Il Libro della Giungla - Il Ballo della Giungla
di
PAPA', RACCONTAMI UNA STORIA
Il gioco ruota attorno alla modalità "storia", un percorso tratto in maniera moooolto libera dalla trama del film. E' in questa modalità che Il Ballo della Giungla esce allo scoperto, indicando piuttosto chiaramente quale sia il pubblico per cui é stato realizzato il titolo Sony/Disney: decisamente da consigliare a un pubblico in tenera età visto l'approccio che contraddistingue le varie scene d'intermezzo e i commenti dei vari personaggi del gioco. Inoltre l'incredibile facilità del gioco (solo una volta sbloccato il livello di difficoltà "Folle" il gioco propone qualche mossa appena più complessa) fa pensare che il tutto sia stato pensato proprio avendo in mente giocatori di età giovanissima
In ogni caso, la modalità Storia tenta di unire gli incontri di Mowgli con i vari personaggi del film proponendo sezioni in Full Motion Video che dovrebbero coniugare i diversi incontri a colpi di danza. In realtà, un po' per la realizzazione non proprio cartoonesca dei personaggi (perché ostinarsi a realizzare in 3D personaggi tratti da un cartone animato? Se c'é una cosa che la Psx ancora oggi fa in maniera spettacolare é la gestione di un Full Motion Video di qualità, bah!) e un po' per una sceneggiatura veramente povera e poco aderente alla trama del film questi intermezzi verranno presto a noia, anche prima di averli visti nella loro interezza per la prima volta. In questa modalità Mowgli dovrà raggiungere (suo malgrado, come ricordiamo dal film) il villaggio degli uomini per riunirsi alla sua gente e, sulla sua strada troverà i mille ostacoli già visti nel lngometraggio animato. Ogni personaggio sfiderà Mowgli a una gara di danza e così il giovane cucciolo d'uomo dovrà lottare come un novello John Travolta per sfuggire alle grinfie delle scimmie, per battere il Colonnello Ati, per evitare di essere ipnotizzato da Kaa, rapito da Re Luigi o ucciso da Shere Kan. Alcune di queste sfide sono "particolari" e prevedono, come già detto, che Mowgli attivi il potenziamento prima del suo avversario per averne ragione
Il gioco ruota attorno alla modalità "storia", un percorso tratto in maniera moooolto libera dalla trama del film. E' in questa modalità che Il Ballo della Giungla esce allo scoperto, indicando piuttosto chiaramente quale sia il pubblico per cui é stato realizzato il titolo Sony/Disney: decisamente da consigliare a un pubblico in tenera età visto l'approccio che contraddistingue le varie scene d'intermezzo e i commenti dei vari personaggi del gioco. Inoltre l'incredibile facilità del gioco (solo una volta sbloccato il livello di difficoltà "Folle" il gioco propone qualche mossa appena più complessa) fa pensare che il tutto sia stato pensato proprio avendo in mente giocatori di età giovanissima
In ogni caso, la modalità Storia tenta di unire gli incontri di Mowgli con i vari personaggi del film proponendo sezioni in Full Motion Video che dovrebbero coniugare i diversi incontri a colpi di danza. In realtà, un po' per la realizzazione non proprio cartoonesca dei personaggi (perché ostinarsi a realizzare in 3D personaggi tratti da un cartone animato? Se c'é una cosa che la Psx ancora oggi fa in maniera spettacolare é la gestione di un Full Motion Video di qualità, bah!) e un po' per una sceneggiatura veramente povera e poco aderente alla trama del film questi intermezzi verranno presto a noia, anche prima di averli visti nella loro interezza per la prima volta. In questa modalità Mowgli dovrà raggiungere (suo malgrado, come ricordiamo dal film) il villaggio degli uomini per riunirsi alla sua gente e, sulla sua strada troverà i mille ostacoli già visti nel lngometraggio animato. Ogni personaggio sfiderà Mowgli a una gara di danza e così il giovane cucciolo d'uomo dovrà lottare come un novello John Travolta per sfuggire alle grinfie delle scimmie, per battere il Colonnello Ati, per evitare di essere ipnotizzato da Kaa, rapito da Re Luigi o ucciso da Shere Kan. Alcune di queste sfide sono "particolari" e prevedono, come già detto, che Mowgli attivi il potenziamento prima del suo avversario per averne ragione