Il grande Fratello
di
Gabriele 'Knife' Idda
Tutte le emozioni e gli stati d'animo dei personaggi saranno rappresentate da alcune icone che rappresentano le sua reazione alle vostre machiavelliche macchinazioni (cuoricini per l'amore, sorrisi per la simpatia e così via). Un altro banco di prova sarà costituito dai turni per la cucina e dalle prove che vi appiopperà il GF, tutte cose che concorreranno ad alzare, o ridurre, l'indice di gradimento nei vostri confronti. La grafica de "Il grande Fratello" è volutamente minimalista, e trova il suo unico punto di forza nelle buffe caricature dei personaggi, realizzate dalla disegnatrice Elisabetta Stoinich, studiate per ogni momento e stato d'animo. Non si capisce però il perché, con una console ancora capace di poter gestire al meglio situazioni grafiche più complesse, gli sviluppatori si siano limitati ad "accennare" un ambiente grafico così povero, che sicuramente non contribuisce ad allietare il pubblico davanti allo schermo. Mancanza di estro creativo o una opinabile scelta stilistica? Scegliete voi la motivazione che più vi aggrada. In un gioco dove l'azione è totalmente assente, l'unico modo per mantenere viva l'attenzione dei giocatori è data, oltre che dal carisma dei personaggi e dalla trama, anche dalle musiche e dall'atmosfera che esse creano. a meno che, proprio come in questo caso, non si tenda ad abusare del brano di background che risulta essere a lungo andare, tediante e ripetitivo.
Proprio come le loro controparti nel mondo reale, anche i personaggi del gioco saranno in grado di fare ampio dispiego dei loro più collaudati suoni corporei, ottenendo così due possibili risultati: rendersi simpatico nei confronti del pubblico, o far precipitare il proprio indice di gradimento nei confronti degli stessi e dei coinquilini. Il sistema studiato in questo strategico a turni risulta, dopo che si è sviluppata una certa padronanza delle mosse a disposizione, un'estrema sintesi di tutte quelle azioni, più o meno aggraziate, che gli inquilini della casa compiono durante la loro permanenza. Il tasso di gradimento che gli altri coinquilini mostreranno nei confronti di tali comportamenti determinerà la vostra permanenza nella casa, e quindi la vittoria finale. È improbabile che un possibile giocatore, anche incredibilmente scrupoloso, riesca a trovare la voglia di giocarci una seconda volta sapendo ciò che lo aspetta. I cento giorni di gioco sembreranno un'eternità anche dopo solo i primi quattro, soprattutto a causa della lentezza di svolgimento dei singoli turni d'ogni giornata; unico valido palliativo è costituito dalla possibilità di accelerare i turni dei personaggi controllati dalla CPU.
Tutte queste considerazioni vanno viste sotto un'altra luce nel caso voi siate fan sfegatati del Grande Fratello, altrimenti è veramente difficile che il gioco possa catturare il vostro interesse per lungo tempo.
Il grande Fratello
Il grande Fratello
Riuscire a farsi benvolere da pubblico e compagni, scampare alle nominations, cimentarsi nelle prova settimanali e via discorrendo...i motivi di interesse per realizzare un titolo all'altezza c'erano tutti, invece "Il grande Fratello", ci riesce solo in parte, a causa della grafica troppo scarna (carine le caricature, ma siamo convinti che il pubblico voglia qualcosa in più) per essere appetibile e da un sistema di gioco troppo lento e alla lunga ripetitivo. Certo, la possibilità di vivere, sebbene virtualmente, le avventure che si possono creare all'interno della casa più famosa d'Italia rappresentano un'appeal non indifferente, ma obbiettivamente si poteva aspirare a qualcosa di più. Dedicato ai maniaci della trasmissione più "guardona" della storia della televisione italiana.