vuole conquistare il mondo a suon di bombe atomiche e noi poveri soldatini impegnati a sventare i loro piani di conquista. Ovviamente, c'e'qualcosa di meno banale dietro a questo gioco, ma lo scoprirete solo leggendo il box. Ora è già tempo di giocare! Vediamo ora insieme cosa dobbiamo aspettarci, ma soprattutto cosa NON dobbiamo aspettarci, da questo titolo... Devo riconoscere, non senza una punta di amarezza, che avevo grandi aspettative verso questo titolo e, sfortunatamente, una notevole parte di esse sono state disilluse. Graficamente, IGI 2: Covert Strike è un prodotto che si attesta sui normali valori ai quali oggi siamo abituati o, per dirla in maniera un po' più cattiva, ai valori che esigiamo da un prodotto di questo livello e di cotanta fama. Dagli ampi spazi aperti, passando a minuscole camere claustrofobiche, dalla campagna alle montagne, ogni ambiente trasuda dell'impegno dei signori della InnerLoop che hanno fatto un ottimo lavoro per regalarci panorami mozzafiato e ambienti dettagliati. Il tutto grazie anche all'ottimo engine, particolarmente leggero e decisamente scalabile. Sul mio pc, equipaggiato con Athlon Xp 1500+, 512 MB DDR, Ati Radeon 9000pro, ho potuto giocare al massimo del dettaglio senza mai risentire del minimo scatto, neanche nelle situazioni più concitate. La prima impressione sempre come impatto visivo, intendo - che si ha giocando a IGI 2 è davvero appagante: il gioco ci proietta subito nel parco antistante il covo di una banda di terroristi, situato in una ampia vallata, illuminata dalla luna. Alberi perfetti, terreno curato e texture di alto livello aggrediscono il giocatore con uno spettacolo di colori e geometrie semplicemente stupendo.. Purtroppo, molto presto ci accorgeremo di inevitabili magagne.. Se infatti è vero che le texture sono realizzate in maniera impeccabile, altrettanto vero è che le stesse sono ripetute praticamente all'infinito, una identica all'altra.

La finestra iniziale di gioco
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La sciagurata scelta dei grafici della Codemasters ci costringerà quindi a percorrere livelli piatti e monotoni, con elementi sullo sfondo (le montagne, ad esempio), che tendono a sparire durante i repentini cambi di visuale. A tutto questo si deve unire anche un sistema di collisioni veramente precario, con nemici che più di una volta sono riusciti a percepire la nostra presenza e addirittura a colpirci, pur non essendo nel nostro stesso ambiente, ma sparando attraverso i muri. Inutile dire che in uno stealth game una situazione del genere è fortemente penalizzante.. Cosi come è penalizzante, quello accaduto durante una missione, quando mi sono ritrovato a sprofondare nel terreno verso un incolmabile abisso laddove non c'era nessuna botola... I personaggi, esteticamente molto curati e con una notevole dovizia di dettagli, risultano alla lunga un po' monotoni e banalmente uguali. Una maggiore varietà di modelli poligonali avrebbe sicuramente giovato ad un titolo dove il realismo è preso come metro di paragone. Discorso a parte meritano le armi: perfette in ogni dettaglio, curatissime e credibili, sono forse il fiore all'occhiello di questo prodotto. L'unico neo che mi sento di citare nel discorso armamento è l'impossibilità di utilizzare più di tre armi per volta, tutto a vantaggio del realismo, certo, però...che rabbia!Qualche riga fa ho promesso di parlare dell'HUD (Head Up Display) e allora vediamo di cosa si tratta: come in ogni gioco che si rispetti, avremo costantemente sotto controllo il nostro armamento, la salute, lo stato del giubbotto antiproiettile, il livello di rumore che stiamo facendo e, come potete notare nelle foto qui in giro, anche la nostra posizione: inginocchiati, sdraiati o in piedi.

La finestra iniziale di gioco
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IGI 2: Covert Strike
7

Voto

Redazione

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IGI 2: Covert Strike

IGI 2: Covert Strike ha superato buona parte delle pecche del suo predecessore e si candida ad essere una buona alternativa a titoli come Splinter Cell e Medal of Honor, pur non possedendone il carisma e sfortunatamente la bellezza. La sezione multiplayer, da sola, è già un buon motivo per acquistare questo titolo, che non deluderà i fan dei giochi di squadra.

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